Cercola. Bufera al Municipio, l’Anac ‘delibera’  la ‘natura ritorsiva’ delle condotte del  sindaco Biagio Rossi nei confronti delle attività di denuncia del segretario generale

Cercola (Na) – Il Consiglio Nazionale dell’Autorità Anti Corruzione (Anac) del 14 gennaio 2025 – Fasc: UVMACT .44/2025/SA – ha adottato un atto nel quale viene stigmatizzata ( disapprovata con fermezza n.d.r.) la condotta tenuta dall’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Biagio Rossi, nei confronti della dottoressa Valentina Santini, segretario generale del comune di Cercola ed in più passaggi della deliberazione emerge la contestazione della ‘natura ritorsiva’ di alcune condotte del sindaco Biagio Rossi nei confronti delle copiose attività di denuncia messe in campo dallo stesso segretario generale comunale Valentina Santini.

ACCOLTI DAL CONSIGLIO NAZIONALE DELL’ANAC I RILIEVI DEL SEGRETARIO VALENTINA SANTINI RISPETTO ALLA REVOCA DELLA DELEGA DELL’ANTICORRUZIONE “…appare plausibile che l’attribuzione dell’incarico di Responsabile Prevenzione della Corruzione e Trasparenza (RPCT) a soggetto diverso del segretario generale – circostanza eccezionale degli enti locali che richiede apposita e congrua motivazione – sia da ricondurre ad un intento ritorsivo scaturito dalle denunce proposte dalla Dottoressa Santini all’Autorità ed altri Enti Competenti” Ecco quanto ha deliberato il Consiglio Nazionale dell’ente di via Minghetti a Roma riunitosi in seduta plenaria, accade per i casi importanti, ed è entrato nel merito di una segnalazione arrivata dalla dottoressa Santini che all’improvviso e senza motivazione si è vista revocare, lo scorso 16 dicembre 2024, l’incarico di Responsabile Prevenzione della Corruzione e Trasparenza al comune di Cercola con l’emissione di un decreto del sindaco Biagio Rossi del 16 dicembre 2024 che nominò Armando Mongiovì, dipendente della Provincia di Benevento, arrivato a tempo determinato sotto al Vesuvio con l’approvazione di una convenzione tra i due enti che prevede lo schema dello scavalco condiviso e e d’eccedenza. Quindi, il Consiglio dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione si è espresso in modo chiaro accogliendo i rilievi segnalati da Valentina Santini che contestò l’impiego nel ruolo anticorruttivo di vertice al comune di un dipendente a tempo determinato di un altro ente pubblico e che lo stesso ricoprisse l’incarico responsabile di servizi ad alto rischio corruttivo simile a quella del segretario generale Valentina Santini.

LE MEMORIE DIFENSIVE, SECONDO L’ANAC, AGGRAVANO LA POSIZIONE DEL SINDACO ROSSI RISPETTO ALLA VALUTAZIONE DELLA NATURA RITORSIVA DI QUESTE CONDOTTE. Le memorie difensive sul caso comunicate all’Anac dal sindaco Biagio Rossi hanno peggiorato la sua posizione relativamente al fatto che ha dichiarato che la nomina di RPCT al segretario Santini non è stata mai emessa. Ecco cosa ha specificato nel merito la delibera dell’Anac : “…. l’istruttoria ha accertato che il Segretario Generale ha sempre agito come se ricoprisse il ruolo di Responsabile anticorruzione e che il Sindaco ha sempre riconosciuto tale ruolo in capo alla dottoressa Santini. Il fatto che solo nel corso del presente procedimento, teso ad accertare la sussistenza un intento discriminatorio nei confronti del Segretario RPCT, il Sindaco disconosca in capo alla dottoressa Santini il ruolo di RCPT rappresenta una circostanza aggravante che comprova una condotta ritorsiva nei confronti del segretario ed aggrava la valutazione in capo alle anomalie gestionali denunciate più volte dalla dottoressa.L‘Anac, oltre a individuare le ‘cattive intenzioni’ del sindaco nel sostenere la legittimità dei suoi atti, pone uno scenario davvero controverso e preoccupante rispetto alle future valutazioni delle denunce prodotte dalla Santini già inviate all‘Autorità Nazionale Anti Corruzione sui temi del personale, procedure concorsuali, servizio di igiene urbana e gestione degli alloggi popolari.

infine, il Consiglio Nazionale dell’Autorità Anti Corruzione registra anche delle criticità rispetto a diverse nomine fatte dalla Giunta Municipale a Valentina Santini, in qualità di Responsabile Unico di Progetto di alcune gare di appalto al comun, che quanto sostiene l’Anac potrebbero risultare strumentali rispetto allo schema tattico messo in campo dell’Amministrazione Comunale al fine di inserirle come elementi critici nel valutare la separazione del ruolo di controllore e controllato e posizioni ad alto rischio corruttivo, relativamente al caso della nomina di RUP della gara di refezione scolastica e di raccolta dello sfalcio della potatura di alberi datate 16 dicembre, fatte a ridosso della nomina di Mongiovì.

A margine del provvedimento dell’Anac emerge anche il fatto che la ‘Sentinella della Legalità’ Valentina Santini lascerà il comune perchè ha richiesto la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro con il comune di Cercola, concorde anche il sindaco Biagio Rossi. E dietro questa rinuncia ci sono tante paure e preoccupazioni della dottoressa Valentina Santini, lasciata sola a combattere le illegalità di questo comune?

Il Consiglio Nazionale dell’Autorità Anti Corruzione ha evidenziato un’altra pagina buia di attacco alla democratiche istituzioni cittadine ad opera di inadeguati amministratori comunali. Niente di nuovo sotto al cielo di Cercola!