Raffaele Ascione (Moderati per Volla): “Nuova visione per la città, i giovani hanno bisogno di spazi e opportunità”, lo riferisce l’aspirante consigliere comunale

Volla (Na) – Raffaele Ascione è candidato al consiglio comunale di Volla per la lista Moderati per Volla, a sostegno del candidato sindaco Giuliano Di Costanzo. Raffaele Ascione risultata essere un Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico presso l’AOU Federico II di Napoli, da sempre ha creduto nel valore del servizio, in ogni sua forma. Fin da ragazzo ha coltivato l’impegno nel sociale, partendo dalle attività parrocchiali e dall’oratorio, dove ha imparato cosa significa ‘esserci per gli altri‘. Raffaele Ascione ha ricoperto vari ruoli sindacali, ordinistici e in rappresentanza dei colleghi, ponendosi sempre con lo stesso obiettivo: dare voce e valore alle persone, specialmente a chi si sente ai margini.

Oggi metto a disposizione – spiega Raffaele Ascione (Moderati per Volla) le mie esperienze per la mia città. Volla ha bisogno di visione, ma anche di scelte concrete e coraggiose. Uno dei punti programmatici che sento più miei è il tema dei giovani: non possiamo continuare a ignorare il loro bisogno di spazi, opportunità e comunità. Vogliamo dare vita a strutture culturali, sportive e ricreative che non siano solo contenitori, ma luoghi veri dove incontrarsi, crescere, costruire legami. Ma per trattenere le nuove generazioni serve anche una Volla più viva, più attrattiva. Strutture ricettive, eventi, riqualificazione urbana, una rete culturale che metta al centro le persone e il territorio: tutto questo è possibile, se si lavora con metodo e ascolto. E poi le infrastrutture, il nodo irrisolto da troppo tempo: dobbiamo migliorare la viabilità interna, riordinare il territorio, mettere fine alla logica del ‘costruire a caso’ e restituire coerenza e funzionalità ai nostri quartieri. So che cambiare non è facile. Ma restare fermi non è più accettabile. – ha concluso Raffaele Ascione (Moderati per Volla). Io sto dalla parte di chi crede ancora nel cambiamento. E ci metto la faccia.”

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