Cercola (Na) – Le scuole della città nel pieno caos: servizi del comune inesistenti. Il sindaco del finto cambiamento Biagio Rossi risulta essere inadeguato a gestire l’ordinario, seguito a ruota dai suoi collaboratori, quali l’assessore alla pubblica istruzione Caterina Manzo e l’assessore alle politiche sociali Simona Belprato, che lo affiancano ”diligentemente’ nella sua fallimentare azione politico/amministrativa: questo è il quadro imbarazzante dell’atteggiamento delle istituzioni comunali verso gli utenti, alunni e famiglie, delle scuole cittadine.
CERCOLA, ANCORA FANALINO DI CODA, PER L’EROGAZIONE DELLA SPECIALISTICA. RISCHIO DI ARRESTO SVILUPPO SOCIOEDUCATIVO DEI BAMBINI FRAGILI. A quasi due mesi dall’inizio dell’anno scolastico non è stata ancora erogata l’assistenza specialistica ai ragazzi ‘fragili e speciali’ frequentanti le scuole della città. Un fatto abbastanza grave: si sta presumibilmente arrestando lo sviluppo socioeducativo dell’alunno fragile, in pratica non si starebbe applicando il Piano Educativo Individuale che l’Azienda Sanitaria Locale di competenza ogni anni redige per l’alunno fragile al fine di migliorare la sua condizione con attività di inclusione e didattica ad hoc. Insomma, un disastro che ha una chiara ed evidente responsabilità di matrice politica. Non ci sono i fondi necessari, il servizio di assistenza specialistica viene finanziato dai trasferimenti dei comuni all’Ambito Sociale n.24, unione dei comuni gestisce i servizi sociali nei comuni Volla Cercola Massa di Somma e Pollena Trocchia, quest’ultimo da agosto capofila, prendendo il posto di quello di Cercola. Quindi, i comuni non hanno finanziato il fondo utile per l’espletamento del servizio, mentre altri comuni, utilizzando un’azione amministrativa presumibilmente irregolare, in modo autonomo rispetto all’Ambito Sociale, già hanno fatto partire il proprio servizio di assistenza, in particolare nei comuni di Massa di Somma e Pollena Trocchia, utilizzando i trasferimenti statali dei fondi Asacomm che il Ministero invia ogni anno agli enti municipali. I fondi Asacomm , secondo le disposizioni del Ministero della Famiglia e Coesione Sociale devono essere utilizzatI integrando personale a quello della specialistica che aiuterebbero i ragazzi in difficoltà nell’arduo compito dell’inclusività sociale e nella comunicazione. Badate bene, non è che il comune di Cercola risulta essere in ritardo perchè è ligio in modo certosino al rispetto delle leggi, perchè semplicemente non riesce ancora a partorire l’affidamento diretto del servizio. La notizia brutta per gli utenti della specialistica è questa: a gennaio del 2025 sarebbe dovuta partire l’assistenza specialistica, attraverso l’espletamento della gara ‘vera’ prevista dall’Ambito Sociale n.24, lo riferì il sindaco Carlo Esposito in una riunione pubblica lo scorso metà settembre, ad oggi, invece, sembra che nulla sia ancora in previsione rispetto alle procedure di gara. E, quindi, dietro l’angolo si intravede un altro maxi ritardo per la vera assistenza specialistica, integrata con l’Asacomm, che sarebbe dovuta partire ad inizio gennaio, di certo avrà altri ritardi e si farà ricorso alle solite ‘gare bidone’ espletate irregolarmente in autonomia dai comuni dell’Ambito Sociale n.24.
REFEZIONE SCOLASTICA. REBUS CENTRO DI COTTURA, SAREBBE MALFUNZIONANTE. La refezione scolastica non potrebbe essere erogata agli alunni frequentanti le scuole della città di Cercola non prima di gennaio 2025, naturalmente, se tutte la procedura di gara va liscia. Il sindaco Biagio Rossi comunicò che la mensa scolastica sarebbe partita entro metà ottobre, invece, solo in questi giorni la commissione esaminatrice, nominata al comune di Cercola, sta aprendo le buste per la valutazione delle offerte e, ovviamente se le ditte partecipanti sono in possesso dei requisiti richiesti dal bando. Sarebbero una decina le ditte partecipanti, quindi, ci vorrà del tempo per controllare e scegliere l’affidatario del servizio di refezione scolastica. Senza contare il rebus del centro cottura di proprietà del comune di Cercola, non utilizzato da oltre cinque anni, inserito nel bando. Dai corridoi del palazzo municipale corre voce che non ci sarebbero le condizioni tecniche per utilizzarlo nell’immediato, anche causa il certo deterioramento dovuto al tempo di inutilizzo del centro cottura cercolese. Insomma, il solito disastro in ‘Salsa Rossi’: tanta inadeguatezza con una grattugiata di mancate attenzioni per l’interesse pubblico. Circola una voce, alquanto bizzarra, relativamente al fatto che alcuni dirigenti scolastici starebbero inventando una insolita gara con un privato che fornirebbe i pasti ai bambini, costo totale a carico delle famiglie. Fatto abbastanza serio e grave: nel momento in cui sono aperte le procedure di gara?Come risulterebbe essere possibile erogare i pasti fuori dai controlli di sanità pubblica e del comune?
L’assenza contemporanea di due servizi essenziali nelle scuole, di erogazione comunale, come la refezione e l’assistenza specialistica, restano delle inadempienze amministrative dure da digerire e , soprattutto, da gestire per le famiglie di Cercola. Niente di nuovo sotto al cielo di Cercola!