Assegni di Cura, esposti alle Fiamme Gialle e Procura del segretario comunale Valentina Santini. Siamo all’alba della ‘deflagrazione’ dell’Ambito Sociale n.24?

Cercola (Na) – Le commoventi giornate di protesta delle nuove “Mamme Coraggio”, che si son viste negare incomprensibilmente l’erogazione bimestrale dell’assegno di cura fondamentale per la sopravvivenza dei propri figli non autosufficienti colpiti da patologie invalidanti che richiedono l’assistenza 24 ore al giorno, stanno determinando l’emersione di un sistema politico ed amministrativo controverso che ha caratterizzato la gestione folle dell’Ambito Sociale n.24, ossia l’unione dei comuni che gestisce in modo condiviso i servizi sociali dei comuni di Cercola – ente capofila – , Volla, Pollena Trocchia e Massa di Somma. Arriva in queste ore la notizia di un esposto dell’attuale segretario generale del comune di Cercola Valentina Santini inviato a tute le autorità di controllo giudiziarie ed amministrative del territorio, tra le quali la Tenenza della Guardia di Finanza di Casalnuovo di Napoli e la Procura della Repubblica di Nola, dal quale emergono preoccupanti ed inquietanti presunte violazioni di legge ed un quadro, probabilmente consapevole, messo in piedi dall’asse funzionari comunali e politici locali, in grado di far evaporare fondi pubblici destinati ai bisogni primari dei fragili di questo territorio a vantaggio, presumibilmente, delle solite e storiche clientele politiche, arricchite dai soliti impresari del sociale che amano le Sliding Doors: oggi sono un funzionario comunale, domani faccio il sindaco , assessore o consigliere comunali o il segretario politico di un partito e dopodomani piazzo il parente a capo della cooperativa sociale o in consiglio comunale. Insomma, milioni di euro di tasse del popolo viaggiano nelle disponibilità di un sistema malato. Gli accessi della Guardia di Finanza ai comuni è ormai di routine, risulterebbe certa una indagine della Procura Generale della Corte dei Conti, sarebbe registrata, inoltre, anche un’attenzione della Procura della Repubblica.

VALENTINA SANTINI: I FONDI FNA 2014 UTILIZZATI PER IL MICRONIDO DI VOLLA!” IL BALLO DELLA DETERMINA DI TRASFERIMENTO A CERCOLA E’ STATO VOLUTO? Dall’analisi della denuncia di Valentina Santini emerge , purtroppo, l’impossibilità attuale di liquidare i fondi degli assegni di cura , infatti, quanto riferito alle autorità dalla Santini, si ventilerebbe un’ipotesi di una presunta consapevolezza dei vertici politico/amministrativi del comune di Volla – ente capofila fino a settembre 2020 – relativa ad una serie di errori commessi nel trasferimento al comune di Cercola, subentrata a Volla capofila dell’ambito sociale n.24 da settembre 2020, rispetto alla determina 344 del 13 luglio 2023 di trasferimento – 313.000€ – dei fondi FNA maturato da economie del 2014 e 2015. Il segretario generale Valentina Santini, all’epoca anche segretario del comune di Volla, segnalò da subito ai funzionari vollesi il 27 luglio 2023 le diverse criticità in relazione a questa discussa determina 344/2023: in primo luogo non si riusciva a comprendere da quali capitoli di bilancio fossero presi questi fondi. La stessa Santini avrebbe accertato, a seguito di una ricostruzione storica dei flussi finanziari sui vari capitoli di bilancio che quei fondi trasferiti a Cercola non potrebbe esserci più, in quanto quei capitoli presumibilmente furono impegnati per l’aggiudicazione del micronido a Volla con determina del 12 dicembre 2019 n.110. Valentina Santini, quanto si legge nell’esposto – si interroga testualemnte: “Non si comprende perchè tale impegno sia stato assunto sullle somme destinate, sostanzialmente.al PON inclusione e FNA. “ In secondo luogo, l’aspetto che lascia insospettire il segretario Generale Valentina Santini è relativo fatto che a seguito della determina di trasferimento dei 313.00€ non si è mai dato seguito all’ordine di pagamento e l’emissione del consequenziale mandato. Quindi, se ci fossero stati i fondi disponibili perchè non furono da subito ‘pagati’ al comune di Cercola? E’ pur vero che Valentina Santini il 27 luglio rilevò le irregolarità contabili, però, invitò i funzionari vollesi a riscriverla la determina in modo corretto e regolare, anche considerata l’urgenza di erogare gli assegni di cura . Invece, si ritardò l’annullamento al 13 ottobre 2023, con determinazione del funzionario alle politiche sociali Alessandro Borrelli, da un ventennio ‘dominus’ di questo servizio sociale comunale. Il 4 ottobre 2023 subentrò l’approvazione della dichiarazione del dissesto finanziario in consiglio comunale per l’ente municipale vollese, fatto che non farà chiarire nell’immediato se i fondi c’erano in cassa o meno: si attende la commissione liquidatrice che si insedierà al palazzo di città. Un ulteriore esposto presentato alle autorità di controllo del territorio da Valentina Santini è relativo al fatto che a seguito di un riscontro ad una nota di due consiglieri comunali di opposizione vollesi, Lino Donato e Ivan Aprea, si evidenziò che Antonietta Sepe, funzionario contabile a Volla da giugno 2023, utilizzata con la norma dello scavalco condiviso in convenzione con il comune di Mariglianella , potrebbe essere in difetto di titolo abilitativo in quanto il decreto del sindaco Di Costanzo era stato emesso, a detta della Santini, senza che ci fosse una regolare delibera di Giunta Municipale del comune di Volla che consentirebbe la proroga dell’incarico alla Sepe prima della scadenza. Il segretario generale Valentina Santini ha riferito che la Sepe, a causa di queste criticità, non potrebbe operare al comune Volla, vanificherebbe di fatto, il trasferimento al comune di Cercola effettuato la settimana scorsa dal comune di Volla di 189,000€ di compartecipazione al Fondo FUA, quindi, a rischio la determina dirigenziale approvata con parere contabile di Antonietta Sepe.

