Cercola (Na) – Il Partito Democratico ‘scarica’ il sindaco Biagio Rossi, l’ex brigatista rosso Pasquale Aprea – segretario politico di coalizione -, l’assessore alla legalità Annunziata Ilardo e il vicepresidente del consiglio comunale Mario Paudice, tali figure istituzionali presenti al municipio, nonostante una lunga militanza ed appartenenza nei democrat della Schlein, subiscono un attacco frontale dal deputato Marco Sarracino che dal suo scranno di Palazzo Montecitorio ha attivato un’iniziativa parlamentare di verifica della fallimentare gestione dei servizi al comune di Cercola. Destra e sinistra insieme per arginare una sorta di ‘Covid Istituzionale’, parliamo di un’alleanza parlamentare non concordata ma presumibilmente necessaria ad arginare la presunta emorragia di irregolarità amministrative che potrebbe fermare una presunta ‘infezione di illegalità’ al municipio cercolese e contestata da tutti gli schieramenti dell’arco parlamentare. Siamo al cospetto di una vera e propria emergenza istituzionale?
Anche il deputato democrat Marco Sarracino ha presentato un’interrogazione parlamentare a risposta in commissione sul caso di sofferenza che stanno vivendo le istituzioni comunali di Cercola relativamente alle valutazioni che vorrà intraprendere il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sulla recente e drammatica presa di posizione del Consiglio Nazionale dell’Autorità Anti Corruzione (Anac) che ha deliberato un atto che ha stigmatizzato il comportamento dell’Amministrazione Comunale nei confronti del segretario generale Valentina Santini e, soprattutto, ha ‘condannato’ la condotta del sindaco Biagio Rossi ‘ritenuta ritorsiva’ rispetto alle copiose attività di denuncia che il segretario generale Valentina Santini ha presentato riguardanti i settori gestionali al comune ad alto rischio corruttivo e di infiltrazione mafiosa come quello delle case popolari, igiene urbana, finanziario e tributi e procedure concorsuali e del personale .
PD CERCOLA: “METTIAMO FINE ALLE ‘NEFANDEZZE’ DELL’AMMINISTRAZIONE E DEL SINDACO CENSURATE DALL’ANAC!” L’interrogazione parlamentare è stata pubblicata solo questa mattina benchè annunciata la settimana scorsa dal circolo territoriale “Rino Sito” di Cercola del Partito Democratico che vede segretario locale Massimiliano Marotta. Ecco quanto scritto nel comunicato del PD Cercola: “Il segretario del circolo PD di Cercola, Massimiliano Marotta, il direttivo e i due consiglieri comunali, Pasquale Sannino e il capogruppo Vincenzo Fiengo ringraziano il Deputato Marco Sarracino, per l’interrogazione parlamentare presentata alla Camera dei Deputati, relativamente alle nefandezze dell’amministrazione del Sindaco Rossi Biagio e della sua giunta, censurate in modo chiaro dall’Autorità Nazionale Anti Corruzione, che ha rilevato l’effetto “ritorsivo” della revoca operata nei confronti del Segretario Generale, Dottoressa Valentina Santini e le diverse anomalie sulle procedure in materia concorsuale e di personale. II Partito Democratico resterà vigile per garantire un processo di legalità e trasparenza dell’azione amministrativa del comune di Cercola, monitorando, di concerto coni suoi riferimenti parlamentari ed in particolare l’onorevole Marco Sarracino, sempre vicino ai nostri territori, il riscontro del Ministro all’interrogazione proposta”.
TESTO ATTO
Atto Camera
Interrogazione a risposta in commissione 5-03578
presentato da
SARRACINO Marco
testo di
Venerdì 14 febbraio 2025, seduta n. 428
SARRACINO. — Al Ministro dell’interno. — Per sapere – premesso che:
in data 14 gennaio 2025, il Consiglio dell’ANAC, si è espresso a conclusione del procedimento di cui al Fasc Uvmact n. 44/2025/SA in merito al provvedimento di revoca dell’incarico di Rpct del comune di Cercola al segretario generale, dott.ssa Valentina Santini; nella deliberazione assunta l’Anac ha «stigmatizzato la condotta tenuta dall’amministrazione nei confronti del segretario generale quale responsabile per la trasparenza e la corruzione del comune di Cercola», attribuendole un intento palesemente discriminatorio;
non soltanto ha giudicato illegittimo il provvedimento che conferiva a soggetto sprovvisto dei requisiti lo svolgimento di tale incarico, ma, ha ritenuto che le ragioni del provvedimento di revoca fossero da ricondurre ad un «intento ritorsivo scaturito dalle denunce proposte dalla dott.ssa Santini all’Autorità e ad altri Enti competenti»; l’Autorità ha dunque riconosciuto la stretta correlazione tra la revoca dell’incarico di Rptc al segretario generale e l’attività di denuncia svolta dallo stesso, in funzione di Rptc svolta nei settori a più elevato rischio corruttivo, quali: personale, procedure assunzionali e reclutamento del personale, alloggi popolari, tributi, gestione integrata del ciclo dei rifiuti, Suap;
l’ANAC, ritenendo fondate le segnalazioni del segretario, ha, inoltre avviato attività di vigilanza in materia di prevenzione della corruzione sulle numerose criticità segnalate nelle denunce del segretario generale/Rptc –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, conseguentemente, se non intenda promuovere iniziative, per quanto di competenza, anche ai sensi dell’articolo 142 del TUEL, in relazione alla vicenda esposta e alle segnalazioni del segretario generale affinché sia garantita la massima trasparenza dell’attività amministrativa