Malati e diversamente abili gravissimi senza assegno di cura da 8 mesi, i sindaci dell’Ambito Sociale n. 24 si son goduti le ferie   incuranti delle loro inadempienze

Pollena Trocchia (Na) – Più di 50 famiglie stanno letteralmente collassando – sia psicologicamente che economicamente – per il maxi ritardo che sta caratterizzando la mancata erogazione degli assegni di cura (FNA) per i malati e diversamente abili gravissimi: l’ultima liquidazione risale a dicembre 2023, quindi, si registrano ben otto mesi di ritardo. Sotto accusa i sindaci del territorio che hanno determinato la paralisi amministrativa che sta soffrendo l’Ambito Sociale n. 24, ossia l’unione dei comuni che gestisce i servizi sociali di Pollena Trocchia, da qualche settimana comune capofila, Cercola, Volla e Massa di Somma. Le famiglie con i casi più gravi, in pratica quasi la totalità , percepiscono per l’assistenza 1.200€ al mese.

TRASFERITI IL 7 AGOSTO DAL COMUNE DI VOLLA OLTRE 300.000 EURO PER GLI FNA, DUBBI SULLA COPERTURA FINANZIARIA. Il comune di Pollena Trocchia ha iniziato il suo ruolo amministrativo di capofila in modo imbarazzante. Alcuni avvisi pubblicati il 9 agosto sul sito ufficiale dell’ente di via Esperanto sono risultati fastidiosi: il nuovo coordinatore dell’ambito sociale n. 24 Davide Nobler ha annunciato in quella data che l’Ufficio di Piano dell’Ambito Sociale n.24 riapre il 3 Settembre, ovvero quasi un mese di interruzione del servizio di sostegno sociale, in particolare si registra l’abbandono delle istituzioni sociali nel dare risposta ai bisogni degli anziani e dei diversamente abili che in questo periodo, subendo le temperature bollenti, non hanno potuto relazionarsi con gli uffici nemmeno per le minime questioni burocratiche: isolamento totale dei fragili! Come risulta possibile questa ‘voluta’ negligenza amministrativa? Inoltre, lo stesso Nobler, sempre attraverso avviso pubblico sul sito del comune di Pollena Trocchia, si è spinto a sostenere che a metà settembre verranno liquidati gli assegni di cura ai malati e diversamente abili gravissimi. Perchè, ammesso che ci fossero i fondi disponibili, il coordinatore Nobler non ha disposto i pagamenti ad inizio ad agosto? Cosa cambia fino a metà settembre? Assolutamente nulla. Infatti, è comparsa la determina dirigenziale n.29 del 7 agosto 2024 del comune di Volla che dispone quanto segue: “…di trasferire al Comune di Pollena Trocchia- Capofila dell’Ambito Territoriale Sociale N. 24 – le risorse di cui ai DDRC n. 182/2020 e n. 184/2020 a valere sui Fondi Non autosufficienze annualità 2014 e 2015 per un totale di euro 313.050,50.” Tali fondi furono bloccati perchè arrivò ad ottobre 2023 la dichiarazione di dissesto finanziario del comune di Volla, atto approvato in consiglio comunale. Oggi, invece, sarebbero sbloccati, allora perchè non sono stati trasferiti quando, invece, il comune capofila, fino ad un mese fa, era Cercola? Presumibilmente i quattro sindaci hanno voluto ‘sfuggire’ al controllo anticorruttivo e di legalità del segretario generale del comune di Cercola Valentina Santini, su questi temi, la stessa fu ascoltata in audizione anche alla Commissione Regionale AntiCamorra. Quindi, se questi fondi trasferiti dal comune di Volla hanno la copertura finanziaria perchè Nobler ha chiuso i battenti dell’Ufficio di Piano e rinviato addirittura a metà settembre? Ci sono o non ci sono questi fondi? Naturalmente, questi fondi del comune di Volla ( oltre trecentomila euro) degli FNA per tutti gli utenti dei quattro comuni in parte devono ritornare nelle casse del comune di Cercola, infatti, lo stesso ente anticipò i fondi in quanto si doveva far fronte ai ritardi sempre gli FNA. relativi agli ultimi quattro mesi del 2023. In un coordinamento dei sindaci le fasce tricolori di Massa di Somma e quello di Pollena Trocchia, rispettivamente Gioacchino Madonna e Carlo Esposta, gonfiandosi il petto tuonarono che non li avrebbero mai trasferiti perchè gli stessi sostennero che li spesero già per i minori accolti nelle case famiglie, banchi alimentari e assistenza specialistiche nelle scuole, tutti servizi che avrebbero dovuto essere affidati a cooperative ed associazione dallo stesso Ambito Sociale n.24, invece, Esposito e Maddonna hanno altre doti. Perchè il coordinatore Nobler non li ha liquidati gli FNA alle famiglie in attesa? Tutto ciò non è stato possibile presumibilmente forse perchè questa determina del comune di Volla non sarebbe accompagnata dalla dovuta copertura finanziaria? Oppure con questi giochetti sulla pelle dei più sfortunati si è desiderato bloccare le proteste degli arrabbiatissimi percettori degli FNA, tranquilizzarli che a metà settembre tutto si risolve, al fine di consentire a sindaci e dirigenti del sociale di godersi le proprie vacanze in santa pace e senza rotture di scatole?

