Cercola (Na) – Usciti, o meglio pubblicati i documenti: finalmente ‘scoperti’ i responsabili politici ed amministrativi della mancata erogazione dei fondamentali assegni di cura FNA ai malati e diversamente abili gravissimi dei comuni di Cercola, Volla, Massa di Somma e Pollena Trocchia, fondi già parzialmente (30%) trasferiti dalla Regione Campania al comune di Cercola. Le commoventi proteste delle Mamme Coraggio di Volla hanno acceso un faro importante sulle gravi e continue inadempienze commesse dall’Ambito Sociale n.24, ovvero l’unione dei quattro comuni appena citati che gestiscono in modo associato i servizi sociali sotto al Vulcano. I vertici politici ed amministrativi di Cercola, fino al 25 luglio 2024 ente capofila dell’Ambito Sociale n.24, sono stati responsabili del ritardo dell’erogazione degli assegni di cura alle quasi 50 famiglie afflitte dal forte disagio, mentre il comune di Pollena Trocchia, dall’1 agosto 2024 ente capofila dell’Ambito Sociale n.24, invece, non è stato capace di sopperire alle inadempienze cercolesi con l’accesso a fondi comunali propri, anticipando le somme per gli assegni di cura da erogare ai legittimi assegnatari, inoltre, in qualità da comune capofila, il sindaco Carlo Esposito, insieme a quello di Cercola Biagio Rossi, quello di Massa di Somma Gioacchino Madonna ed il commissario prefettizio Sergio De Martino, in verità arrivato da poco più di un mese al comune di Volla, non sono riusciti a proporre nel coordinamento istituzionale dei sindaci dell’Ambito Sociale n.24, ovvero l’organo decisionale delle politiche sociali su questi territori, un provvedimento d’emergenza al fine di richiedere l’accesso al fondo accantonato appositamente previsto dalla Regione Campania per fronteggiare le urgenze e presumibilmente le inadempienze clamorose dei comuni , presente una sorta di salvadanaio proprio dell’ente di Palazzo Santa Lucia al fine di non negare diritti e fondi vitali per i malati gravissimi, già devastati dalle pericolose patologie.
IL 30% DEI FONDI DEGLI ASSEGNI DI CURA ERANO GIA’ A DISPOSIZIONE DEL COMUNE DI CERCOLA, PRESUMIBILMENTE DA FEBBRAIO 2024. TRASFERITI AL COMUNE DI POLLENA TROCCHIA SOLTANTO IL 23 DICEMBRE 2024. Soltanto lo scorso 23 dicembre 2024 il neo funzionario alle politiche sociali del comune di Cercola Pamela Di Napoli, approvando la determina dirigenziale n.861 del 23 dicembre 2024, ha accertato l’ingresso al cap. 4020/10 del redigendo bilancio 2024, la somma di €151.206,47 quali risorse del “Programma Assegni di cura e Voucher – riparto risorse FNA 2022” di cui al Decreto Dirigenziale della Direzione Generale per le Politiche Sociali e
Socio Sanitarie regionale n.2 del 18.01.2024 e ha trasferito la somma complessiva di € 151.206,47 sul capitolo in uscita 2093 quali risorse del “Programma Assegni di cura e Voucher – riparto risorse FNA 2022”in favore del Fondo d’Ambito presso il Comune di Pollena Trocchia, Ente Capofila dell’Ambito Territoriale N24. Quindi, come emerge dal provvedimento cercolese si deduce, senza tema di smentita, che il comune di Cercola già da febbraio 2024 avesse in bilancio questi fondi. E noi di TuttoVesuvio ci chiediamo: perchè non sono stati subito accertati in entrata dal comune di Cercola ed erogati ai malati e diversamente abili gravissimi? Era fondato il timore che i fondi regionali fossero confluiti nel bilancio del comune di Cercola, senza apposizione del relativo vincolo di cassa, solo la protesta delle Mamme Coraggio avrebbe sensibilizzato a fine anno i tecnici a metterci una pezza? Le risposte potrebbero fare riflettere, e tanto.
