Cercola. Decadenze consiglieri comunali, il sindaco Rossi: “Scelta politica non venire in aula”. Piombano ombre sulla regolarità delle giustifiche

Cercola (Na) – In queste settimane è stata nominata dal consiglio comunale la “commissione decadenze” che dovrà valutare le giustifiche dei consiglieri comunali che hanno disertato per tre volte consecutive la seduta in in prima convocazione del consiglio comunale, fattispecie, se non giustificata adeguatamente, determina la decadenza di un consigliere comunale. Sono coinvolti sette consiglieri comunali di maggioranza, tra i quali il sindaco Biagio Rossi, il presidente del consiglio comunale Giorgio Esposito, il vicepresidente consiliare Mario Paudice, oltre ai consiglieri comunali Santolo Esposito, Manuela Fore Fabio Miracolo e Pasquale Esposito. Il vigente regolamento di funzionamento del consiglio comunale dispone tassativamente la decadenza di coloro che non giustificano , attraverso l’esibizione di documentazioni ufficiali e credibili, la motivazione dell’assenza per la quale gli è stato impedito di esecitare la funzione di rappresentante delle istituzioni municipali. La decisione di disporre la decadenza o meno dei consiglieri comunali è di volontà del consiglio comunale. L’attivazione del procedimento in questo è stata proposta dal consigliere comunale Angelo Visone del Movimento Cinque Stelle.

Alcune dichiarazioni del sindaco Biagio Rossi hanno fatto accendere i riflettori sulla eventuale credibilità e veridicità delle giustifiche già presentate in commissione dai consiglieri comunali sotto procedimento, ecco cosa ha dichiarato testualmente il sindaco Biagio Rossi nel corso della seduta dell’ultimo consiglio comunale del 16 luglio 2024: “Se ci sono dei consiglieri che non sono venuti a tre sedute consecutive di prima convocazione del consiglio comunale è una scelta politica, poi , possono avere avuto un problema , ma io posso avere un problema? E’ una scelta politica dire non voglio venire in prima convocazione e voglio venire in seconda, nel momento in cui sono venuto in seconda ho dimostrato tutto il mio interesse il ruolo che ricopro. Adesso qual è il problema di andare avanti fino in fondo con questa questione?” In pratica il sindaco Rossi ammette che l’assenza simultanea in prima convocazione dei consiglieri di maggioranza è una volontà concordata, nessun virus o batterio fantozziano insegue gli amministratori locali. Inoltre, come sostiene lo stesso Rossi che se il consigliere assente abbia avuto anche un problema resterebbe un fatto secondario: di cosa parla? Invece, non si può violare una vigente norma regolamentare e non beccarsi le conseguenze: in questo caso la decadenza. Dichiarazioni espresse nel luogo simbolo delle istituzioni cittadine, dove si riuniscono i rappresentanti eletti dal popolo: fatto che sconcerta non poco. Il sindaco Rossi si trova a fronteggiare questa criticità politica per il semplice fatto che dopo alcuni mesi di consiliatura perse due consiglieri comunali , Angelo Visone e Salvatore Grillo, che passarono all’opposizione. Le leggi, come il regolamento, attraverso il premio di maggioranza garantiscono al sindaco una maggioranza piena, tant’è vero che al suo insediamento lo stesso Rossi deteneva undici consiglieri di maggioranza, contro i sei dell’opposizione, oggi, invece, fatto dovuto alla sua inadeguatezza politica ed amministrativa, la sua maggioranza balla su un solo consigliere comunale: nove contro otto. Però, il regolamento di funzionamento del consiglio comunale garantisce la maggioranze stabili determinate dalla legge elettorale maggioritarie, ma non quelle traballanti ed in crisi politica. annessa la perdita di consiglieri comunali eletti nella maggioranza. II sindaco Biagio Rossi , in pratica, non ha più una maggioranza che gli consente di avere il numero legale per aprire e concludere le sedute in prima convocazione, in quanto nel regolamento cercolese il sindaco non viene conteggiato nel quorum dei consiglieri necessario per determinare la validità della seduta. In questi mesi, l’opposizione compatta, utilizzando uno strumento di lotta politica, previsto dal regolamento comunale, ha fatto mancare sistematicamente il numero legale dimostrando, di fatto, al sindaco Biagio Rossi che non ha più una maggioranza politica per governare stabilmente ed efficacemente il Municipio di Cercola.

Ora l’attenzione, alla luce delle incredibili dichiarazioni del sindaco Biagio Rossi, passa sulla valutazione delle giustifiche. Ne troveremo delle belle?