Cercola. Il “piscinarolo” Antonio Silvano è il candidato sindaco de La Grande Accozzaglia. Patto politico siglato con i “familiari” Barone e Terracciano

Cercola (Na) – L’architetto Antonio Silvano è il candidato sindaco de La Grande Accozzaglia: la coalizione politica che ha portato Cercola ad essere tra le ultime nel vesuviano in termini di presenza in città del verde pubblico ( causa il cemento proveniente dalle speculazioni edilizie nelle aree ad interesse pubblico), di legalità ( dove svettano le accuse pesanti dei pentiti di concorsopoli e gli appalti degli impianti sportivi affidati in modo irregolare) e in termini di servizi (letteralmente saltati mensa e trasporto scolastico, assistenza a disabiii ed anziani, servizi al collasso degli uffici comunali e, spicca, anche l’assenza dei poliziotti municipali sul territorio).

Il 14 e 15 maggio 2023 Antonio Silvano si porrà al cospetto degli elettori di Cercola come avamposto serio e credibile per realizzar la continuità dei disastri amministrativi commessi dalla sua coalizione politica, fatto salvo, però, la sua mano tesa ad incassare il compenso da sindaco, oggi c’è anche la possibilità di aumentarselo del 40%.

Antonio Silvano, noto tra chi ha approfondito le sue attività imprenditoriali e tecniche, come il piscinarolo, infatti, propose, per una sua proprietà, all’epoca era, come oggi, “commissario comunale dei beni ambientali”, in piena violazione del Piano Paesistico dei Comuni Vesuviani, la possibilità di una piscina nel bel mezzo dell’ingresso al Parco Nazionale del Vesuvio, in una Masseria storica quale quella dei Pironti. Poi arrivò la sentenza del Tar, su ricorso di WWF Italia Nostra e WWF e il cittadino Gennaro Manzo, ,che annullò la variante alle norme tecniche di attuazione del PRG, demolendo definitivamente le velleità natatorie del Silvano. Il quale non contento la propose anche in una zona della Lottizazzione Carafa, in viale dei Gerani, su terreno sempre di sua proprietà, poi, oggi, ha avuto approvato dall’ufficio urbanistico del comune un palazzo amministrativo privato a destinazione pubblica i, permesso a costruire approvato da diversi anni mai rilasciato ed , ovviamente, mai annullato: cosa si attendeva o si attende ancora per il rilascio?. Dal campo di golf sul Vesuvio, raccontato nel celeberrimo film “Il Camorrista”, alla piscina in Masseria Pironti il passo è breve, senza dimenticare che negli anni 80 non era ancora approvata la legge nazionale del Piano Paesistico dei Comuni Vesuviani: quando la realtà supera l’immaginazione cinematografica.

La candidatura per la poltrona di sindaco del comune di Cercola di Anronio Silvano pare sia stato un affare di famiglia: vanta una parentela con l’ex vicesindaco Vincenzo Barone di Movimento Democratico, con i due Terracciano impegnati in politica ( padre e figlio) ovvero l’ex assessore di Avanti Insieme Liberato Terracciano ed il segretario di Città Futura. Quindi, tre su sei liste non poteva opporsi al candidato di famiglia. Inoltre, il Silvano ha collaborato professionalmente direttamente con l’ex consigliere ed assessore comunale Riccrado Meandro, l’ex sindaco Giuseppe Gallo e la famiglia dello stesso Fiengo: come presente agli atti comunali.

Inoltre, la sua carriera da tecnico: non proprio un’eccellenza cercolese, ha smentito il vecchio adagio “nemo profeta in patria”, questo Silvano nel solo comune di Cercola si è visto affidare lavori in qualità di tecnico da un’amministrazione pubblica, come emerge dal curriculum presentato al comune per alcuni incarichi affidati, quindi, nessuna “esperienza estera”, manco al confine di Pollena Trocchia o San Sebastiano al Vesuvio. Siamo al cospetto di un tecnico/politico che potrà essere abile ad emanare provvedimenti antiemigrazionisti: il lavoro a Cercola c’è, forse ti devi accozzagliare col sistema politico locale? O con le solite famiglie?

Un velo pietoso va steso sul ruolo di tecnico dell’architetto Antonio Silvano, eletto dai consiglieri comunali per l’incarico di componente della Commissione dei Beni Ambientali, ossia l’organo che si occupa di esaminare qualunque pratica edilizia che si presenta al Comune di Cercola. In assenza di un regolamento di funzionamento della commissione citata, non sono fissate le incompatibilità: in tanti comuni d’Italia se sei parente di un sindaco, consigliere comunale od assessore non puoi essere nominato; in tanti altri se ricopri quel ruolo non puoi accettare incarichi dal comune; infine, in altri neppure puoi presentare pratiche dei privati in ottica di un serio e credibile contrasto al conflitto di interessi ed ai condizionamenti politici. A Cercola funziona come la “Locanda di zia Maria”. E lo stesso Silvano in questi anni si è visto arrivare bonifici per centinaia di migliaia di euro dal comune di Cercola per incarichi affidati direttamente dall’UTC. L’incarico che oggi è diventato grottesco è quello di essere stato il progettista esecutivo della Villa Comunale in Lottizzazione Carafadi Cercola che oggi, grazie all’inadeguatezza politica del suo sostenitore politico Vincenzo Fiengo ( ex sindaco di Cercola), è diventato un miraggio.

Il sistema de La Grande Accozzaglia compisce ancora!