Volla (Na) – Da questa mattina sono scesi in campo anche i bambini affetti da gravi disabilità nel supportare le proprie mamme in protesta per la mancata erogazione degli assegni di cura, sussidio fondamentale per la vita quotidiana di questi minori affetti da gravi patologie. Occupato ad oltranza il Municipio di Volla.
“Siamo pronte a morire per difendere i diritti dei nostri figli ad essere curati. Non vogliamo più ascoltare le chiacchiere dei sindaci, in particolare di quello di Volla Giuliano Di Costanzo. Da settimane che ci promettono la risoluzione, puntualmente non riescono a rispettare i loro impegni. Vogliamo soluzioni. I nostri bambini soffrono e tanto, lo Stato ci deve essere vicino in questo momento. La nostra protesta si concluderà quando il Prefetto di Napoli verrà a Volla e ci porterà la soluzione, visto che i nostri sindaci non ci sanno spiegare dove sono finiti i fondi per le cure fondamentali ai nostri figli.” Ecco quanto sostiene Mariarca Cardarelli, la portavoce delle mamme in protesta che non si sono ancora visti liquidare i fondi necessari per garantire le cure dei propri figli disabili affetti da patologie gravissime, circa 45 in tutti i comuni dell’ambito socialen.24, una ventina solo a Volla. Quelli di Cercola non si son mai visti in protesta. Perchè? Chi li ferma?
Il neo coordinatore di ambito sociale Carmela Graziano ( non iscritta nell’elenco regionale dei coordinatori d’ambito sociale, quindi, potenzialmente irregolare in quel posto pubblico) ha ricevuto al comune di Cercola, venerdì scorso, una rappresentanza delle mamme ed avrebbe riferito alle stesse l’impossibilità di liquidare i fondi FUA del comune di Volla appena trasferiti al comune di Cercola, ente capofila dell’ambito sociale n.24, in quanto si incorrerebbe nell’infrazione normativa della distrazione dei fondi da un servizio all’altro: si attende una posizione ufficiale dei vertici dell’ambito sociale n.24. Il 14 novembre scorso si tenne in seduta pubblica il Coordinamento Istituzionale dei Sindaci, noi di TuttoVesuvio eravamo presenti, si riuscì a pervenire ad un’intesa tra i quattro sindaci Biagio Rossi(Cercola), Gioacchino Madonna (Massa di Somma , Carlo Esposito (Pollena Trocchia) e Giuliano Di Costanzo (Volla). L’intesa era quella di utilizzare, ove il comune di Volla ne avesse a disposizione, i 180.000 euro per liquidare i mesi in sospeso per gli assegni di cura, visti che i Fondi (FNA) dedicati sono bloccati a Volla per l’improvvisa dichiarazione del dissesto finanziario del consiglio comunale del 4 ottobre 2023. Il caso strano che Massa di Somma e Pollena Trocchia dichiararono di non partecipare all’erogazione del trasferimento annuale del FUA perchè li avevano già spesi, e questa sarà un’altra nostra inchiesta che sarà pubblicata a breve. Il comune di Volla ha trasferito al comune di Cercola 189.000 di fondi FUA in attesa che il commissario liquidatore di Volla recupererà i fondi FNA trasferiti dalla regione nel 2020 al comune di Volla, ma riferiti a delle economie maturate negli anni 2014/2015.
IL SINDACO DI VOLLA, DI COSTANZO: “I FONDI LI ABBIAMO TRASFERITI, ORA SI MANTENGA L’ACCORDO PRESO NEL COORDINAMENTO ISTITUZIONALE DEI SINDACI DELL’AMBITO SOCIALE N.24“. “Noi abbiamo trasferito i soldi all’ente capofila di Cercola, l’impegno nostro è stato mantenuto anche a seguito dell’intesa tra tutti i sindaci del 14 novembre al Coordinamento Istituzionale dei Sindaci dei comuni dell’Ambito Sociale n.24. Non so se è cambiato qualcosa. Nelle prossime sarò al Municipio di Cercola per verificare. A mio avviso l’ente capofila deve liquidare ad horas le somme trasferite del comune di Volla per saldare il debito con i legittimi assegnatari dei contributi di cura per i disabili gravissimi.” Ecco la dichiarazione di Giuliano Di Costanzo, sindaco di Volla.
E’ chiaro che ci sia uno scontro istituzionale in atto tra il comune di Volla e l’ente capofila dell”ambito sociale n.24, ossia il comune di Cercola. Ora tocca al segretario generale di Cercola Valentina Santini, vista l’assenza del ragioniere capo Luigi Pacella, decidere se liquidare o meno questi fondi trasferiti da Volla. O meglio, almeno, chiarire la vicenda controversa che sta letteralmente consumando le mamme con al seguito queste piccole e fragili anime incolpevoli delle vergogne politiche ed amministrative dense di impreparazione e mancanza di buon senso istituzionale.