Volla (Na) – Si avvicina la data della convocazione della commissione elettorale del comune in vista della prossima consultazione amministrativa del 25 e 26 maggio 2025. Attualmente nel caso di Volla la commissione elettorale è composta dal commissario prefettizio e dai consiglieri comunali eletti sotto il governo Giuliano Di Costanzo. Infatti, nonostante ci siano state delle dimissioni a provocare lo scioglimento anticipato del consiglio comunale la normativa del caso prevede che restano in carica quelli eletti durante la scorsa consiliatura, anche coloro che hanno firmato dal notaio le dimissioni da consigliere comunale. In questi giorni, la commissione elettorale si riunisce per determinare gli scrutinatori e i loro sostituti, invece, i presidenti dei seggi elettorali sono nominato dalla Corte di Appello di Napoli.
“Ho protocollato – ha scritto Gennaro Burriello – una richiesta speciale. Il sottoscritto candidato a Sindaco del movimento politico Potere al Popolo, Gennaro Burriello, 𝐂𝐇𝐈𝐄𝐃𝐄 al Commissario Prefettizio e alla commissione elettorale di 𝐝𝐞𝐬𝐢𝐠𝐧𝐚𝐫𝐞 𝐠𝐥𝐢 𝐬𝐜𝐫𝐮𝐭𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢, per le prossime elezioni amministrative del 25 e del 26 maggio 2025 e per i referendum abrogativi previsti per l’8 e il 9 giugno 2025, 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐬𝐨𝐫𝐭𝐞𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐨, 𝐜𝐨𝐧 𝐩𝐫𝐢𝐨𝐫𝐢𝐭𝐚̀ 𝐩𝐞𝐫 𝐬𝐭𝐮𝐝𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐞 𝐝𝐢𝐬𝐨𝐜𝐜𝐮𝐩𝐚𝐭𝐢, 𝐞 𝐠𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐞𝐧𝐝𝐨 𝐥𝐚 𝐫𝐨𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐬𝐨𝐫𝐭𝐞𝐠𝐠𝐢𝐚𝐭𝐢 𝐭𝐫𝐚 𝐥𝐞 𝐝𝐮𝐞 𝐯𝐨𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢.”
La richiesta di Gennaro Burriello potrebbe essere accolta , però, decisa dall’unanimità dei componenti della commissione elettorale che stabilirebbero di sostituire la nomina diretta degli scrutatori con un sorteggio. Mentre sembra giuridicamente faticosa far passare la corsia preferenziale per i disoccupati e studenti non lavoratori in quanto la normativa vigente pone delle pari opportunità di accesso alla partecipazione di ogni cittadino alle operazioni di voto.
“Insieme – ha concluso Burriello – al mio gruppo politico, anche se consapevole che la nomina degli scrutatori è prevista dalla legge, 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐝𝐞𝐫𝐨 𝐥𝐚 𝐬𝐜𝐞𝐥𝐭𝐚 𝐭𝐫𝐚𝐦𝐢𝐭𝐞 𝐬𝐨𝐫𝐭𝐞𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐨 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐨𝐥𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐚 𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐝𝐞𝐦𝐨𝐜𝐫𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐦𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚.”