Cercola (Na) – La Festa delle Forze Armate del 4 novembre 2023 non fu celebrata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Biagio Rossi, ma oggi, in pompa magna, però, si annuncia l’iniziativa della “Festa della Liberazione dal Nazifascismo” del 25 aprile: il sindaco Biagio Rossi ed Aldo Improta, presidente del circolo ( ormai divenuto circoletto ) dei Combattenti e Reduci hanno confezionato un manifesto politico fatto affiggere sui tabelloni istituzionali lungo le strade cittadine e pubblicati sui social, tanto di patrocino morale del comune di Cercola. Il chiaro intento politico, alimentato da “quelli del circoletto”, sarebbe questo: strumentalizzare, a fini politici, anche questa celebrazione,di proprietà della sinistra italiana, al fine di lanciare un segnale di ‘esistenza in vita’ ai delusi gruppi di sinistra che hanno sostenuto la proposta del cambiamento in città incarnata da Rossi in campagna elettorale, al momento chiusa a 23 mandate nel cassetto degli uffici al Municipio.
La fallimentare macchina da guerra della comunicazione dei sostenitori della campagna elettorale del sindaco Biagio Rossi, pagati duemila euro al mese, dai contribuenti cerolesi, poggiandosi su un probabile input ideologico di Pasquale Aprea, arrivato direttamente dalle colonne degli Anni di Piombo, nonchè storico mentore del sindaco Rossi, oggi factotum politico ed amministrativo al comune, avrebbe ‘suggerito’ di scrivere nel manifesto ‘patria”, volutamente utilizzando la lettere minuscola, deprezzando un valore di Destra, mentre avrebbe suggerito di far scrivere a grandi lettere maiuscole per le iniziali “Festa della Liberazione dal Nazifascismp”, avventurandosi in viaggio ideologico all’indietro nel tempo, ormai anacronistico.
Non si ferma ad essere soltanto un presunto suggeritore di manifesti, Pasquale Aprea pubblica sui social, a mezzo facebook, la ‘chiamata alle armi’ dei giovani cercolesi, invitandoli a partecipare, mentre la stessa sua area politica di maggioranza, e lo stesso dominus ideologico, tiene chiusa la Biblioteca Giancarlo Siani per bloccare la “deriva pluralistica” realizzata con la conclusione della procedura di assegnazione della gestione condivisa di questo straordinario spazio pubblico di cultura e legalità.
Il diktat ideologico è stato questo? Niente esaltazione e celebrazione delle Forze Armate: andiamo, dai, son di Destra! Infatti, nessuna celebrazione per il 4 novembre 2023 e tantomeno un encomio al vicebrigadiere della tenenza dei Carabinieri di Cercola che salvò dalle fiamme una nonnina 88enne, si scomodò, volentieri e pubblicamente il premier Giorgia Meloni, ma nessun ringraziamento da dall’amministrazione comunale in carica, in primis dal sindaco Biagio Rossi.
Il ‘circoletto dei combattenti’, presieduto dall’ex amministratore comunale Aldo Improta, ha partorito un’altra strafalcioneria ideologica: 25 aprile da esaltare, 4 novembre da oscurare. Nel frattempo si gioca a carte e si fa politica nei locali del circoletto in Piazza della Libertà, sottraendoli commercialmente al patrimonio comunale. Inguardabile è la quotidiana sosta vietata in piazza dei soci del circoletto dei combattenti e reduci che mai furono. Niente di nuovo sotto al cielo di Cercola!