Cittadini imbufaliti, aumento imprevisto di 600€ per i loculi cimiteriali.  ‘Sotto accusa’ i tecnici e CDA del Cimitero Consortile

Giorni di grande tensione sotto al Vesuvio: da giugno scorso sono stati recapitati gli avvisi agli utenti del cimitero consortile che hanno disposto d’incanto un’altra maxi rata da pagare entro settembre 2024 per il completamento dei lavori per la realizzazione di 120 loculi e 9 tumuli. In questi giorni, i parenti dei defunti del camposanto vesuviano sono venuti a conoscenza di un’altra imprevista spesa da effettuare rispetto a quella prevista originariamente: il prezzo dei loculi arriva a 2.700€ rispetto ai 2.100€ fissati inizialmente, mentre i tumuli arrivano a 5.700€ rispetto ai 4.500€ originari. insomma, un aumento abnorme del 25% da saldare subito ed arrivato bruscamente verso le conclusione dei lavori. Tale opera pubblica è finanziata completamente dai versamenti degli asegnatari dei loculi, quindi, dai cittadini.

Il Consorzio Intercomunale del Servizio Cimiteriale di Cercola, San Sebastiano al Vesuvio e Massa di Somma gestisce in modo associato il camposanto comune che insiste sulla superfice del comune di Massa di Somma. La maggioranza dei ‘tre quinti’ nel consiglio di amministrazione è ad appannaggio del comune di Cercola, quindi, la responsabilità politica di questo ennesimo e forte disagio creato agli utenti del cimitero ha una matrice politica e territoriale abbastanza chiara.

Questi aumenti dei prezzi delle nicchie cimiteriali sono stati previsti dalla determina dirigenziale n. 22 del 31 maggio 2024 emessa dal responsabile dell’Ufficio Tecnico del cimitero consortile. Tale atto ha portato in aggiornamento una delibera del consiglio di amministrazione n.10 dell’11 novembre 2022 che fissava un aumento del prezzo della costruzione dei 120 loculi e 9 tumuli, rispetto alla delibera di n.12 del 4 luglio 2019 del CDA che approvò il progetto esecutivo dei lavori. “… a seguito del ritardo delle procedura di gara per l’intervento in oggetto, determinato diversi motivi, tra cui la pandemia Covid19,nonchè la crisi mondiale degli eventi bellici in Ucraina che hanno determinato un aumento dei prezzi dei materiali di costruzione , onde evitare un’incongruità degli atti contabili del progetto esecutivo , prezzi che fanno riferimento alla tariffa regionale 2018, si è ritenuto necessario ed indispensabile aggiornare i cosiddetti elaborati contabili alla nuova tariffa prezzi regionali 2022″, ecco quanto dispose nel novembre del 2022 il consiglio d’amministrazione, presieduto da Marco Aiello, uomo politico di riferimento dell’ex sindaco Vincenzo Fiengo. Davvero un curioso e drammatico aumento delle tariffe al cospetto di materiali che non si acquistano all’estero, vedi cemento e marmo, e , soprattutto, nel momento in cui l’inizio dei lavori è di gennaio 2024 ovvero nel momento in cui i prezzi dell’energia sono stati riportati in un range preCovid 19. Nello stesso provvedimento gli amministratori cimiteriali affidarono l’incarico al progettista dei lavori delle nicchie – l’architetto Ida Ciriello – di rielaborare il nuovo piano contabile dei lavori e, d’incantò, piombò l’aumento degli 80.000€.

Il dato amministrativo che più ha fatto imbufalire i cittadini/contribuenti è relativo al fatto che gli assegnatari inseriti nella graduatoria dei 120 loculi e dei 9 per i tumuli, a mezzo avviso consegnato a domicilio, furono informati dal capo dell’Ufficio Tecnico del Consorzio Cimiteriale che le rate da pagare erano tre: la prima rata di 1.000€, la seconda di 700€ e la terza di 400€, inoltre, si specificò che entro il 31 dicembre 2023, pena la perdita dell’assegnazione della nicchia cimiteriale, i contribuenti avrebbero dovuto pagare la prima rata di 1000€. Si consegnarono agli utenti anche i relativi bollettini, annesse le scadenze. A distanza di 5 mesi, invece, si cambia repentinamente il prezzo, a lavori quasi conclusi: perchè? Contribuenti traditi e vessati? Le ragioni di questo ritardo nel comunicare questo incredibile ed imprevisto ulteriore balzello affonda le radici nella pochezza politica che ha governato negli ultimi anni ed anche attualmente il comune di Cercola. Sembra che l’ex area di maggioranza di Fiengo, avendo anche il presidente del CDA Marco Aiello candidato nelle sue liste nelle elezioni comunali del maggio 2023, optò per ritardare questo adeguamento dei costi perchè avrebbe potuto pregiudicare il risultato politico/elettorale del candidato de La Grande Accozzaglia che sostenne il candidato sindaco Antonio Silvano, Aiello fu candidato al consiglio comunale proprio nella lista Avanti Insieme di Fiengo stesso. Invece, in modo continuato e peggiorativo rispetto al suo predecessore l’attuale sindaco Biagio Rossi ritardò la nomina dei tre componenti del CDA, avvenuta solo nel settembre 2023, determinando anche disagi fortissimi al cimitero, la cui attività fu bloccata nell’estate 2023 perchè mancò il ragioniere ed anche segretario generale.

Alcuni cittadini hanno riferito di aver chiesto ausilio ad un legale in quanto l’aumento del prezzo applicato ai loculi e tumuli cimiteriali ritengono potrebbe essere irregolare. .

Addirittura, nel comune di Cercola, grazie all’inadeguatezza dello ‘strano’ esperto di bilancio, tale sindaco Rossi, i contribuenti si troveranno a pagare entro novembre 2024 le rate della Tari 2023 e 2024 ( in media 1300/1400 a famiglia) e quest’altro maxibalzello della terza rata di mille euro.