Napoli – Il 6, 7 e 8 maggio, presso Le Scalze e Lo Scugnizzo Liberato, si terrà la prima edizione di Libbra, il festival delle Librerie Indipendenti in Relazione a Napoli.
Le ideatrici sono le quattro librerie del centro storico, Dante&Descartes, Librido, Perditempo e Tamu, che nel 2019 hanno fatto rete dando vita a L.I.Re/ Librerie Indipendenti in Relazione “per il gusto della contaminAzione e il disgusto della competizione”.
Con i libri a fare da tramite, il festival intende farsi luogo di incontro, di dibattito; spazio in cui si sta insieme per capire insieme. In cui ci si concede il tempo di fare attenzione a quanto è complesso il mondo, e provare a “immaginare nuovi mondi possibili oltre gli stereotipi”.
“Perché un festival? Perché vogliamo spazio, una cornice che tenga insieme il desiderio di condivisione e il bisogno di tornare a incontrarci a partire dai libri” e resistere a tutto ciò “che ci vuole sempre più atomi e meno organismi”.
Per i librai e le libraie di L.I.Re i libri sono “dialoghi, pretesti per parlare di, finestre da aprire, un paio di occhiali per vederci meglio, caleidoscopi per lasciar fluttuare l’immaginazione, occasioni di contaminAzione, lame per affilare lo sguardo sul mondo”.
Libbra ha alle spalle due anni di intenso attivismo culturale: passeggiate letterarie, incontri con autori e con autrici, presentazioni di libri nelle piazze. Il tentativo è modificare la geografia delle relazioni in spazi che sono, di consueto, nonluoghi di esclusivo consumo, per farne (anche) luoghi di produzione e di fruizione dei saperi.
Il programma del festival è ampio e poliedrico: letture, incontri, presentazioni, workshop, anche per i più piccoli e le più piccole, degustazioni di cucina mindful, musica live, spettacoli teatrali.
Per citarne solo alcuni: venerdì 6 maggio, alle ore 18, verrà presentato, insieme all’autrice Veronica Raimo, il libro “Niente di vero”. Sabato 7 maggio, alle ore 12, si terrà un incontro a più voci sull’attualità dell’opera di Fabrizia Ramondino. Alle 16 ci si confronterà su cosa significa fare editoria, e in particolare su cosa significa fare editoria al sud. Domenica 8 maggio, alle ore 17, verrà presentato, insieme all’autrice Verónica Gago, attivista del movimento Ni Una Menos in Argentina, il libro “La potenza femminista. O il desiderio di cambiare tutto”. Alle 20 sarà il turno della presentazione del nuovo numero della rivista “Arabpop n. 2 / Futuro” di Tamu edizioni dedicata alle arti e alle letterature contemporanee dei paesi arabi. Ma non solo.
Gli spazi de Le Scalze resteranno aperti al pubblico dal venerdì pomeriggio alla domenica sera per permettere di curiosare tra i libri.
Il festival è gratuito. Solo per i laboratori verrà chiesta una quota di partecipazione. Per consultare il programma completo: https://librerielire.com/#rec441573897