Napoli. Il Teatro Cilea lancia l’esclusivo abbonamento “Quadrifoglio Napoletano” per gli spettacoli di Peppe Iodice, Ciro Ceruti, Paolo Caiazzo e Carlo Buccirosso +1 in omaggio

Napoli – Torna in vendita il mini-abbonamento “Quadrifoglio Napoletano” per la stagione del Teatro Cilea di Napoli, un appuntamento ormai fisso per gli habitué del teatro e non solo. Nato da un’idea dei patron Nando Mormone e Mario Esposito e sotto la direzione artistica di un pilastro della scena comica come Lello Arena, il “Quadrifoglio” si conferma come una delle proposte più riuscite per avvicinare un pubblico eterogeneo al teatro.

Non solo risate: un percorso tra memoria, attualità e comicità

La forza di questa edizione risiede nella curata selezione degli artisti, che compongono un mosaico di voci rappresentative del teatro di intrattenimento contemporaneo. Non si tratta di una semplice successione di spettacoli comici, ma di un vero e proprio viaggio attraverso diversi registri narrativi.

Si parte il 27 novembre con l’ironia disincantata di Ciro Ceruti in “Disperso”, per passare, pochi giorni dopo, a un tributo che tocca le corde dell’epica cittadina: Peppe Iodice in “Ho visto Maradona” (dal 4 dicembre). Uno spettacolo che va oltre il mito calcistico, raccontando il legame viscerale tra un idolo e la sua gente. Per coloro che acquisto il mini abbonamento ci sarà un quinti spettacolo in omaggio: dal 16 aprile in scena Luca Lombardo in “Todo Cambia…”, un viaggio coinvolgente tra ricordi e trasformazione. Attraverso situazioni drammaturgiche divertenti arricchite da momenti di magia cambi d’abito fulminei  clownerie e visual comedy.

Dopo la pausa invernale, il “Quadrifoglio” rifiorisce a marzo con due titoli che promettono di esplorare le dinamiche relazionali con il classico sguardo napoletano, capace di rendere universale il particolare. Il 5 marzo è la volta di Paolo Caiazzo con “I promessi suoceri”, per concludere dal 26 marzo con la comicità sagace e popolare di Carlo Buccirosso in “L’erba del vicino è sempre più verde”.

“L’obiettivo non è solo far ridere, ma far ritrovare al teatro il suo ruolo sociale di aggregatore”, è la visione che sta alla base della proposta. In un’epoca di intrattenimento digitale, il Cilea scommette sulla forza della sala, sulla condivisione di un’esperienza collettiva. La formula dell’abbonamento, con i suoi 4 spettacoli + 1 in omaggio a un costo accessibile (da 59 euro per la galleria a 79 euro per la platea), non è solo una convenienza economica, ma un invito a considerare il teatro un appuntamento fisso, un’abitudine culturale.

Una strategia che punta deliberatamente a “unire diverse generazioni”, come dichiarato dalla direzione, creando un ponte tra chi al Cilea ci è sempre venuto e i più giovani, spesso distanti dal rito teatrale. Un investimento sul pubblico di domani, reso possibile da una programmazione che coniuga nomi affermati, in grado di garantire il tutto esaurito, a talenti della nuova scena.