Cercola (Na) – Durante la seduta del consiglio comunale di ieri sono state rilasciate le pesanti dichiarazioni di Salvatore Grillo, capogruppo di Liberi e Forti e di Angelo Visone, capogruppo del Movimento Cinque Stelle, determinando una crisi politica drammatica per la Coalizione Arlecchina, che governa il comune, da appena quattro mesi, sotto la guida del sindaco Biagio Rossi. La maggioranza di governo si può reggere al momento sperando in una stagione di consiglio comunale che si animerà solo sulle seconde convocazioni perchè, come nel caso di ieri sera, se si aprono le sedute di prima convocazione, l’opposizione consiliare salita ad otto, può sempre far saltare la seduta, facendo mancare il numero legale abbandonando l’aula consiliare, attivando una strategia politica intesa a far comprendere alla città che non ci sono i numeri per proseguire la consiliatura ‘non ci sono’. Il regolamento di funzionamento del consiglio comunale dispone espressamente che per dare validità alla prima seduta si necessita della presenza della maggioranza più uno dei consiglieri comunali assegnati, senza computare il sindaco. Ad oggi sono otto della Coalizione Arlecchina ed otto dell’opposizione tutta: niente maggioranza in prima convocazione, si può andare avanti soltanto nella seconda convocazione?. Davvero un guaio per gli uomini di Rossi.
L”ALA DISCONTINUA DELLA COALIZIONE ARLECCHINA E’ SACRIFICATA DA ROSSI PER GARANTIRE I VECCHI ARNESI DEL SISTEMA POLITICO LOCALE: GIULIO BENTIVOGLIO,GIORGIO ESPOSITO E PASQAULE APREA. Il dato politico più forte è quello relativo al fatto che due partiti di maggioranza, Movimento Cinque Stelle e Liberi e Forti, hanno abbandonato la coalizione e sono quelli che avrebbero potuto garantire una forte discontinuità con le passate amministrazioni perchè i consiglieri comunali Angelo Visone e Salvatore Grillo nelle loro precedenti esperienze consiliari hanno urlato ai quattroventi la volontà di un cambiamento. Quindi, il sindaco Rossi si trova al cospetto dell’accettazione condivisa dell’abbandono dell’ala cosiddetta ‘discontinua’ del raggruppamento e al contempo, invece, è sostenuto da vecchi arnesi del sistema di potere locale, quali il vicesindaco Giulio Bentivoglio, il presidente del consiglio Giorgio Esposito e il responsabile politico di Uniamoci per Cercola Pasquale Aprea, GLI STESSI i garantiscono una continuità di sistema consolidato del potericchio locale.
SALVATORE GRILLO: “SCELTE NON CONDIVISE, NON VOTIAMO LE LINEE PROGRAMMATICHE DEL SINDACO!”Ecco quanto dichiarato in aula dal consigliere comunale Salvatore Grillo, capogruppo di Liberi e Forti: ” Il nostro è stato un percorso iniziato da lontano , i percorsi si fanno insieme , le scelte si fanno insieme, in qualità di capogruppo di “Liberi e Forti” comunico che ad oggi non ci sono per noi le condizioni politiche tali da proseguire. La nostra presenza è pregiudicata da alcune scelte non condivise, mancata intesa su strategie, quindi, non voteremo ne queste linee programmatiche e ne altri provvedimenti se son condivisi con Liberi e Forti”. Il consigliere comunale, Salvatore Grillo, ha abbandonato l’aula consiliare, non seguito dall’altro consigliere comunale della lista Mario Paudice, il quale ha l’obbligo regolamentare, non fatto rispettare dal presidente consiliare Giorgio Esposito, di far comprendere alla città che lista rappresenta: non si è compreso, perchè?
ANGELO VISONE (M5S): DECISIONE CALATE DALL’ALTO, IL M5S NON SI FA STRUMENTALIZZARE. CHI VUOL ESSERE IL CAPO DEL M5S SI METTE IN FILA E NE FACCIA DI FATICA” Ecco quanto ha riferito nell’aula consiliare il consigliere comunale Angelo Visone: ” il m5s attraverso il sottoscritto ha dato legittimità a questa coalizione, insomma ha dato un colore politico. Da quando è iniziato questo percorso insieme non abbiamo trovato approcci funzionali, alcune notizie sono state calate dall’alto, compreso all’ultimo consiglio comunale (il nome da eleggere a capo del consesso civico. n.d.r.) , dichiaro anche oggi che non ci sono le condizioni politiche, mi trovo in una posizione di esautorazione in questo percorso. Ho portato a Cercola l’ex presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico e la deputata Carmela Auriemma , informo che non sono venuti per la coalizione , ma solo per me, chiunque si arroghi diritto di essere a capo del M5S, si mette in fila e faccia tanta strada come l’hO percorsa il sottoscritto, da tredici nel Movimento. Non ci sentiamo rappresentati non votiamo delibere finchè non avremo la legittimazione che ci spetta…” Anche Angelo Visone , a fine dichiarazione, ha abbandonato l’aula.
Ecco l’intervento, a nome delle minoranze, di Salvatore Carrotta: “noi gruppi di minoranza prendiamo atto che i due gruppi di maggioranza M5S e Liberi e Forti abbandonano l’aula in un consiglio comunale che il sindaco Rossi ha definito importante, la maggioranza non ha più i numeri per governare la città, anche noi abbandoniamo il consiglio comunale.”
Dopo l’uscita dall’aula consiliare Prima di Salvatore Grillo, poi di Angelo Visone, e successivamente dei sei consiglieri comunali delle minoranze mestamente il presidente del consiglio comunale Giorgio Esposito ha dovuto sciogliere la seduta per mancanza del numero legale per deliberare, come disposto dall’art.22 del Regolamento di Funzionamento del Consiglio Comunale di Cercola.
Questo di ieri sera era un consiglio comunale di una portata importante per la vita amministrativa della maggioranza di governo: si dovevano approvare una sierie di atti obbligatori e propedeutici al bilancio, quali il DUP. I tempi stringono, i numeri non ci sono, l’inadeguatezza ad amministrare è dimostrata in questi quattro mesi, ora che succede?