Cercola(Na) – Tempo di cambiali elettorali per il sindaco Biagio Rossi: assegnato, presumibilmente, in modo irregolare l’utilizzo del Teatro Comunale di viale dei Platani all’associazione Cercolarte di Salvatore Cozzolino, candidato nelle liste di “Uniamoci per Cercola” nelle scorse elezioni di maggio 2023, a sostegno dell’attuale sindaco Biagio Rossi.
CERCOLARTE E LA PROFEZIA DEL PRESIDENTE. Ad assegnare l’utilizzo del Teatro Comunale è stata la Giunta Municipale, ormai a tutti gli effetti calatasi nell’improprio ruolo di agenzia immobiliare del patrimonio del comune di Cercola. La delibera n.32 del 16 novembre 2023 ha accolto la richiesta di Giuseppe Cozzolino, figlio di Salvatore Cozzolino, quest’ultimo di fatto il dominus della stessa, autorizzando l’utilizzo del Teatro Comunale , nei giorni del lunedì e del giovedì dalle ore 20.00 alle 21.00, demandando all’Ufficio Tecnico Comunale gli adempimenti di rito. Autorizzazione rilasciata a seguito di una richiesta del 12 ottobre 2023 di Giuseppe Cozzolino, inviata all’assessore al Patrimonio Simona Belprato – la più brillante degli impropri “agenti immobiliari” del Municipio – ed all’assessore alla Cultura Caterina Manzo.
LA GIUNTA SI SOSTITUISCE AI RESPONSABILI DI SERVIZIO. MANCA IL PARERE DEL RESPONSABILE ALLA CULTURA. CONSIGLI COMUNALI NON SI CELEBRANO IL LUNEDI’ E GIOVEDI’? Alcune presunte irregolarità sarebbero contenute nell’atto dell’organo esecutivo. Si parte dall’ennesima invasione della Giunta Municipale in un momento tipicamente gestionale della vita amministrativa comunale. Seppur richiamato l‘art. 78 comma 2 del regolamento comunale del Patrimonio non verrebbe rispettato in quanto è espressamente prevista una manifestazione di interesse che si rivolga a tutte le associazioni del territorio, aspiranti attori o comitati che desiderano utilizzare il Teatro Comunale e restituire alla collettività momenti di cultura ed aggregazione, Il risultato culturale che un ente municipale deve portare a casa nelle corretta gestione di beni pubblici svetta la possibilità di far accedere ad un’opportunità, per chi ha requisiti e storia culturale ed associativa, di utilizzare il Teatro Comunale, non deve essere ad appannaggio del solo amico politico di turno. Manca il parere di regolarità tecnica del responsabile del servizio cultura, ossia il delegato comunale che deve controllare che la richiesta sia compatibile con il regolamento comunale e che l’associazione abbia i requisiti o meno di vedersi assegnati l’utilizzo temporaneo. Al Teatro Comunale si celebrano i consigli comunali, nessuna previsione di esclusiva per l’assise cittadina: si corre rischio che il consiglio comunale non vada mai svolto di lunedì o giovedì? E quanto dura questo utilizzo? Niente da sapere, lo deciderà il D’Alessandro -UTC – e su indicazione di chi? Misteri patrimoniali.
CONTINUA LA BATTAGLIA CAMPALE DI ROSSI E COMPAGNI ALLA CACCIA DELL’IRREGOLARITA’ NELLA PROCEDURA DI ASSEGNAZIONE DELLA BIBLIOTECA SIANI! Il caso clamoroso riguarda i due pesi e due misure dell’atteggiamento utilizzato dall’esecutivo guidato dal sindaco Biagio Rossi per la gestione del patrimonio comunale, la cui invasione nella fase gestionale starebbe diventando impropriamente seriale e presumibilmente irregolare. Mentre si assegnano in modo irregolare le strutture comunali del Centro Sociale Edilfutura e Teatro Comunale, saldando anche qualche debito elettorale, dall’altra parte gli uomini di Biagio Rossi continuano la battaglia campale per la caccia all’irregolarità della procedura ad evidenza pubblica già definita dal commissario prefettizio per quanto riguarda l’assegnazione a diverse realtà del territorio dell’utilizzo condiviso della Biblioteca Giancarlo Siani. A margine di questa storia si è consumata un’altra figuraccia del sindaco Rossi che tuonò nel consiglio comunale di venti giorni fa, prendendosi un impegno con la città e con il consiglio comunale, “entrò quindici giorni la Biblioteca sarà riaperta”: altra bufala del neosindaco. La Biblioteca Siani è serenamente chiusa! Infine, ci sarebbe stato un sopralluogo congiunto di consiglieri comunali di opposizione e poliziotti municipali al centro sociale Edilfutura , durante l’occupazione irregolare della struttura da parte del Centro di Cura del Linfedema che sta attuando dei corsi di formazione per il linfodrenaggio , sarebbe emersa che l’apertura e la chiusura del centro potrebbe essere stato effettuata clamorosamente da un componente della Giunta Municipale. Mancherebbe ancora agli atti dei consiglieri comunali, nonostante un consiglio comunale svolto e chiuso alle tre di notte, anche il verbale della consegna delle chiavi a tale società sanitaria.