Parte domenica 16 luglio dalla stazione Termini di Roma il nuovo collegamento diretto Roma-Pompei in Frecciarossa, nato dalla collaborazione tra ministero della Cultura e il gruppo Ferrovie dello Stato italiane.
“È un’iniziativa che comincia in questo modo – spiega il ministro Gennaro Sangiuliano prima della conferenza stampa di presentazione – ma che potrà avere ulteriori evoluzioni.
L’articolo 9 della Costituzione dice che dobbiamo preservare e tutelare i beni culturali ma li dobbiamo anche sviluppare.
Sono molto contento e orgoglioso di questa idea che ci è venuta in mente all’inaugurazione del totem del binario 21 a Milano chiesta dalla senatrice Liliana Segre. E sono stupito e soddisfatto che siamo riusciti a realizzarla in così poco tempo”.
“Se dovessi trovare un titolo – aggiunge il Sangiuliano – direi ‘coniughiamo tradizione e modernità’. Tradizione perché è uno dei archeologici più importanti al mondo, un unicum per come si è preservato per le ragioni storiche che conosciamo che è Pompei. La modernità è rappresentata dall’alta velocità che è un’altra eccellenza italiana”.
Il collegamento senza cambi sarà effettuato con il Frecciarossa 1000 ogni terza domenica del mese e permetterà a viaggiatori e turisti di raggiungere Pompei da Roma in un’ora e 47 minuti e di tornare, la sera, in due ore e un quarto. Già durante il viaggio i passeggeri potranno conoscere la storia dell’antica Pompei attraverso una clip che sarà trasmessa sui monitor di bordo. La partenza è prevista al mattino da Roma Termini alle 8.53 con fermata a Napoli Centrale alle 10.03 e arrivo alla stazione di Pompei alle 10.40. Ad attendere i viaggiatori diretti agli scavi il bus navetta Pompei Link. Il ritorno è alle 18.40 con fermata a Napoli Centrale alle 19.23 e arrivo a Roma Termini alle 20.55. Il nuovo collegamento si aggiungerà alle 50 corse giornaliere, andata e ritorno, oggi già esistenti tra Roma e Pompei in Frecciarossa, che prevedono l’arrivo a Napoli Centrale con l’Alta Velocità e il proseguimento a destinazione con i treni regionali di Trenitalia.
Fonte e foto: Ansa