IL SEGRETARIO GENERALE SANTINI: “VIOLATA LEGGE REGIONALE N.11/2007, ALCUNI COMUNI HANNO GESTITO DIRETTAMENTE I SERVIZI SOCIALI” Uno degli esposti di Valentina Santini conferma quanto riferito dai noi di TuttoVesuvio, relativamente all’atteggiamento istituzionale dei comuni di Massa di Somma e Pollena Trocchia, rispetto alla corretta applicazione del dispositivo della Legge Regionale della Campania n.11 del 23 ottobre del 2007 “L’inadempimento degli obblighi di trasferimento – ‘denuncia’ il segretario generale del comune di Cercola Valentina Santini – ha determinato l’impossibilità di funzionamento dell’Ambito Sociale n.24 e della relativa erogazione dei servizi. Tale situazione ha avuto quale effetto diretto e forse voluto il fatto che taluni comuni (Pollena Trocchia e Massa di Somma n.d.r.) aderenti all’ambito hanno gestito in forma diretta i servizi sociali, ciascuno per proprio conto, in aperta e chiara violazione della legge regionale che impone la gestione associata, nelle forme di Ambito, dei servizi che con l’adozione del Piano di Zona, concordato con i sindaci in sede di coordinamento istituzionale e poi adottato nelle forme di delibere consiliari da tutti comuni aderenti all’ambito n.24, vengono individuati ed inseriti nel Piano di Zona.” Quindi, Valentina Santini ‘denuncia’ alle autorità di controllo del territorio quanto da noi sostenuto nei giorni precedenti e pubblicate anche le dichiarazioni rilasciate nel corso della seduta pubblica del coordinamento istituzionale dell’ambito sociale n24 dai sindaci di Massa di Somma e Pollena Trocchia, rispettivamente Gioacchino Madonna e Carlo Esposito. Noi di TuttoVesuvio, nel solo 2023, abbiamo scaricato dall’albo pretorio on line dei siti ufficiali dei due comuni affidamenti dei servizi sociali per banco alimentare, collocazione in casa famiglia dei minori ed addirittura potenziamento dell’assistenza specialistica nelle scuole massesi e pollensi. La legge regionale, come ‘denunciato’ anche da Valentina Santini, prevede obbligatoriamente la gestione associata dei servizi sociali per i comuni dell’ambito.

COMMISSARIATO AMBITO SOCIALE N.24. LA REGIONE INVIA ANACLERIO, VECCHIA CONOSCENZA DI PASQUALE APREA ANTONIO ZENO E LETIZIA ALLOCCA. IL PD TENTA LA SOLUZIONE POLITICA. Il tentativo del Partito Democratico di trovare una soluzione politica per questa grave situazione che sta creando tensioni sociali inaspettate potrebbe determinare tanti malumori. La processione dei sindaci locali al Palazzo Santa Lucia dall’assessore regionale alle politiche Sociali Lucia Fortini è continua e risulta essere incessante. I sindaci in carica nell’ambito sono tutti dell’area piddina come Gioacchino Madonna Giuliano Di Costanzo e Carlo Esposito, mentre l’ex PD Biagio Rossi starebbe rientrando insieme al suo riferimento regionale Gianluca Daniele. E la Fortini avrebbe garantito il suo appoggio politico, si avvicinano anche le elezione europee dove la stessa sarebbe proiettata ad uno scranno per Strasburgo. Quindi, si tenterà la soluzione politica, la prova è la nomina regionale del commissario ad acta dell’ambito sociale n.24 individuato in Nicola Anaclerio, vecchia conoscenza di Pasquale Aprea, il sindaco ombra di Cercola anche segretario di Uniamaci per Cercola; di Antonio Zeno, ex sindaco di Massa di Somma, fedelissimo e parente di Gioacchino Madonna, ed anche Letizia Allocca, fino a qualche settima fa assessore alle politiche sociali di Massa di Somma, vanta una storica collaborazione professionale con Anaclerio. Insomma, si tenterà di depontenziare la vena giustizialista di Valentina Santini, autentico simbolo locale antisistema: chi salverà il soldato Valentina Santini dalle grinfie piddine? O ci ritroveremo con la solita zolfa dell’affossamento abituale e storico delle veemenze legalitarie sotto al Vulcano? Nelle prossime settimane ci saranno le risposte: noi di TuttoVesuvio ci saremo, come sempre.