Arriva la ‘proposta gentile’ di Roberta Cirella (Moderati per Volla): “I giovani hanno diritto di sognare, è il tempo del Cambiamento”

Volla (Na) – Tra le ruvide accuse che si lanciano i candidati in questo scorcio di campagna elettorale arriva la ‘proposta gentile’ di Roberta Cirella, candidata al consiglio comunale in Moderati per Volla, a sostegno del candidato sindaco Giuliano Di Costanzo. La ‘proposta gentile‘ di Roberta Cirella, avvocato di professione, già assessore alle politiche sociali della Giunta Di Costanzo, ha regalato quella sfumatura di ‘poesia’ alla competizione elettorale che arricchisce l’offerta politica agli elettori vollesi. Roberta Cirella, in un post sul suo account di facebook , ha deciso di pubblicare le ragioni della scelta di competere per la conquista di un seggio al consiglio comunale di Volla, declinando l’opportunità di tempestare gli elettori con manifesti santini, oltre che intasare le chat di whatsapp, ma semplicemente raccontando la sua visione gentile d’intendere la politica e il potere pubblico.

“Questo sarà l’unico post – ha scritto Roberta Cirella che pubblicherò per spiegare le ragioni per cui ho deciso di dare il mio contributo. Chi mi conosce sa quanto, per me, non sia mai stato importante l’orientamento politico, quanto piuttosto la voglia di fare, l’interesse per le persone – non viste come numeri da barrare, ma come esseri umani –, il bene comune, la qualità della vita per tutti, soprattutto per chi ogni giorno combatte. Chi ha imparato a conoscermi sa quanto io preferisca stare in prima linea piuttosto che sotto i riflettori. Amo stare tra le persone, ascoltarle, sapere chi sono, cosa le fa sorridere, cosa le rattrista.”

Il racconto di Roberta Cirella dell’incontro con due ragazzini alle Poste: Un giovane ha diritto di sognare! “Qualche mese fa, – ha raccontato Roberta Cirellamentre ero alla posta, è accaduto un episodio che può sembrare banale, ma che mi ha profondamente scosso, al punto da non riuscire a dormire per giorni. Una realtà che abbiamo sotto gli occhi ogni giorno, ma che fingiamo di non vedere. Due ragazzini di circa 12-13 anni erano seduti in attesa del loro turno. Appena entrai, mi chiesero se volessi sedermi. Risposi di no. Poco dopo arrivò la loro madre: una donna semplice, trascurata, una donna che faceva evidentemente del suo meglio per arrivare a fine mese. Le feci i complimenti per l’educazione e il rispetto dimostrato dai figli. Chiesi poi ai ragazzi che scuola frequentassero e quali fossero i loro sogni per il futuro. Uno di loro mi rispose: Io voglio fa’ lo scaffalista. Gli chiesi: E perché proprio questo lavoro? Lo fa vostro padre? Perché non il medico, il giudice, l’avvocato, il presentatore? Mi risposero: Perché nun simm capac’. Allora dissi loro che ero un avvocato, e che anche io spesso non mi sentivo all’altezza, ma continuavo a provarci, perché tutti abbiamo lo stesso potenziale. Mi guardarono con ammirazione, e io, in quel momento, non mi sono mai sentita tanto fallita. Non come persona, ma come parte di una società che ha strappato persino l’ingenuità del sogno ai nostri giovani. Un giovane ha diritto a sognare!”

Roberta Cirella: durante la mia esperienza da assessore ci furono sabotaggi. Oggi si necessita di collaborare e cooperare per l’interesse pubblico e dei più fragili. “Mi sono dimessa dall’incarico di assessore – ha scritto Roberta Cirella – perché prendo molto sul serio ogni impegno, e in quella fase della mia vita non ero in grado di garantire la presenza e l’energia che quel ruolo richiedeva, e che io stessa desideravo offrire. Chi mi ha vista in quel periodo lo ricorderà: ero al Comune ogni mattina alle 8:30 e passavo anche i pomeriggi. Non volevo essere un assessore di facciata, né usufruire di benefit (di cui, tra l’altro, inizialmente ignoravo l’esistenza) senza dare nulla in cambio. Volevo esserci, davvero. Ma ho sopravvalutato me stessa e il tempo che potevo dedicare a ogni ambito della mia vita. Non credo di aver fallito, ma ho avuto l’onestà intellettuale di riconoscere che, in quel momento, il Comune meritava di più. Mancavano risorse, e quelle presenti erano costrette a lavorare come fossero in sei. Credo fermamente che chi decide di far parte di un’amministrazione, a prescindere dalla corrente politica, debba impegnarsi al massimo. Collaborare. Cooperare. Perseguire un interesse superiore, che vada oltre gli egoismi personali. Purtroppo, nella mia breve esperienza, ho visto soprattutto sabotaggio. E no, non siamo in un ambiente competitivo: se qualcuno non è in grado di fare qualcosa, lo si aiuta. Perché il nostro obiettivo è il benessere collettivo. Amo le persone. C’è una parte molto viva in me che prova gioia nell’aiutare. E spesso mi chiedo: Perché sono stata tanto fortunata? Perché ci sono persone che vivono ogni giorno con disabilità, famiglie con figli privi di assistenza, ragazzi disillusi a cui è stato fatto credere che sognare sia un lusso, donne che subiscono violenze e hanno paura di far sentire la propria voce?

Roberta Cirella: ancora con Giuliano Di Costanzo perchè lo ritengo una brava persona, ora gli stiamo costruendo un esercito che prima non aveva. Anche Napoleone se non avesse avuto il suo esercito non sarebbe andato da nessuna parte. ‘Perché Giuliano, ancora? – ha concluso il suo post Roberta CirellaPerché, anche se qualcuno dice che abbia fallito, lui possiede una qualità per me fondamentale: è una brava persona. Con una squadra di tecnici e persone competenti che lo sostengono, può fare grandi cose. È una persona che ascolta, che conosce i propri limiti e sa dove fermarsi. Ha l’umiltà di affidarsi a chi può aiutarlo a governare meglio. Non si concentra sul denigrare l’altro, ma su cosa può fare. Se Napoleone non avesse avuto il suo esercito, non sarebbe andato da nessuna parte. Ebbene, noi abbiamo costruito un esercito: una bella squadra di giovani. Dobbiamo cooperare, arrivare dove lui non arriva. Ognuno di noi ha qualcosa di diverso da offrire, e può fare la differenza. Se poniamo il primo tassello, e ogni giorno un altro, senza temere chi passa solo per distruggere ciò che abbiamo costruito con impegno, riusciremo a tracciare una strada che tutti vorremo percorrere. È tempo di CAMBIAMENTO.

Messaggio elettorale – Committente: il candidato

Banner elettorale – delegato di lista Moderati per Volla