Cercola. Duro colpo alla democrazia in città, rimossi gli abusi edilizi al Parco Edilfutura. Niente multe e indennità di occupazione, evitata la decadenza al vicepresidente consiliare Mario Paudice

Cercola (Na) – Da qualche settimana sono iniziati, e quasi conclusi, i lavori per la rimozione degli abusi edilizi dei porticati, originariamente aperti, al Parco Edilfutura, che furono trasformati illegittimamente in 7 maxigarage chiusi (1.400mq di superficie) per nove posti auto cadauno, quindi, eseguita tardivamente l’ordinanza di abbattimento e di ripristino dello stato dei luoghi emessa dall’Ufficio Tecnico nel lontanissimo gennaio 2017. Il vicepresidente del consiglio comunale Mario Paudice, fedelissimo del sindaco Biagio Rossi, ha vinto la sua battaglia personale, però, ha inflitto un duro colpo alla democrazia nella città di Cercola, facendo passare il messaggio imbarazzante che non tutti sono eguali davanti alle norme urbanistiche ed edilizie: nessuna sanzione pecuniaria(nel caso sette di 20.000€) è stata elevata ai proprietari dall’Ufficio Tecnico del Comune; ‘saltato’ il pagamento dell’indennità di occupazione del suolo pubblico per gli ultimi cinque anni(oltre 150.000€) ed evitata incredibilmente dalla presidenza del parlamentino locale l’attivazione della procedura di decadenza dalla carica di consigliere comunale per lo stesso Mario Paudice, che oltre proprietario di un posto auto nei maxigarage abusivi risulta essere da un trentennio anche l’amministratore del condominio Parco Edilfutura. Anche il danno alle casse comunali risulterebbe abbastanza corposo: tra multe, 7 di 20.000€, per ogni lotto di proprietari e mancato incasso dell’indennità di occupazione del suolo pubblico (150.000€) arriviamo intorno ai 300.000€ che non vanno nel bilancio del comune di Cercola.

Noi di TuttoVesuvio abbiamo raccontato in questi mesi puntualmente tutte le strane e irregolari vicende di questa brutta storia di malaministrazione in cui il potere politico e i funzionari del comune di Cercola vanno a braccetto, facendo venire meno la democratica separazione dei poteri tra l’indirizzo politico e l’esecuzione dei provvedimenti: caposaldo di un comune amministrato democraticamente e nell’interesse di tutti. Sono fioccate le presunte omissioni dall’Ufficio Tecnico Comunale guidato dal capo ingegnere Lorenzo D’Alessandro, le presunte pressioni all’ex capo della Polizia Municipale e la latitanza sul tema del presidente del consiglio comunale Giorgio Esposito, anche geometra di professione, quindi, un tecnico della materia: queste strane situazioni hanno caratterizzato negativamente questa vicenda, gettando ombre anche sulla regolare composizione del consiglio comunale. Da non sottovalutare in un’ottica di valutazione generale della tenuta democratica della città il fatto che Mario Paudice, candidato al consiglio comunale, e il sindaco Biagio Rossi hanno ottenuto un plebiscito di voti nella sezione elettorale dei residenti del Parco Edilfutura alle scorse elezioni comunali di maggio 2023.

Anche i lavori di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi commissionati dal Condominio Parco Edilfutura presentano presumibili irregolarità. In primo luogo, essendo in automatico acquisiti al patrimonio comunale i maxigarage non si comprende perchè i lavori di demolizione li ha commissionari il Condominio Parco Edilfutura e non il comune di Cercola, in quanto al momento, vige la disposizione della recente sentenza del Consiglio di Stato Sez. II n. 1767 del 22 febbraio 2024 che stabilisce testualmente: “Il termine di novanta giorni entro il quale deve essere ottemperata ai sensi dell’art. 31, comma 3, d.p.r. n. 380/2001 l’ingiunzione di demolizione, deve considerarsi un termine perentorio. L’effetto traslativo della proprietà avviene ipso iure e costituisce l’effetto automatico della mancata ottemperanza all’ingiunzione a demolire. In coerenza con tale assunto, il provvedimento di acquisizione presenta una natura meramente dichiarativa, non implicando alcuna valutazione discrezionale dell’ente.” Inoltre, il permesso a costruire n.136 del 31 ottobre 2024 non è mai stato pubblicato all’albo pretorio on line del sito ufficiale del comune di Cercola Nelle ultime ore è trapelata la notizia che la tabella affissa al cantiere del Parco Edilfutura sia sbagliata in quanto sarebbe stata rilasciata una CILA, ma quest’ultima, però, viene rilasciata per lavori di entità minore. Sorprende anche il fatto che il direttore dei lavori sia Ernesto Lauretta, geometra che da poco ha concluso il suo incarico all’ufficio condono del comune di Cercola. Anche la scelta della ditta che esegue i lavori lascia aperte delle riflessioni, in quanto è la DS Costruzioni di Pietro Paolo Di Sarno, che fa parte del gruppo di ditte storiche della famiglia affidatarie di appalti al comune, anche diretti, tra le quali anche la controversa EdilDisa, il cui titolare ha subito condanna penale relativamente a ivicende su appalti pubblici.

TABELLA DEL CANTIERE EDILFUTURA