Cercola (Na) – Luigi Di Dato, ex sindaco ed attuale consigliere comunale di opposizione, smentisce l’ingresso nella Coalizione Arlecchina, ovvero il raggruppamento politico che è alla guida della città con il sindaco Biagio Rossi. Tale smentita accelera , di fatto, lo sfratto al Municipio per il sindaco Biagio Rossi. Si capirà meglio nei prossimi consigli comunali.
DI DATO SMENTISCE CON UN COMMENTO SU FACEBOOK L’INGRESSO IN MAGGIORANZA. Ecco quanto dichiarato sotto l’articolo postato sul seguitissimo gruppo “Succede a Cercola” dall’account di Luigi Di Dato : “Stamattina la testata giornalistica”Tutto Vesuvio” ha pubblicato un articolo in cui si preannuncia un mio imminente passaggio nella compagine di maggioranza guidata dall’attuale sindaco dr Biagio Rossi.Sono stato eletto a maggio scorso nelle fila del partito Socialista Italiano e ritengo opportuno è doveroso per rispetto dei cittadini,dei miei elettori e dei miei compagni di partito di smentire questa”non notizia”messa ad arte da un giornalista che negli ultimi anni ha più volte cercato di oscurare l’onorabilità politica della mia persona costringendomi anche a querelarlo,atto che non escludo nemmeno in questa circostanza. Continuerò a svolgere il mio ruolo di consigliere di minoranza quale capo gruppo del Partito Socialista,in sintonia con i partiti di centro sinistra che hanno sostenuto il candidato Sindaco arch Antonio Silvano,auspicando una opposizione responsabile nei confronti di questa nuova Amministrazione a tutela dei cittadini Cercolesi. Il consigliere comunale Luigi Di Dato”
DI DATO MINACCIA QUERELA. E NOI CONTINUIAMO A RACCONTARE I TERRITORI SENZA PAURA. Ovviamente non temiamo le querele di Luigi Di Dato: anzi, chi vi scrive, attende una chiamata dal tribunale, ove se fosse possibile, per chiarire, documenti alla mano, la speculazione edilizia trattata dalle nostre inchieste per una costruzione di un edificio in via CavoUr a Cercola, il terreno era proprietà dello stesso ex sindaco, come alcuni vani. Per intenderci in una zona di esclusivo interesse pubblico, vincolata dalla zona RUA del Piano Paesistico deI comuni vesuviani, invece, è spuntato sul suolo privato un edificio destinato a terziario e commerciale, assolutamente vietato da una parte delle norme urbanistiche comunali e dal Piano Paesistico dei Comuni Vesuviani. Attendiamo fiducioso il confronto in tribunale con il consigliere comunale Luigi Di Dato. Noi, comunque, continueremo a raccontare il bello e il brutto di questo territorio.