Cercola (Na) – Anche il senatore Peppe De Cristofaro ha portato all’attenzione del Parlamento il caso dell’attacco al segretario generale del comune di Cercola Valentina Santini, tra l’altro oggetto di una drammatica deliberazione del Consiglio Nazionale dell’Autorità Anti Corruzione del 14 gennaio 2025 che ha stigmatizzato la condotta nei suoi confronti dell’Amministrazione Comunale in carica ed ha anche ‘condannato’ la condotta del sindaco Biagio Rossi nei confronti dello stesso segretario generale Valentina Santini, ritenuta di natura ritorsiva rispetto alle sue copiose attività di denuncia riguardante la gestione del personale, case popolari, servizio di igiene urbane e tributi.
Peppe De Cristofaro, ex sottosegretario del Governo Conte, iscritto a Palazzo Madama nel “Gruppo Misto – Alleanza Verdi Sinistra”, ha interrogato il capo del Viminale Matteo Piantedosi chiedendo quanto segue: “se non ritenga necessario avviare verifiche e controlli ispettivi sull’operato dell’amministrazione comunale di Cercola, per accertare eventuali violazioni in materia di legalità, trasparenza e buon andamento dell’azione amministrativa, anche alla luce delle risultanze della deliberazione ANAC e dell’avvio del relativo procedimento di vigilanza..”
Dopo l’interrogazione di alcuni deputati di Fratelli d’Italia, primo firmatario l’on Gimmi Cangiano, il caso unico nel suo genere sta letteralmente catturando l’attenzione politica dei partiti di tutto l’arco costituzionale presenti oggi in Parlamento. Segnale fortissimo di una sorta di messa in discussione di un attacco frontale alla democrazia nelle istituzioni comunali di Cercola.
TESTO INTEGRALE DELL’INTEROGAZIONE AL MINISTRO DELL’INTERNO PRESENTATA DAL SENATORE GIUSEPPE DE CRISTOFARO
Atto n. 4-01799
Pubblicato il 5 febbraio 2025, nella seduta n. 270
DE CRISTOFARO – Al Ministro dell’interno. –
Premesso che:
il 14 gennaio 2025, il consiglio dell’ANAC si è espresso in adunanza plenaria con una delibera conclusiva del procedimento fasc. UVMACT n. 44/2025/SA, in merito alla revoca dell’incarico di responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) del Comune di Cercola (Napoli) nei confronti del segretario generale, dottoressa Valentina Santini;
l’adozione della deliberazione in forma plenaria evidenzia la particolare rilevanza della questione, riservata ai casi di maggiore impatto;
nella deliberazione, ANAC ha stigmatizzato la condotta dell’amministrazione comunale, ritenendo la revoca dell’incarico al segretario generale illegittima e frutto di un intento discriminatorio e ritorsivo, scaturito dalle denunce presentate dalla dottoressa Santini all’Autorità e ad altri enti competenti;
l’ANAC ha altresì rilevato che il decreto del sindaco Biagio Rossi, con cui veniva assegnato l’incarico a un soggetto privo dei requisiti richiesti, è illegittimo, e che la revoca del ruolo al segretario generale è strettamente legata alle segnalazioni effettuate dallo stesso su presunte irregolarità in diversi settori a rischio di corruzione;
nello specifico, il segretario generale aveva denunciato criticità in materia di personale, procedure di assunzione e reclutamento, gestione degli alloggi popolari, tributi, gestione del ciclo dei rifiuti e attività dello sportello unico per le attività produttive;
le dichiarazioni fornite dal sindaco con una nota del 9 gennaio 2025 sono state ritenute pretestuose dall’ANAC, la quale ha sottolineato come il primo cittadino abbia sempre riconosciuto il ruolo di responsabile per la prevenzione della corruzione al segretario generale, salvo poi disconoscerlo improvvisamente nel corso del procedimento, aggravando ulteriormente la natura ritorsiva della sua condotta;
considerato che:
a fronte di tali riscontri, l’ANAC ha avviato un procedimento di vigilanza in materia di prevenzione della corruzione, ritenendo fondate le criticità sollevate dal segretario generale;
numerose segnalazioni relative a presunte irregolarità nelle procedure di reclutamento del personale, in particolare per quanto riguarda le posizioni apicali, sono state oggetto di interrogazioni consiliari da parte dei consiglieri di minoranza,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti;
se non ritenga necessario avviare verifiche e controlli ispettivi sull’operato dell’amministrazione comunale di Cercola, per accertare eventuali violazioni in materia di legalità, trasparenza e buon andamento dell’azione amministrativa, anche alla luce delle risultanze della deliberazione ANAC e dell’avvio del relativo procedimento di vigilanza.
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