Cimitero consortile. La nomina di Giampaglia a Presidente del CDA potrebbe essere irregolare. Le ditte fornitricI  dei servizi non ricevono liquidazioni da mesi.

Cercola (Na) – Piove sul bagnato. Potrebbe essere viziata da un errore procedurale la nomina di Davide Giampaglia alla presidenza del consiglio di amministrazione del Consorzio Intercomunale del Servizio Cimiteriale dei comuni di Cercola, Massa di Somma e San Sebastiano al Vesuvio.

Davide Giampaglia è stato individuato in applicazione “delll’art. 10 dello Statuto, – così recita il corpo del decreto n.22 di Rossi – come riformulato, a seguito della deliberazione dell’Assemblea dei Sindaci n. 4 del 03.03.2015, testualmente recita: “Il Consiglio di Amministrazione si compone di cinque membri, di cui tre spettanti di diritto al Comune di Cercola, individuati tra soggetti in possesso di adeguata competenza ed esperienza tecnica o amministrativa. Tra i membri del C.d.A., all’atto della nomina, l’Assemblea individua il Presidente, che spetta di diritto al Comune di Cercola ed il Vice Presidente. L’elezione avviene, con votazione palese, con la maggioranza assoluta delle quote e dei componenti dell’Assemblea.” Quindi, si fa riferimento ad una delibera di Assemblea dei Sindaci mai recepita dai consigli comunali degli enti costituenti il consorzio cimiteriale, potrebbe essere irregolare questa modifica statutaria senza approvazione nei rispettivi parlamentari locali. Anche la prassi e l’interpretazione corretta dello statuto cimiteriale ha visto fin dal 2008, anno in cui l’ex sindaco di Cercola Pasquale Tammaro portò a modifica lo Statuto Cimiteriale, insieme agli altri due comuni, prevedendo un presidente di nomina esterna e non più il sindaco del comune che ha la quote maggioritaria, ovvero il comune di Cercola. Infatti, sia per Ciro D’Ambrosio, per due CDA cimiteriali, che per l’ex sindaco Giuseppe Gallo ( da componente esterno) ed anche per Marco Aiello la nomina passò per la prima riunione del consiglio di amministrazione appena avvenuta la nomina dei componenti. Quindi sia l’amministrazione Tammaro e quella di Fiengo, ovvero, centrodestra e centrosinistra, adottarono lo statuto e non questa delibera di assemblea dei sindaci non transitata nei consigli comunali per definire la modifica statutaria.

CDA LOTTIZZATO POLITICAMENTE DAL SINDACO BIAGIO ROSSI: DENTRO GIAMPAGLIA E PERNA, ZERO ESPERINZA, MA CANDIDATI DI ROSSI ALLE COMUNALI. Non solo lottizzazione politica delle nomine di Rossi e parenti di amministratori locali nel nuovo CDA, anche potenziali e grossolani errori di procedura stanno accompagnando la nascita del nuovo organo di gestione del cimitero consortile. Giampaglia arriva dalla candidatura al consiglio comunale per Uniamoci per Cercola, senza avere esperienza di pubblica amministrazione, come la stessa Fabiana Perna, giovane 20enne candidato nella lista fare per Cercola di Giorgio Esposito, disastroso presidente del consiglio comunale e accaparratore di incarichi e posizioni di potere amministrativo. Oltre ad Antonio Zeno, ex sindaco di Massa di Somma con il fratello – Graziano – in consiglio comunale sempre a Massa di Somma e Giorgio Nocerino imparentato Agostino Nocerino, il decano degli amministratori comunali di Massa di Somma. Nulla di nuovo sotto al cielo del Vesuvio.

NOMINE CDA SENZA COINVOLGERE LE OPPOSIZIONI. ARRIVA IL TEMPO DEL “ME PIGLIO TUTTO IO” Vincenzo Barone, consigliere comunale di Cercola in quota al Movimento Democratico, nello scorso consiglio comunale mise in luce uno sgarbo istituzionale che ha commesso il sindaco Rossi nella gestione drlle nomine, infatti, come dichiarato in seduta pubblica da Vincenzo Barone, sia il centrodestra che il centrosinistra consultarono le opposizioni perchè uno dei tre componenti assegnati nel cda cimiteriale al comune di Cercola venne indicato dalle oppposizioni. Attività di garbo istituzionale venuta meno con l’arrivo dI Biagio Rossi alla guida del comune di Cercola. Rossi si è superato nominando Giorgio Nocerino, ex segretasrio de la Margherita di San Sebastiano al Vesuvio, indicazione avvenuta in quota al comune di Cercola.

CONSORZIO CIMITERIALE BLOCCATO. MANCA RAGIONIERE E LE DITTE CHE EROGANO SERVIZI NON VENGONO LIQUIDATE DA MESI. SITO UFICIALE ANCORA OFF LINE PER MOROSITA’. Ad oggi manca il responsabile del servizio finanziario ed il revisore dei conti. Le ditta che eroga i servizi cimiteriale non viene pagata da ottobre 2022. Pare ci sia un avviso di interruzione dell’erogazione dell’acqua da parte del gestore idrico ed addirittura il sito ufficiale del cimitero consortile è off line, da quasi un mese con il rischio di perdere tutte le pubblicazioni, criticità determinata dal mancato pagato dello spazio web al gestore digitale per appena 60 euro. La nuova amministrazione comunale di Cercola, maggioritaria nel consorzio cimiteriale, ha dimostrato un’inadeguatezza preoccupante che sta paralizzando le attività cimiteriali.