L’ENTE CAPOFILA CERCOLA NON RIUSCI’ A PRESENTARE LE RENDICONTAZIONI PER GLI FNA 2022. LA REGIONE NON TRASFERI’ ALTRI 350.000€. IN QUEL PERIODO SUPPORTO TECNICO DELLA VALINOR, COSTATA 10,000€ AL MESE! La Regione Campania ha assegnato a gennaio 2024 il 30% delle risorse all’Ambito Sociale n.24 perchè il 10% Assegni di Cura FNA 2022 viene ripartito sulla base della popolazione residente in favore degli Ambiti Territoriali che hanno rendicontato al 1° marzo 2023 una quota minima del 90% del FNA 2019 destinato al programma Assegni di Cura. Ed il 20% viene ripartito agli Ambiti con rendicontazione minima del 70% nel rendiconto FNA 2020 sulla base della Programmazione presentata. La Regione Campania, quindi, con il citato Decreto Dirigenziale della Direzione Politiche e Socio Sanitarie del 18 gennaio 2024 ha assegnato solo il 30% del fondo dovuto in quanto sono risultate gravissime le inadempienze commesse dai tecnici comunali cercolesi, infatti, il restante 70% di erogazione manca perchè la Direzione Politiche Sociali e Socio – Sanitarie in attuazione degli indirizzi formulati dalla Giunta regionale con la Delibera 121/2023, con nota prot. n. 521814 del 30/10/2023 ha diramato indicazioni operative agli Ambiti Territoriali per la presentazione dei progetti di assegni di cura e voucher a valere sulle risorse dedicate del FNA 2022, fissando al 30 novembre 2023 il termine per la trasmissione della relativa programmazione. In effetti, il restante 70% del trasferimento della Regione Campania al comune capofila Cercola è stato sospeso perchè l’Ambito Sociale n.24 non ha provveduto entro il 30 novembre 2023 a presentare le rendicontazioni necessarie per la programmazione degli assegni di cura da erogare dal fondo del 2022. All’epoca, novembre 2023, il coordinatore d’ambito era Carmela Graziano, nominata dal sindaco Biagio Rossi, la stessa fu revocata dall’incarico un mese dopo in quanto non era iscritta nell’obbligatorio albo dei coordinatori regionali d’ambito sociale, azione di verifica che fu promossa dal consigliere comunale di Cercola Angelo Visone (M5S). In quei giorni sul caso, per conto della Procura della Repubblica di Nola, al Municipio arrivarono anche i militari dell’Arma dei Carabinieri per un’indagine aperta dal pubblico ministero Luca Pisciotta. Carmela Graziano è stata una delle fallimentari scelte, più che politica sembrerebbe di conoscenza personale, del sindaco Biagio Rossi. Ma il dato clamoroso, a margine di questa vicenda della mancata presentazione degli atti alla Regione Campania, risulta essere che proprio in quel periodo e da quasi un anno era insediata al comune la società Valinor di Portici, costata ai contribuenti diecimila euro al mese per espletare un’attività di supporto all’ufficio di piano dell’Ambito Sociale: tutte queste risorse professionali non furono in grado di assolvere alle rituali presentazioni delle rendicontazioni alla regione Campania. Davvero tutto clamoroso. E ci sarà molto da approfondire su questa vicenda che sta letteralmente facendo saltare i precari equilibri delle famiglie che attendono questi legittimi e provvidenziali contributi regionali.
EROGATI 4 MESI PER GLI ASSEGNI DI CURA PRESUMIBILMENTI CON FONDI 2014 E 2015 ED ERANO ASSEGNATI A DIVERSI BENEFICIARI. PECCHE DAL CAPOFILA POLLENA TROCCHIA. Nel frattempo, durante il nefasto decorso amministrativo 2024 dell’Ambito Sociale n.24, è arrivata nello scorso settembre un’altra perla del nuovo coordinatore dell’Ambito Sociale n.24, Davide Nobler, dipendente del comune di Massa di Somma e nominato dal sindaco Carlo Esposito che , a seguito di un’altra commovente protesta di settembre delle Mamme Coraggio, malati gravissimi al seguito, decise , di concerto presumibilmente ai sindaci, di attingere dei residui dal fondo 2014 e 2015 degli assegni di cura FNA, creando un altro caso. Infatti, ci sono anche esposti , sembrerebbe anche un’indagine aperta dalla Procura della Repubblica di Nola, relativa alla mancata erogazione degli assegni i cura dell’epoca e, invece, arriva Davide Nobler che attinge da fondi assegnati presumibilmente a beneficiari diversi da quelli di oggi. Ed ora come se ne esce il comune di Pollena Trocchia? Altro caos.
L’AMBITO SOCIALE N.24 PER L’URGENZA SOCIALE DEGLI ASSEGNI DI CURA PUO’ ACCEDERE AL FONDO ACCANTONATO DALLA REGIONE CAMPANIA! Le otto mensilità arretrate per gli assegni di cura FNA – 2022 potrebbero essere erogate a breve se il comune di Pollena Trocchia accedesse agli accantonamenti previsti dal decreto dirigenziale regionale – dipartimento politiche sociali n. 2 del 18 gennaio 2024 che dispone quanto segue: “Accantonati euro 1.200.000 pari al 2,5% del FNA 2022 destinato al programma regionale Assegni di Cura e Voucher per casi di estrema gravità ed urgenza che dovessero emergere in corso d’anno; tale quota sarà liquidata all’Ambito su richiesta, debitamente motivata, in relazione a specifici casi che si manifesteranno in corso d’anno.” In effetti, togliere fondi ai malati diversamente abili gravissimi rappresenta un valido motivo per attingere a questo fondo al fine di contrastare le gravissime e continue inadempienze amministrative ‘tollerate’ e ‘coperte’ da chi avrebbe dovuto controllare. Nel frattempo tante famiglie sono disperate, non avrebbero garantito assistenza e cure specifiche ai propri cari.