Cercola (Na) – Un altro momento imbarazzante ha caratterizzato la seduta consiliare di questa sera: si sarebbe dovuto approvare il bilancio di previsione. Il sindaco Rossi ed il suo fido presidente consiliare Giorgio Esposito in fuga dal confronto con le opposizioni consiliari. Nessun consigliere di maggioranza, compreso il sindaco Biagio Rossi, si è presentato al consiglio comunale di questa sera: Giorgio Esposito, presidente del consiglio comunale in carica, avrebbe inviato alle 17,35 – la convocazione era per le 17,30 – un messaggio ai due vice presidenti Mario Paudice e Pasquale Sannino alle 17,35, avvisando di essere stato colpito da un malore improvviso. Erano presenti i consiglieri del centrosinistra e i due appena arrivati all’opposizione Salvatore Grillo e Angelo Visone che hanno continuato la loro lotta politica al fine di far comprendere alla coalizione di governo ed alla città che non ci sono i numeri per governare, battaglia democratica sancita dalle norme del regolamento di funzionamento del consiglio comunale.
Non ci sono precedenti storici in quel di Cercola per tale insulto alle istituzioni municipali: il sindaco Rossi e Giorgio Esposito, quest’ultimo, in particolare, sta devastando la dignità democratica del consiglio comunale ad appannaggio di logiche poltronistiche: oggi ben remunerata, quasi 1.800€ mensili per la seconda carica al Municipio. La domanda sorge spontanea a noi di TuttoVesuvio: se l’interpretazione data dal segretario generale al consiglio comunale del 5 ottobre scorso gli stessi Rossi Esposito e loro compagnia la ritenevano giusta, perchè disertare in massa questa seduta di prima convocazione? Creando un altro, presumibilmente irregolare, precedente di interpretazione del regolamento consiliare?
GIORGIO ESPOSITO. CRONISTORIA DI UN MALORE IMPROVVISO E FUGACE: POCO PIU’ DI UN’ORA TRA L’AVVISO DEL MALORE E LA COMUNICAZIONE Di UN’ALTRA CONVOCAZIONE CONSILIARE. Fermo restando che noi di TuttoVesuvio auguriamo una pronta guarigione a Giorgio Esposito, forse già guarito in poco meno di un battito di ciglia, evidenziamo, ad onore di cronaca, che il lasso di tempo trascorso tra l’avviso del malore ai due vicepresidente consiliari e la presunta comunicazione della convocazione in seconda adunata inviata ai comnsiglieri comunali risulta essere poco più di un’ora. Da fonte interna alla maggioranza Giorgio Esposito, ripresosi dal malore, sembra verso le 19 abbia inviato ai consiglieri la richiesta di celebrazione del consiglio comunale in seconda per domani sera. Tutto davvero strano. Come è possibile contestualmente al malore di Giorgio Esposito, anche il vicepresidente Mario Paudice, il sindaco Biagio Rossi e gli altri consiglieri di maggioranza hanno sincronizzato gli orologi per disertare il consiglio comunale: chiamasi attacco alla credibilità delle istituzioni comunali.
La convocazione in seconda seduta del consiglio comunale effettuata in via PEC è in contrasto con il regolamento di funzionamento del consiglio comunale di Cercola. In primo luogo perchè lo strumento cercolese prevede solo la notifica a domicilio al consigliere comunale a mezzo messo comunale e, inoltre, la convocazione via PEC sarebbe stata inviata verso le 19,00, violando anche il rispetto delle 24 ore di distanza dalla tenuta del consiglio comunale in prima. Giorgio Esposito è un fiume piena: dal Muncipio di Piazza Libertà per andare a Caravita gli casca, sfortunatamente, tutti i giorni il regolamento di funzionamento del consiglio comunale: non è colpa sua.
CONVOCAZIONE URGENTE DELLE OPPOSIZIONI DI UNA CONFERENZA DI CAPIGRUPPO PER VOTARE L’INTERPRETAZIONE DEL REGOLAMENTO ADOTTATA QUESTA SERA DAL SERGRETARIO GENERALE DEL COMUNE. Alle 18,30 il segretario generale Valentina Santini dichiara la seduta deserta del consiglio comunale per l’assenza di tutti e 17 consiglieri comunali. Altro caso non previsto del regolamento consiliare di Cercola, però, di prima valutazione sembrerebbe alquanto discutibile che un organo esterno al consiglio comunale – quale il segretario generale che non ci risulti essere eletto dai cittadini – apra la seduta e la dichiari deserta. Le opposizioni consiliari, ovvero gli otto consiglieri comunali, avrebbero presentato in serata a Giorgio Esposito una richiesta urgente di convocazione della conferenza dei capigruppo, prevista dall’art.60 del regolamento consiliare, al fine di mettere a votazione l’interpretazione del regolamento rilasciata nella seduta consiliare di ìeri sera dal segretario generale Valentina Santini.
Salvatore Grillo (capogruppo di Liberi e Forti): “stanno scappando da un consiglio comunale per l’approvazione del bilancio di previsione convocato da loro stessi. Siamo di fronte ad un vero assalto alla democrazia cittadina. Come risulta possibile che siano assenti contestualmente anche il collegio dei revisori dei conti e il responsabile finanziario, insieme al sindaco, al vicepresidente Mario Paudice e Giorgio Esposito, xompresi tutti consiglieri di maggioranza. Queste figure istituzionali politiche e tecniche non stanno facendo gliinteressi della città, ma soltanto della fazione che fa capo al sindaco Rossi. Garantirò il mio impegno affinchè emergano tutte le criticità contenute nel bilancio di previsione di questa maggioranza in approvazione, ovviamente, per quel che sono riuscito a studiare perchè non mi hanno consegnato documentazione che ho richiesto. Devono restituire soldi ai cittadini perchè incassati in modo illegittimo .per la Tari , si parla tra i 700.000€ al milione di euro. Devono ritornare nella disponibilità dei contribuenti cercolesi già vessati in modo aggressivo dal comune di Cercola. “
L’ex sindaco Vincenzo Fiengo, capogruppo del Partito Demcoratico: “il Presidente del Consiglio Giorgio Esposito e il Sindaco Biagio Rossi stanno mortificando il Consiglio Comunale con il solo ed esclusivo fine di continuare la propria esperienza politica salvando la #poltrona, quando i numeri già oggi parlano di una maggioranza ormai solo tecnica e non certamente numerica e politica. Vergognoso che in consiglio non ci sia un solo consigliere di maggioranza o un assessore in grado di argomentare o parlare degli argomenti all’ordine del giorno (figuriamoci di altro). #Arroganti, inadeguati e presuntuosi accompagnati da qualche esperto di non so che cosa!!! Prometto i kiei cittadini che difenderò le prerogative delle istituzioni democrati comunali e gli interessi del mio popolo in tutte le sedi politiche e giudiziarie. Sono pronto per la mobilitazione generale a difesa della mia città!”