EMERGEREBBE IL MANCATO INVIO DEL COMUNE DI CERCOLA DELLA RELAZIONE SULLA STATO DEI DISABILI E MALATI GRAVISSIMI 2023. FATTO CHE DETERMINEREBBE IL BLOCCO DEL TRAFERIMENTO DEI FONDI FNA DALLA REGIONE CAMPANIA. L’altra questione che rimbalza tra gli addetti ai lavori è relativa al fatto che la Regione Campania non ha ancora trasferito a Cercola i fondi FNA 2023, presumibilmente perchè il vecchio coordinatore dell’ambito sociale n.24 Carmela Graziano, figura in quota al sindaco del comune di Cercola Biagio Rossi, non avrebbe trasmesso la relazione annuale sullo stato dei malati e disabili gravissimi, documento senza il quale gli uffici regionali sono impossibilitati a trasferire i fondi FNA. Carmela Graziano fu anche revocata dal sindaco Biagio Rossi, lo stesso che l’aveva nominata, a seguito della scoperta del consigliere comunale di opposizione Angelo Visone (M5S) che la stessa non era inserita nell’elenco regionale dei coordinatori d’ambito , requisito obbligatorio per la copertura dell’incarico. All’epoca fu aperta un’inchiesta della Procura della Repubblica di Nola, ci furono anche accessi al Municipio di Cercola dei militari della locale Tenenza dei Carabinieri. Quindi, tale interruzione dell’incarico potrebbe essere stata anche la causa di questo mancato trasferimento dei fondi regionali.

La nomina quale coordinatore dell’ufficio di piano di Davide Nobler crea dubbi e perplessità. Il caso curioso è questo: Davide Nobler è stato inserito nell’albo regionale dei coordinatori d’ambito dal 15 gennaio 2024, però, dalla storia amministrativa di questo ambito sociale a noi di TuttoVesuvio non ci risulta alcuna esperienza triennale, manco semestrale, ai vertici dell’ufficio di piano, tantomeno in ruoli dirigenziali apicali di questa unione di comuni Volla Cercola Pollena Trocchia e Massa di Somma per la gestione condivisa dei servizi sociali. Requisito di esperienza triennale ai vertici dei coordinamento degli ambiti sociali ed organi similari (Aziende consortili, ecc), invece, richiesto dalla Regione Campania per essere inserito nell’elenco succitato. Considerando il fatto che Santolo Vecchione, indicato dal sindaco di Pollena Trocchia Carlo Esposito nel marzo scorso quale coordinatore, sparì successivamente dall’elenco regionale, sorge spontaneo l’interrogativo: questo elenco regionale dei coordinatori d’ambito perchè inserisce nomi del territorio con evidenti criticità e, poi, addirittura negli aggiornamenti li elimina? Cosa sta accadendo?

La gestione del commissario De Blasio inviato dalla Regione Campania, considerato le volute inadeguatezze della parte politica che governa i comuni interessati, resta impalpabile: non si riesce a comprendere cosa stia partorendo , al momento si conosce la sua maxi indennità di funzione che i contribuenti pagheranno per i mesi che starà a Pollena Trocchia.

Il fatto drammatico di questa vicenda appena raccontata è racchiuso nella cattiva pratica di questi governanti che liquidano nei tempi giusti cooperatori tecnici e dirigenti, però, si dimenticano i più fragili. Sotto al Vesuvio la gestione politica del sociale risulta nelle mani di uomini e donne che in stile SLIDING DOORS passano dal consiglio comunale e dalla sindacatura e ruoli assessorili e di segreteria politica ad essere cooperatore od addirittura tecnico/a o consulente dei cooperatori stessi od addirittura ‘dirigentesse’ comunali: in sintesi i soldi vanno sempre agli stessi ed i servizi non vengono garantiti nel giusto modo a chi ha invece necessità e bisogno.