Luigi Pacella è stato scaricato dal sindaco Biagio Rossi: dopo essere stato cinicamente ‘usato’, non accolta la richiesta del ‘firmatore’ seriale dei discussi provvedimenti, in particolare quelli relativi ai servizi di ambiente ed ecologia e finanziari.
Negli ultimi giorni del 2024, Luigi Pacella, funzionario del comune di Cercola, ha indirizzato una nota ai vertici amministrativi del municipio, tra i quali il sindaco Biagio Rossi, comunicando la propria disponibilità a proseguire il rapporto lavorativo, a qualsiasi titolo, anche oltre la pensione (arrivata il 31 dicembre 2024, per sopraggiunti limiti di età) e per gli effetti della legislazione vigente in materia di pubblico impiego. Nessun riscontro è stato dato a Luigi Pacella, ed a tutti gli effetti oggi non è più un dipendente del comune di Cercola, ma un pensionato pubblico.
Luigi Pacella, anche segretario politico del circolo del Partito Democratico di Volla, non avrebbe incassato nel migliore dei modi la mancata considerazione del sindaco Biagio Rossi che non avrebbe tenuto conto delle vagonate di critiche politiche che ha subito l’ex funzionario ‘prestandosi’ alle criticabili scelte politico amministrative della fascia tricolore. Resta ancora molto discutibile la scelta di Pacella, non essendo responsabile del servizio degli affari generali, di individuare quale soggetto affidatario del servizio di comunicazione ed informazione istituzionale la società che curò, presumibilmente in modo gratuito, la campagna elettorale del sindaco Biagio Rossi.
La richiesta di Luigi Pacella coincide temporalmente con l’attacco sferrato al segretario generale Valentina Santini da parte del sindaco Biagio Rossi, sarebbe emersa una volontà definitiva di attacco alla posizione del segretario generale Valentina Santini, quest’ultima sarebbe costretta ad andare via nelle prossime settimane ed attendiamo sviluppi interessanti sulla vicenda in quanto la stessa pagherebbe l’ attivazione di diverse iniziative anticorrutive sui temi caldi delle case popolari e ecologia.
A caldeggiare tale continuità di servizio, poi svanita, sarebbero stati anche alcuni elementi della claudicante opposizione consiliare: in primis l’ex sindaco Vincenzo Hiengo, protagonista politico degli aumenti delle morosità – sarebbe arrivata intorno ai due milioni di euro – e delle mancate verifiche delle assegnazioni alle case popolari di Caravita e Luigi Di Dato intervenuto a protezione delle sue presunte attività nel circuito del ciclo locale dei rifiuti. Però, il sindaco Rossi li ha beffati.
A ricoprire il ruolo di responsabilità dei servizi in capo all’ex funzionario Pacella arriverà tra qualche settimana il vincitore della selezione ex art.110 aperta da più di un mese da un avviso pubblico del comune di Cercola. Un nome molto gettonato sta già circolando negli ambienti cercolesi.