I 52.000€ chiesti indebitamente dal consorzio cimiteriale ai concessionari per la costruzione in autofinanziamento di 120 loculi e 9 tumuli , oggi consegnati ed assegnati, sono incomprensibilmente ancora bloccati sul fronte della restituzione di quasi 600€ a concessionario: questi fondi li trattengono da sei mesi nelle casse del Consorzio Intercomunale del Servizio Cimiteriale dei comuni di Cercola, San Sebastiano al Vesuvio e Massa di Somma. Tale situazione è ufficializzata nel verbale del consiglio di amministrazione n. 14 del 13 dicembre 2024 che ha deliberato, leggete bene, “ulteriori approfondimenti” rispetto al fatto che l’architetto Antonio Perugino, responsabile del servizio tecnico dell’ente cimiteriale, si è trovato (?) 52.000€ in più rispetto al quadro economico dei lavori di costruzione delle nuove nicchie al camposanto. Tale endorsement del tecnico cimiteriale si legge in una relazione inviata al CDA lo scorso 10 dicembre 2024 che pubblichiamo a fine articolo. Antonio Perugino, responsabile tecnico del consorzio, fa il calcolo della massaia, come lo facemmo noi di TuttoVesuvio, però a luglio scorso, e guardate un pò oggi, a distanza di sei mesi, i conti fatti tempo fa da TuttoVesuvio tornano: hanno chiesto irregolarmente quasi seicento euro in più a concessionario di loculi e tumuli, lo scrive chiaramente Perugino nel documento ufficiale. Invece di recuperare il ritardo biblico rispetto alla restituzione dei soldi ai contribuenti vesuviani, cosa partorisce il consiglio d’amministrazione, spalleggiato dai tecnici? Il presidente del CDA Davide Giampaglia dispone, condividendo la richiesta di un altro membro Antonio Zeno, ex sindaco di Massa di Somma ed in quota al paese del piennolo di pummarola’, un rinvio per effettuare ulteriori approfondimenti al fine di decidere dove allocare (destinare) i soldi dei cittadini. Però, nel frattempo comunicano che i 52.000€ sono stati depositati in un cassa vincolata del bilancio consortile: che geni! E rispetto a tale delibera del 13 dicembre sono trascorsi oltre due mesi: approfondimenti, questi sconosciuti.
SOTTO AL VESUVIO CONTINUA LA PRESUNTA INGERENZA DEL POTERE POLITICO NEL GESTIONALE. AL CONSORZIO CIMITERIALE ARRIVA UNA TESTIMONIANZA? Massaie, vecchietti, indigenti economici, giovani orfani: anche i rappresentanti di queste fasce fragili della comunità sono una parte di coloro che stanno subendo una sorta di svuotamento indebito delle loro disponibilità economiche, insomma, perchè sta accadendo tutto questo? Da tenere conto anche la classica mancanza di capacità e volontà di denuncia tipica di questi territori ormai abituati al fatto che “non succede mai nulla’ anche se denunci, altri temono le rappresaglie: tipo la perdita del diritto in caso di esposti e querele, insomma, l’operazione culturale del silenzio e delle presunte ritorsioni sotto al vulcano è ancora viva e subita dalla gente semplice. La presumibile ingerenza del potere politico negli atti gestionali sta diventando ‘legge’ per gli enti pubblici sotto al Vesuvio: anche a causa dei mancati controlli delle autorità competenti gli amministratori pubblici balbettano nell’applicare la separazione di funzioni tra l’indirizzo politico e la gestione amministrativa che terrebbe in piedi il castello democratico del vivere nella legalità, valore e strumento che riesce ad arginare anche un tentativo di ‘aggressione al patrimonio personale degli ignari contribuenti.
PRESIDENTE CDA DAVIDE GIAMPAGLIA E ANTONIO ZENO BLOCCANO (?) LA RESTITUZIONE DEI SOLDI – 600€ A TESTA – AI CONCESSIONARI DEI LOCULI? Risulta assurdo, analizzando i documenti pubblici inseriti a fine articolo, che i fiduciari dei sindaci in carica, Davide Giampaglia nominato dal sindaco di Cercola Biagio Rossi, e l’ex sindaco di Massa di Somma Antonio Zeno, indicato dal cugino-sindaco Gioacchino Madonna, debbano ‘decidere’ su atti gestionali tecnici e finanziari: se le normative vigenti fissano chiaramente il principio che non si possono chiedere soldi ai contribuenti senza che ce ne sia la necessità e, poi, una volta richiesti indebitamente, ed accertato questo, si deve procedere immediatamente alla restituzione, evitando una sorta di appropriazione indebita: cosa c’entrano i fiduciari dei sindaci, mica hanno vinto una selezione pubblica per diventare competenti tecnici e finanziari al consorzio, invece, sono stati nominati dalla politica. E, di contro, perchè Antonio Perugino, nella determina n. del 31 maggio 2024 fissò un aumento di seicento euro per i loculi e 1200€ per i tumuli senza che il consiglio di amministrazione gli indicasse un indirizzo politico, oggi, invece, come si evince nella sua relazione del 10 dicembre 2024, chiede al Cda e all’assemblea dei sindaci come allocare (destinare) i 52.000€ chiesti irregolarmente ai concessionari? Perchè questa sudditanza dei tecnici ai fiduciari politici, palesata anche dagli audio del ragioniere Pisano che noi di TuttoVesuvio pubblicammo mesi orsono? Perchè Zeno e Giampaglia hanno messo in discussione, come emerge dai verbali del CDA, l’incasso indebito dei 52.000€ certificato da Perugino? La gestione amministrativa al consorzio subisce le pressioni politiche creando danni ai cittadini ed alle casse del consorzio? Leggendo gli atti a margine dell’articolo la risposta è chiara….
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LA DELIBERA DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE DEL CIMITERO CONSORTILE – 13 DICEMBRE 2024 – CHE EVIDENZIA LA VOLONTA’ DI ANTONIO ZENO E GIAMPAGLIA (PRESIDENTE) DI TRATTENERSI ANCORA I 52.000€ CHIESTI INDEBITAMENTE AI CONCESSIONARI DEI LOCULI

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ECCO LO STRALCIO DELLA RELAZIONE DEL TECNICO DEL CONSORZIO ANTONIO PERUGINO – 10 DICEMBRE 2024 – CHE CERTIFICA I 52.000€ IN PIU’ CHIESTI INDEBITAMENTE AI CONCESSIONARI DEI LOCULI


ECCO LA DETERMINA DIRIGENZIALE – 31 MAGGIO 2024 – DI ANTONIO PERUGINO TECNIC0 DEL SERVIZIO CHE CHIESE INDEMBITAMENTE UN AUMENTO DI 6000€ A 120 CONCESSIONARI DEI LOCULI

