Cercola (Na) – Assurdo, insensato, paradossale è risultato essere il confronto politico tenutosi ieri sera al consiglio comunale di Cercola. Le forze politiche consiliari hanno discusso sulla mancata riapertura della Biblioteca Giancarlo Siani di Caravita: la gestione condivisa è stata affidata – maggio 2023 – a quattro realtà locali (Tra le quali Libera contro le Mafie e Il Secolo Nuovo) a seguito di regolare procedura ad evidenza pubblica espletata durante il periodo commissariale prefettizio.
Un’ingerenza nel gestionale , l’ennesima, dell’assessore al patrimonio Simona Belprato e una nota del segretario generale Valentina Santini sono stati oggetto di forti critiche di Marco Picardi, consigliere comunale di opposizione, che ha chiarito in ogni aspetto la validità dell’assegnazione, sottolineando un’ingerenza del potere politico nel gestionale ed una volontà politica in capo al sindaco Biagio Rossi di non dar seguito, almeno fino a ieri sera, all’ultimo atto della procedura, esclusivamente gestionale, della canonica consegna delle chiavi ai vincitori della procedura ad evidenza pubblica: certificato dall’invasione nella procedura del suo delegato al patrimonio in Giunta Municipale.
L’assessore Simona Belprato in una nota inviata il 13 settembre al responsabile del servizio cultura Chiara Esposito , infatti, segnalava delle criticità e violazioni dei regolamenti comunali. Segnalazione puntualmente smentita dal consigliere comunale Marco Picardi. L’assessore Belprato in quel documento evidenziava che mancavano statuti delle associazioni, deleghe delle stesse che autorizzavano la firma del patto per conto loro a Terra di Confine e , stranamente, anche mancanza di casellari giudiziari, e di carichi pendenti per i firmatari del patto complesso della gestione della Biblioteca Siani. Richieste rimbalzate solo all’interno del Municipio tra assessore Belprato, segretario generale e responsabile del servizio cultura Chiara Esposito: mai indirizzate ai firmatari del patto che se non sono stati mai interpellati dai responsabili del procedimento e, quindi, come avrebbero potuto esibire la già posseduta documentazione? Anche una nota del segretario generale Valentina Santini è su questa falsariga, in verità ha, comunque, chiarito che la procedura è regolare ma vanno richiesti determinate integrazioni di documenti agli assegnatari . Marco Picardi, comunque, chiarisce che la catalogazione dei libri non è una spesa imputabile al comune, ma viene concessa gratuitamente dall’associazione New@europe, una delle associazioni che fanno capo alla capofila Terra di Confine.
Il sindaco Biagio Rossi, la cui credibilità politica, ad onore del vero, è davvero ridotta al minimo, ha comunicato iil suo impegno all’intero consiglio comunale che nel giro di 15 giorni gli uffici comunali chiederanno di integrare la documentazione ai firmatari del patto e si consegneranno le chiavi. Ennesima bufala?
IL CONSIGLIERE COMUNALE PAUDICE E’ ORGOGLIOSO DI ESSERE AMICO DI UN EX BRIGATISTA ROSSO, ANZI VORREBBE AVERE UN FRATELLO COME LUI. IN CONSIGLIO COMUNALE SI PARLAVA DELLA BIBLIOTECA SIANI, INTITOLATA AL GIORNALISTA UCCISO DALLA CAMORRA. Noi di TuttoVesuvio.com continueremo a raccontare l’attualità delle dinamiche politiche/istituzionali del territorio senza mai perdere di vista la storia: a Cercola i protagonisti del Sequestro Cirillo – vergognosa pagina della città – sono i mentori e dirigenti politici di una compagine – Uniamoci per Cercola – che vanta quattro consiglieri comunali su nove : compresi la figlia di Pasquale Aprea e il nipote acquisito Biagio Rossi, oggi sindaco. La città di Cercola non ha mai fatto i conti con quella tragedia che rappresenta ancora uno degli indegni segreti di Stato mai svelato, noi ci proveremo a raccontarlo, chiamateci pure “pezzo di carta”: una ragione in più che ci spinge ad analizzare la storia che serve al futuro. Noi ci siamo! Senza rispetto delle istituzioni democratiche sono risultate essere indegne per un uomo delle istituzioni cittadine le dichiarazioni di Mario Paudice, da un trentennio in consiglio comunale, che criticando chi come noi ha riportato solo dati storici sul terrorismo degli Anni Ottanta a Cercola si è dichiarato orgoglioso dell’amicizia con l’ex brigatista rosso Pasquale Aprea, addirittura, dichiarando che avrebbe voluto avere un fratello come lui: tutto agli atti del consiglio comunale, compreso nel video di ripresa della seduta consiliare. Mentre l’oltranzista sinistro Paudice omaggia un ex brigatista rosso noi di TuttoVesuvio e Il Secolo Nuovo annunciamo, umilmente, di tentare, come facciamo da anni, di onorare la memoria di Giancarlo Siani, giornalista de Il Mattino ucciso dalla camorra, la stessa camorra che trattò della liberazione di Cirillo con i brigatisti rossi, col benestare del sedicente Stato dell’epoca.
Nelle istituzioni democratiche di Cercola un consigliere comunale – Mario Paudice –, durante il dibattito consiliare sulla riapertura della Biblioteca intitolata al giornalista ammazzato dalla camorra Giancarlo Siani, ha dichiarato che avrebbe voluto avere un fratello come Pasquale Aprea, ex brigatista rosso, carceriere insieme alla moglie nella sua abitazione del vecchietto assessore della democrazia cristiana Ciro Crrllo. Davvero troppo. Il silenzio del consiglio comunale davvero imbarazzante.