“Volla contro la camorra”,  21 marzo l’amministrazione comunale invita la comunità a scendere in piazza

Volla (Na) – Di seguito pubblichiamo il testo integrale una nota stampa inviata in redazione dal sindaco Giuliano Di Costanzo.

Dopo gli ultimi gravi fatti di camorra verificatisi sul territorio, l’Amministrazione Comunale di Volla vuole lanciare un segnale forte e per questo invita tutta la cittadinanza a scendere in strada per manifestare ed urlare il proprio NO alla camorra e a ogni forma di delinquenza ed illegalità.

“L’invito a partecipare alla marcia che si terrà il prossimo 21 marzo a partire dalle ore 9,30, nei pressi della Caserma dei Carabinieri, in concomitanza con la “XXVIII GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL’IMPEGNO IN RICORDO DELLE VITTIME INNOCENTI DELLE MAFIE”, è aperto a tutti: Istituzioni e forze dell’ordine, associazioni del territorio e non, imprenditori e commercianti, famiglie e semplici cittadini, tutti insieme UNITI CONTRO LA CAMORRA ed a favore della LEGALITA’.

I gravi fatti di cronaca verificatisi alcuni mesi fa e ancora solo poche settimane fa, non hanno colpito solo le vittime e le loro famiglie ma hanno anche scosso fortemente un’intera comunità, una comunità fatta di persone perbene che non ci sta a darla vinta alla delinquenza.

La battaglia per la legalità non ha bandiere ed è per questo che il Sindaco e l’Amministrazione Comunale invitano tutti a fare la propria parte!

La marcia sarà un’occasione di incontro e riflessione fondamentale per difendere il desiderio di giustizia, rispetto delle regole e tutela della libertà di ogni cittadino di Volla. Desiderio che va non solo difeso ma anche alimentato ogni giorno attraverso un percorso di legalità che intendiamo realizzare con azioni concrete ed efficaci che pongano al centro tutta la comunità vollese a cominciare dal mondo della scuola.

In tanti hanno già raccolto il nostro invito ed altri ancora siamo certi lo faranno nelle prossime ore, In questa battaglia non saremo soli, abbiamo già richiesto un incontro urgente col Prefetto per chiedere maggiori controlli sul territorio e far percepire a ogni cittadino di essere al sicuro, che lo Stato c’è e non è disposto a fare un solo passo indietro.”