Pollena Trocchia (Na) – “I primi quattro mesi arretrati verranno liquidati nel corso della prossima settimana, ulteriori tre mesi sono condizionati dalle rendicontazioni che il comune di Cercola deve ancora trasmettere al comune capofila. Domani chiederemo all’ente di Piazza della Libertà di trasferirli” Ecco quanto ha riferito da Carlo Esposito, sindaco di Pollena Trocchia, da inizio agosto comune capofila dell’Ambito Sociale n.24, a margine dell’incontro tenuto poco fa con il dirigente provinciale della Lega Raffaele Castiello e con i delegati rappresentanti dei malati gravissimi in attesa della liquidazione di nove mesi arretrati, oggi in protesta davanti al Municipo di Pllena Trocchia. All’incontro erano presenti anche Gioacchino Madonna, sindaco del comune di Massa di Somma e Raffaella Maresca, presidente della commissione consiliare delle politiche sociali del comune di Volla: assenti i rappresentanti del comune di Cercola.
FAMIGLIE IN MANIFESTAZIONE PACIFICA DAVANTIAL MUNICIPO DI POLLENA TROCCHIA. L’incontro è stato preceduto dalla pacifica manifestazione delle famiglie dei malati gravissimi, accompagnati anche, in tanti, dai figli in difficoltà. Un gruppo di famiglie in protesta che ha catturato le attenzioni dei passanti, stupiti da tanta compostezza e voglia di proteggere i propri cari dalle avversità istituzionali. C’è stato un dispiegamento consistente di agenti della Polizia di Stato che ha garantito il rispetto dell’ordine pubblico.
“La responsabilità di questi ritardi relativamente pagamento degli assegni di cura è di certo addebitabile al comune di Cercola, capofila uscente, che ad oggi non ha attivato nessun tipo di trasferimento di atti e di fondi necessari per garantire un quadro completo necessario per valutare il tipo di intervento da adottare al fine di soddisfare le richieste legittime dei beneficiari dei servizi. Stiamo affrontando una nuova era, fin da domani ci ci impegneremo a risolvere le criticità” Ha sostenuto Carlo Esposito.
“La responsabilità – è intervenuto anche Gioacchino Madonna, sindaco di Massa di Somma – di tutti questi ritardi è riconducibile al Comune di Cercola. Mancano trasferimenti, atti ed altro ancora. Io mi chiedo come è possibile che il comune di Cercola ha avuto a disposizione per due anni un team di supporto all’ufficio di piano, che ha affiancato il coordinatore di ambito, questi professionisti andandosene via non hanno lasciato al comune capofila entrante nessun documento atto e qualsiasi segno del lavoro fatto in questi anni. ” Oltre a condividere le parole del sindaco pollenese, Gioacchino Madonna ha posto il caso “Valinor” e Giuseppe Precchia che per ben due anni, a 10.000 euro al mese a carico dei contribuenti dei 4 comuni non hanno portato nessun risultato rispetto all’ azione dell’Ambito Sociale n.24 durante l’espletamento delle attività di supporto al coordinatore dell’ufficio di piano dell’Ambito Sociale n.24.
IL SINDACO DI POLLENA SFERRA DURO ATTACCO A QUELLO DI CERCOLA: RITARDI ADDEBITABILI A COORDINATORE ILLEGITTIMO E INADEGUATEZZA AMMINISTRATIVA! Carlo Esposito, senza freni, attacca il sindaco del comune di Cercola per la sua inadeguatezza. “L’assistenza specialistica – ha chiarito Carlo Esposito – non è partita in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico ed in tutti i comuni perchè è importante la responsabilità del comune di Cercola. Nonostante i tre comuni spingevano per la gara unica già nel dicembre 2023, invece, tra coordinatori di ambito illegittimi e ritardi biblici nell’azione amministrativa cercolese ci siamo ritrovati ad oggi di non poter assicurare l’assistenza specialistica. Nel frattempo, abbiamo approvato nel coordinamento istituzionale dei sindaci dell’Ambito Sociale n.24 che nel periodo che va fino a fine dicembre 2024, ogni comune con propri fondi e quelli destinati Asacomm si faccia la propria gara in autonomia e garantisca il servizio. In questi mesi prepariamo la gara unica in modo che da gennaio 2025 riportiamo tutto ad un regime ordinario”
MAMME CORAGGIO: ESPOSITO MANTENGA IMPEGNO! “Siamo persone serie e perbene, desideriamo credere all’impegno preso dal sindaco di Pollena Trocchia, comunque, non desistiamo saremo sempre orientati a difendere i nostri i figli e i nostri cari dalle ingiustizie degli amministratori locali!” Ha chiarito uno della Mamme Coraggio.