Cercola. Bilancio approvato in Giunta da un tributario assunto appena due anni fa al comune di Acerra.  Deficit di esperienza, forse anche del titolo ‘finanziario’? Omissioni sul curriculum

Cercola (Na) – La vicenda inquietante della formazione dello schema di bilancio di previsione 2023 si arricchisce di altri inquietanti e preoccupanti aspetti: Toni D’Iorio , il responsabile finanziario voluto dal sindaco Biagio Rossi, dipendente del comune di Acerra in convenzione con quello di Cercola (scadenza settembre 2024), è stato assunto al comune di Acerra appena lo scorso 4 agosto 2021, inquadrato come istruttore direttivo tributario. Quindi, in poche ore – 34 – dall’incarico assunto al comune di Cercola Toni D’Iorio, non avendo, probabilmente, alcuna esperienza nel settore finanziario ( e manca il titolo ‘ responsabile finanziario ‘ al curriculum) e di ragioneria si assume la responsabilità di presentare ai contribuenti di Cercola un bilancio di previsione giusto e corretto: incredibile. Anche sul fronte della trasparenzaper quanto riguarda la pubblicazione degli atti sul sito ufficiale del comune di Cercola si registra un’altra defaillance politico/amministrativa, colpevole anche il ‘distratto’ assessore al ramo Annunziata Ilardo, si nota che sul curriculum Toni D’iorio omette l’anno di assunzione al comune di Acerra ed anche il settore tributario del quale risulta vincitore di concorso: dati fondamentali per comprendere il livello di esperienza e di titolo del dirigente ‘volato’ nella calda estate da Acerra a Cercola. Quindi, in sintesi Toni D’Iorio è assunto nella mattinata del 12 settembre 2023, ufficializzato dal decreto sindacale, ed il 14 settembre verso ore 18,00 la Giunta Municipale, guidata dal sindaco Rossi, approva lo schema di bilancio di previsione, provvisto clamorosamente del parere tecnico del responsabile finanziario D’Iorio.

Il dirigente acerrano arriva dopo le dimissioni di Umberto Troise, dimessosi il 30 luglio scorso. Troise arrivò a Cercola, appena insediatosi Biagio Rossi alla guida del Municipio, ricoprendo il ruolo vacante di ragioniere capo. Fu utilizzata la normativa dell’utilizzo condiviso del dipendente in convenzione con il comune che presta servizio, quello di San Sebastiano al Vesuvio, la quale sarebbe dovuta scadere nel gennaio 2024. Poi, improvvisamente Troise si dimise, lasciando al comune ed allo stesso sindaco Rossi delle missive abbastanza delicate, dalle quali emergerebbe un quadro contabile dell’ente abbastanza serio, tant’è vero che si spinse a certificare delle situazioni importanti, che nel caso si non fosse proceduto ad adottare misure straordinarie ( predissesto finaziario o dissesto finanziario) sarebbe stato difficile presentare il bilancio di previsione. Troise fu voluto fortemente dal sindaco Biagio Rossi, perchè si è dato alla fuga? Anche il segretario generale Simona Accomando, durante suo interregno di finanziario (scadeva il 30 settembre , se ne andò dal comune anticipatamente, come un altro voluto dallo stesso Rossi, parliamo del coordinatore dell’ambito sociale Amedeo Cortese che tra qualche giorno andrà via? Come è possibile tutti questi dirigenti si danno alla fuga? Cosa succede al municipio di Cercola?

Anche la dottoressa Valentina Santini, neosegretaria del comune di Cercola, pare a scavalco condiviso con il comune di Volla ( nessun atto pubblicato sul sito del comune), è stato assunta a pochissime ore dall’approvazione dello schema di bilancio in giunta municipale.

Il prossimo 12 ottobre potrebbe essere la data fissata dalla maggioranza per l’approvazione definitiva dello schema di bilancio di previsione 2023. Come mai non risulta comunicata l’eventuale diffida del Prefetto di Napoli, visto che il bilancio di previsione doveva essere approvato in consiglio comunale entro il 15 settembre? Mistero.

Entrando nel dibattito politico sarà curioso ed interessante comprendere le posizioni rispetto all’approvazione del bilancio di previsione del sindaco Biagio Rossi e di tre consiglieri comunali: Angelo Visone del Movimento Cinque Stelle, Pasquale Esposito e Giorgio Esposito di Fare X Cercola. In particolare sul tema del rimborso ai cercolesi di quasi un milioni di euro che loro hanno denunciato politicamente nel corso de 2021 – erano consiglieri comunali di opposizione – con azioni politiche e dichiarazioni in consiglio comunale. In particolare, la posizione di Visone e Rossi assume un contorno più intrigante in considerazione dell’esposto presentato da loro stessi alla Procura Generale della Corte dei Conti ed alla Procura della Repubblica di Nola sulla mancata restituzione ai contribuenti di centinaia e centinaia di migliaia di euro incassati dal comune per un errore di calcolo del costo del servizio inserito nel piano finanziario tari del 2020.