Sabato 7 maggio, convegno sui noduli tirodei all’Ospedale di Piedimonte Matese

La diagnostica ecografica e l’ago aspirato oggi consentono di essere tempestivi, efficaci, e precisi per l’individuazione di patologie a carico della tiroide. Sabato 7 maggio presso l’Auditorium dell’Ospedale di Piedimonte Matese (Caserta), nuovi percorsi formativi saranno al centro del convegno medico sui noduli tiroidei.

“Spesso il riscontro di un nodulo avviene in modo accidentale e del tutto casuale, e in Campania si è assistito ad un progressivo aumento. Ma, – come afferma Maria Diana Fidanzam, Dirigente Medico 1° Livello di Chirurgia Generale dell’Ospedale di Piedimonte Matese – grazie alla diagnosi ecografica, che ha fatto passi da gigante, abbiamo la possibilità di riuscire a individuare i noduli tiroidei che interessano circa il 50% della popolazione. I rischi legati a una diagnosi tardiva, sono legati all’avanzamento di un’eventuale patologia neoplastica che può interessare i linfonodi laterocervicali, e creare problemi maggiori e complicanze. La tiroide è un organo in uno spazio stretto, e che ha rapporto con i nervi laringei, da considerarsi i più pericolosi. Una eventuale lesione bilaterale dei nervi laringei può provocare insufficienza respiratoria. Importante, inoltre, sarà la presenza del Prof Spiezia dell’Ospedale del Mare di Napoli, un luminare. Parleremo di terapie ablative non chirurgiche in day hospital, rispetto a un determinato tipo di noduli”.

Con la cultura della prevenzione si arriva a fare diagnosi di malattia in stadi clinici sempre più precoci per determinare con chiarezza quale sia da monitorare con attenzione perché maligno. “La patologia nodulare della tiroide è molto frequente, – afferma Viviana Iannotti Dirigente 1° Livello di Medicina Generale dell’Ospedale di Piedimonte Matese. – Le cause sono molteplici; la più ricorrente è la patologia infiammatoria della tiroide. Le tiroiditi sono una delle patologie che colpiscono maggiormente il sesso femminile; strutturalmente alterano la tiroide causando la crescita dei noduli. Purtroppo, esiste anche la patologia neoplastica, per fortuna in percentuale nettamente inferiore. Infiammazione, benignità e facilità di gestione consentono di agire in tempo e ridurre i falsi negativi e risultare precisi nella diagnostica”. “La finalità del convegno, – continua la dottoressa Iannotti – è quella di unire tutte le specialità e le forze. La parte medica, chirurgica, la medicina di base, la parte anestesiologica per formare più gente possibile sulla prevenzione e il monitoraggio della patologia”. Compito della tiroide è produrre ormoni tiroidei che vengono secreti nel sangue e trasportati su tutti i tessuti del corpo, a utilizzare l’energia, a riscaldarsi e mantenere il cervello, il cuore, i muscoli e altri organi funzionanti come dovrebbero. La prevenzione, la precocità nell’individuare la diagnosi, stabilire la corretta terapia, monitorare il pre e post-operatorio, laddove necessario, richiedono un approccio multidisciplinare al paziente per gestire al meglio il suo percorso di salute.