Cercola (Na) – Convocato per giovedì 15 febbraio – ore 16,00 – il consiglio comunale che si celebrerà presso il Teatro Comunale di viale dei Platani, insistente nella Lottizzazione Carafa.
Ufficio Stampa, la riapertura della Biblioteca Giancarlo Siani, il cambio del comune capofila per l’Ambito Sociale n.24, la questione della gestione dei rifiuti e la variazione al bilancio per intervento su Tari: questi sono i temi critici proposti dalle diverse opposizioni consiliari e poste all’attenzione dell’assise cittadina. La domanda sorge spontanea: la maggioranza consiliare che sostiene il sindaco Rossi si presenterà in prima convocazione oppure opterà, annesso spreco di danaro di un altro migliaio di euro, in seconda convocazione lunedì 19 febbraio stessa ora e luogo della prima?
Tra i punti all’ordine del giorno emerge quello della riapertura della Biblioteca Giancarlo Siani ormai declinata ad una barzelletta dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Biagio Rossi: la stessa fascia tricolore nella seduta del 6 novembre scorso gridò ai quattro venti, durante la seduta del consiglio comunale e in diretta streaming che il suo impegno era che la biblioteca sarebbe stata riaperta nel giro di 15 giorni, però, ne sono passati altri novanta rispetto. un pò troppi rispetto anche ai sei mesi già maturati in precedenza per la consegna delle chiavi ai firmatari del patto per la gestione condivisa di questo importante presidio di cultura e legalità ubicato nella periferia bollente di Caravita. Ahinoi(TuttoVesuvio-Il Secolo Nuovo n.d.r.), scopriremo solo in seduta consiliare se l’associazione Terra di Confine abbia presentato le deleghe che l’autorizzazvano a firmare il patto per conto delle altre associazioni e movimenti coinvolti, deleghe richieste ufficialmente a metà novembre dal responsabile del servizio cultura al comune di Cercola.
Altra storia grottesca è quella dell’ufficio stampa e macchina della comunicazione messa in piedi dagli amici del sindaco Biagio Rossi, proprio quelli che hanno curato la sua campagna elettorale da candidato sindaco nel maggio 2023. Peccato che è stato scoperto proprio da questa testata giornalistica che la sostanza dell’indirizzo politico inserito nella delibera di giunta municipale e nella stessa determina di affidamento del servizio non abbia avuto il riscontro nell’oggetto sociale dell’agenzia che è stata affidataria il servizio: la Prisma non ha nel suo oggetto sociale il codice ATECO di Ufficio Stampa. Siccome che anche il titolare, Marco Pescosolido, non è iscritto all’ordine dei giornalisti ci chiediamo come abbia potuto costituire l’Ufficio Stampa al comune, oppure non è stato costituito? Oltre al clamoroso pagamento anticipato di tre mesi del servizio. Totalmente escluso in questi primi 45 giorni di servizio di comunicazione il consiglio comunale e i suoi rappresentanti eletti dal popolo cercolese. Infatti, l’ufficio stampa e il servizio di comunicazione era appannaggio del comune: oltre che il sindaco, giunta municipale anche dei rappresentanti del consiglio comunale, mai comparsi in nessuna comunicazione istituzionale, tra l’altro utilizzato il solo canale di un account di una pagina facebook ?comune di Cercola” gestita dal funzionario Luigi Pacella. Il tutto alla modifica cifra di 24.000€ rinnovabili, addirittura rinnovabili.
Un altro interessante punto all’ordine del giorno è relativo al provvedimento preso dal coordinamento istituzionale dell’ambito sociale n.24, il sindaco di Cercola ha votato sfavorevolmente , che ha deciso di individuare il comune di Pollena Trocchia quale nuovo comune capofila. Lo stesso comune pollenese ha contribuito fattivamente alla sospensione di un mese e mezzo del servizio di assistenza specialistico essenziale all’Istituto Alberghiero di Pollena Trocchia, tra l’altro comune di Pollena Trocchia inadempiente rispetto ai trasferimento delle risorse dovute a Cercola comune capofila in carica che ha fatto letteralmente scoppiare la gestione dell’ambito sociale. Da non sottolineare il nulla prodotto dall’Ambito Sociale n.24 a trazione comune di Cercola.