Volla. Ultimo saluto a Rita, parroco Don Francesco: “Quanto vale un uomo che conquista il mondo e perde la sua dignità?”  La bara accolta al centro sociale dei Supereroi con palloncini e fuochi d’artificio

Volla (Na) – Ancora tanta emozione e commozione per l’ultimo saluto di questa mattina a Rita Cefariello, la meravigliosa ragazza speciale che con le sue battaglie ha scosso la coscienza dei vesuviani, lottando in prima linea per i diritti di tutto quel mondo che risulta essere incomprensibilmente indifferente alle istituzioni locali.

Nel corso dell’omelia pronunciata nella Chiesa Immacolata Concezione a Tavernanoce Don Francesco Velotto ha posto un interrogativo interessante: “Quanto vale un uomo che conquista il mondo e perde la sua dignità?”, parole dal tono delicato , ma che lanciano un macigno pesantissimo nei confronti di coloro che riescono a ricoprire ruoli di potere pubblico devastando anche i diritti sacrosanti e legittimi delle fasce fragili delle nostre comunità. Don Francesco Velotto ha raccontato degli incontri con Mariarca, mamma di Rita Cefariello, e le altre Mamme Coraggio che hanno ‘confessato’ le loro vicissitudini rispetto alle varie patologie che affliggono i ragazzi, ma anche dell’abbandono delle istituzioni verso i loro i disagi. “Non ho mai visto un ragazzo speciale fare la guerra e nemmeno uno di loro sganciare la bomba atomica” , ecco un passaggio dell’omelia di Don Francesco Velotto che fa riflettere sulla distanza tra le istituzioni e i bisogni legittimi e legali di queste famiglie in lotta ogni giorno per conquistarsi un altro meraviglioso giorno di vita con i propri figli. In pratica, di cosa hanno paura questi rappresentanti delle istituzioni? Mica i ragazzi speciali fanno le guerre? Rita Cefariello ha dimostrato con la dolcezza e l’intelligenza di entrare nel cuore della gente perbene, sacrificando la sua salute per uno spiccato senso della giustizia che non ha eguali nella storia di questi territori.

E’ partito dall’abitazione di Rita l’ultimo viaggio della sua salma , accompagnata in prima fila dalla mamma Mariarca e dal papà, facendo sosta in via Gabriele D’Annunzio presso la sede dell’associazione dei Supereroi, presieduta da Vincenza Criscuolo, accolta dai suoi amici speciali con i palloncini bianchi a forma di cuore e, dopo un breve saluto alla bara posta proprio sul manto sintetico di questo nuovo centro sociale, totalmente privato che presto sarà inaugurato, è partito lo spettacolo pirotecnico. Tra la disperazione dei genitori e le lacrime dei tanti amici accorsi si è celebrato una sorta di battesimo di questo nuovo posto in cui Rita, la sognatrice e curatrice delle pagine social dell’associazione Supereroi, purtroppo, non ha visto la nascita, però, le sue idee, il suo coraggio, la sua dolcezza ‘cammineranno’ nella testa e nel cuore della grande famiglia dei Supereroi.

Soltanto a margine, e solamente per dovere di cronaca, registriamo l’assenza ai funerali dei governi comunali dell’Ambito Sociale n.24. La storia registra, comunque, che lo scorso 22 novembre Rita Cefariello, 21enne di Volla e affetta da una patologia degenerativa, sfidando freddo e cattivo tempo, era con sua mamma Mariarca e le Mamme Coraggio, fuori al Municipio di Pollena Trocchia per sensibilizzare i comuni dell’Ambito Sociale n.24 a fare in fretta rispetto al pagamento di quasi un anno di assegno di cura – FNA 2022 che sta letteralmente mandando in crisi quaranta famiglie di questi territori. Da quel maledetto 22 novembre 2024 Rita non è uscita più di casa, il freddo e il cattivo tempo non furono assorbiti bene dalla ragazzina, già indebolita dalla malattia. Come nel novembre 2024, anche oggi le istituzioni di governo del territorio risultano assenti…

RITA E IL PARCO GIOCHI DEI SUPEREROI – ULTIMO SALUTO PRIMA DEL VIAGGIO TRA LE STELLE…