PUC, l’aspirante sindaco Pasquale Di Marzo ‘pericolosamente’ non lo inserisce nel programma elettorale. Il sindaco uscente Di Costanzo, invece,  è chiaro: fermeremo incondizionatamente le colate di cemento. Donato glissa,  gli altri tre competitors  propongono genericamente lo stop al cemento

Volla (Na) – Il Piano Urbanistico Comunale resta il tema centrale e dirimente per la scelta del futuro sindaco da parte dell’elettore consapevole. E assume un’importanza abbastanza seria e forte nella città di Volla, perchè negli anni è stata colpita da una cementificazione indiscriminata e selvaggia, consentita da un’interpretazione permissiva del vigente e datato Piano Regolatore Generale. Pioggia di cemento che ha abbassato la qualità della vita della popolazione vollese: tra danni ambientali e limitazione di spazi verdi, attrezzature per bambini e servizi di interesse pubblico, ha primeggiato l’attività edilizia declinata esclusivamente all’immobiliare residenziale privata. In questa campagna elettorale che volge al termine non si è tanto dibattuto del PUC, anzi sono del tutto mancate le occasioni di confronto tra i candidati sindaco, condizione che ha impedito una seria comunicazione alla città della volontà precisa dei sei candidati a sindaco sul tema PUC e urbanistica.

Da un esame dei programmi elettorali, presentati al comune di Volla dai sei candidati a sindaco, sorprende la ‘pericolosa’ assenza di proposte urbanistiche rispetto ad una nuova visione del PUC da parte del candidato sindaco Pasquale Di Marzo, espressione de I Volontari del Cambiamento. Tale assenza programmatica non lo fa prendere posizione politica su un argomento così dirimente e importante per la città di Volla, dato che potrebbe ‘spaventare’, perchè in questi anni l’alleato più forte della speculazione edilizia è stata l’assenza di visione sul tema della politica e delle istituzioni. La posizione di Di Marzo desta preoccupazione, cosa farà se riconquisterà la fascia tricolore? Si ferma o no la speculazione edilizia? Al momento la visione politica di Di Marzo non è pervenuta agli elettori che si accingono a votare. L’ex sindaco Giuliano Di Costanzo, candidato sindaco sostenuto dalle quattro liste del Patto per Volla, invece, nel suo programma elettorale ha inserito espressamente una volontà di fermare la cementificazione selvaggia proponendo quanto segue: “Fino all’entrata in vigore del nuovo PUC, bloccare sul nascere ogni progetto speculativo che miri a colare altro cemento inutile. Basta palazzi senza servizi o capannoni fuori luogo: applicheremo con rigore le regole esistenti contro l’abusivismo e ne introdurremo di più stringenti per impedire ulteriori scempi. Ogni intervento edilizio dovrà essere coerente con la visione di una città vivibile e a misura d’uomo.” Questo principio programmatico è risultato essere uno dei pilastri principali in cui è nato il Patto per Volla che ha visto l’ingresso in coalizione anche dei Moderati per Volla e Viva Volla insieme al Partito Democratico e Liberi e Insieme.

Lino Donato, candidato sindaco del centrodestra, si tiene sul generico e vago, però, rispetto a Di Marzo, ha manifestato l’intenzione programmatica per la proposta di approvazione di un PUC, ma non vengono citate le paroline magiche: stop al cemento. . Anche Roberto Barbato, candidato sindaco de La Mia Volla punta dritto sullo stop alla cementificazione selvaggia, però, si spinge fino a riconsiderarle le cosiddette zone F, edificazioni intese ad essere destinate servizi per la città. . Gennaro Burriello, candidato sindaco di Potere al Popolo e Gianluca Pipolo, candidato dell’area cattolica, concordano sullo stop generico all’edilizia selvaggia.

I programmi elettorali disegnano la cifra del candidato che si presenta agli elettori, spesso anche le assenze dai programmi elettorali indicano un futuro complicato per le città: tocca agli elettori farsi un’idea e scegliere quello che è giusto per loro.

I cittadini di Volla sono chiamati a recarsi alle urna per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale nei prossimi 25 e 26 maggio 2025. in caso di eventuale ballottaggio il voto è fissato per l’8 e 9 giugno 2025, in concomitanza con il turno refendario.