Napoli – Va giù durissimo Francesca Scarpato, dirigente provinciale di Napoli di Azione, relativamente alla mancata nomina degli assessori alle dieci municipalità del Comune di Napoli. A sette mesi dalla celebrazione del voto i quartieri partenopei si trovano al cospetto di un immobilismo istituzionale epocale e lo spetto commissariale.
“Ci si è sempre presi un tempo spropositato per chiudere le giunte municipali napoletane. – ha scritto Francesca Scarpato, seguace di Carlo Calenda, in un post sul suo account personale di facebook. Ma lo spettacolo che la politica napoletana sta offrendo in queste settimane, lasciatemi dire che è veramente indegno per questo tempo. Nel mezzo di una guerra, in coda ad una pandemia non ancora del tutto finita, con i fondi del PNRR e quelli del patto per Napoli da gestire, noi siamo al difensore civico che indica un commissario ad acta per le nomine degli assessori, con conseguente annunciato ricorso del comune. Perché fare 13 li ste con dentro tutto e il suo contrario è sicuramente il modo migliore vincere ma non certamente per governare. – ha concluso Francesca Scarpato. Si resta, per il bene della città, in attesa di essere smentita.“
Francesca Scarpato, un passato nel Partito Democratico, dove ha rivestito ruoli importanti a livello giovanile, ha posto l’accento su una criticità fortissima dell’apparato istituzionale municipale che va a creare disagi ai cittadini sul fronte delle erogazioni quotidiana dei servizi ai quartieri.