Cercola. Abusi edilizi al Parco Edilfutura. Mario Paudice rischia la decadenza. L’opposizione ha chiesto il consiglio comunale per contestare l’incompatibilità del vicepresidente consiliare

Cercola (Na) – Il maxi abuso edilizio al Parco Edilfutura, 7 autorimesse ricavate da porticati aperti, quasi 1500mq di aumenti di volumetria non consentita dalla legge e dalla concessione edilizia, potrebbe avere i suoi effetti anche sulla regolarità della composizione del consiglio comunale.

La permanenza nell’assise cittadina del vicepresidente del consiglio comunale Mario Paudice ha le ore contate: nel pomeriggio di ieri – 26 marzo 2024 – i consiglieri comunali di opposizione al completo hanno depositato una richiesta di convocazione urgente del consiglio comunale ad oggetto la contestazione di una presunta incompatibilità in quanto : “ il consigliere comunale Mario Paudice ecco quanto si legge nella richiesta di convocazione – è destinatario di un provvedimento di demolizione di opere abusive, ordinanza UTC n.5/2017 al quale ha fatto seguito un verbale di inottemperanza n.21 del 19 febbraio 2024, emesso dal Comando di Polizia Municipale di Cercola, e contestuale provvedimento di acquisizione al patrimonio comunale: regolarmente notificato; Dato atto che allo stesso consigliere comunale Mario Paudice, ai sensi e per effetto dell’articolo 31, comma 4 bis, del DPR 380/2001, è stato infine notificato il provvedimento di irrogazione della sanzione amministrativa pecuniaria di € 20.000,00, da considerarsi regolarmente notificato come da attestazione del messo notificatore; e visto l’articolo 63 del decreto legislativo n. 267/2000 che disciplina le cause di incompatibilità dei consiglieri comunali, ed in particolare il comma 6 che pone in condizione di incompatibilità il consigliere che ha un debito liquido ed esigibile verso il comune ed è stato legalmente messo in mora; RICHIEDONO al fine di procedere con la contestazione della suddetta causa di incompatibilità, l’urgente convocazione del consiglio comunale. – si conclude la richiesta. Al riguardo, richiedono di disporre senza indugio la proposta deliberativa di contestazione dell’incompatibilità al consigliere comunale Mario Paudice, ribadendo che essa ricade nelle previste prerogative del consiglio comunale, unico organo competente in materia.”

CLAMOROSO DIETROFRONT DI GIORGIO ESPOSITO: PRIMA ANNUNCIO’ IL CONSIGLIO COMUNALE PER IL 27 MARZO E POI NON LO CONVOCA. COSA E’ SUCCESSO? Ancora una volta, in questo inizio di consiliatura, l’azione democratica del presidente del consiglio comunale Giorgio Esposito è andata a farsi benedire. La presidenza consiliare era a conoscenza dei fatti, ci fu l’annuncio in consiglio comunale dello stesso Esposito che durante la seduta pubblica del 14 marzo comunicò che il 27 marzo 2024 si sarebbe celebrato il consiglio comunale sul caso, invece, tale adunata pubblica non è stata mai convocata, tant’è vero che combattendo il lassismo istituzionale di Giorgio Esposito, probabilmente, al fine di non incorrere in nessuna violazioni di legge che potrebbe profilarsi in caso di inerzia sul caso, i consiglieri comunali di opposizione hanno dovuto presentare, ieri, loro stessi la richiesta di convocazione.

SOTTOTETTI AL PARCO EDILFUTURA. ISTANZE DI CONDONO FERME DA 25/30 ANNI. COSA SUCCEDE? La questione Parco Edilfutura ed abusi edilizi potrebbe aprire un altro capitolo inquietante relativo a presunte irregolarità che avrebbero accompagnato anche la vicenda dei sottotetti, quasi una trentina, originariamente, secondo la concessione edilizia, sarebbero stati destinati a lavanderie aperte, presumibilmente furono chiuse e successivamente sarebbero state destinate dagli stessi proprietari a locali abitabili e residenze. Da nostre fonti comunali si è venuto a conoscenza che ci potrebbero essere istanze di condono che penderebbero su questi sottotetti, ad oggi presumibilmente irregolari, i cui titolari avrebbe presentato una istanza di condono, risalenti, presumibilmente, a 25/30 anni fa. La questione abusi edilizi al Parco Edilfutura è diventata una questione politica anche in considerazione di questi maxi ritardi nei provvedimenti sanzionatori degli uffici comunali per la vicenda delle sette autorimesse e della posizione in consiglio comunale dell’amministratore condominio / rappresentate legale Mario Paudice. Gli interrogativi inquietanti sorgono d’obbligo: perchè da 25/30 anni gli uffici comunali non danno risposte su queste istanze di condono? Ci troviamo al cospetto di un altro caso simile alla questione autorimesse abusive e i relativi ritardi d’intervento degli uffici comunali? Una voce funesta ipotizzerebbe anche la residenza in uno di questi sottotetti di un altro pezzo dell’amministrazione comunale in carica: indagheremo.

Nei prossimi giorni il consiglio comunale verrà celebrato e si conoscerà la sorte consiliare di Mario Paudice che, comunque, sarà ricordato negli annali della storia politica di Cercola come il “lottatore delle autorimesse abusive e dei sottotetti – irregolari – del Parco Edilfutura” e che avrebbe desiderato avere un fratello brigatista rosso con un’inclinazione a sequestrare assessori regionali della DC.