Cercola. “Pressioni” sul Comando di Polizia Municipale dell’UTC,  vanificate dalla ferma posizione dei caschi bianchi. Soprintendenza  Ambientale conferma il maxi abuso  al Parco Edilfutura

Cercola (Na) – Presunte pressioni al Comando della Polizia Municipale ricevute dall’Ufficio Tecnico del Comune che si sarebbero palesate attraverso una serie di missive interne, relativamente ad un presunto tentativo di sollecito per rivedere la decisione del verbale di inottemperanza emesso dalla Polizia Locale il 19 febbraio 2024 nei confronti del vicepresidente del consiglio comunale Mario Paudice. I tecnici comunali ipotizzavano l’esistenza di un procedimento non ancora definito, mancava la risposta definitiva della Soprintendenza ai Beni Ambientali di Napoli, arrivata in queste ore. Mario Paudice, seconda carica istituzionale dell’organo municipale dei rappresentanti del popolo, in qualità di amministratore di condominio /rappresentante legale del Condominio Edilfutura, è stato colpito dal provvedimento dei caschi bianchi a seguito della mancata esecuzione dell’ordinanza n.5/2017 di ripristino dello stato dei luoghi di un maxi abuso edilizio riguardante la costruzione di sette autorimesse al posto di porticati aperti previsti dalla concessione edilizia. Come è stato raccontato durante la seduta pubblica di consiglio comunale, lo stesso Mario Paudic eha incredibilmente rifiutato la notifica dal messo comunale, lo scorso 13 marzo 2024, relativa all’irrogazione della sanzione massima – 20.000€ – prevista dalla legge vigente in materia di abusi in zona vincolata, infatti, il Parco Edilfutura ricade nel perimetro della zona R.U.A. del Piano paesistico dei Comuni Vesuviani.

MAXI ABUSO EDILIZIO AL PARCO EDILFUTURA, CHIARA ESPOSITO: VERBALE INOTTEMPERANZA RESTA IN PIEDI, RIPRISTINO DELLO STATO DEI LUOGHI NON AVVENUTO. Tali insistenze e irrituali richieste arrivate ai caschi bianchi sono state fermamente respinte da Chiara Esposito, comandante della Polizia Municipale, che ha sostenuto la legittimità del verbale di inottemperanza emesso in quanto rispetto all’ordinanza n.5/2017 il ripristino dello stato dei luoghi non c’è mai stato. Chiara Esposito ha pure fatto intendere, in una sua risposta all’UTC, che qualsiasi provvedimento di sospensione, revoca od annullamento del verbale di inottemperanza, presumibilmente richiesto dai tecnici comunali, non è in capo al Comando di Polizia Municipale che, relativamente a procedimenti di abusi edilizi, emana solo atti endoprocedimentali e, quindi, ha rinviato legittimamente al mittente qualunque velleità di modificare lo stato delle cose.

GIORGIO ESPOSITO, PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE, NON CONVOCA CONSIGLIO COMUNALE RICHIESTO DALLE OPSSIZIONI CHE CONTESTANO L’INCOMPATIBILITA’ DEL VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE MARIO PAUDICE. La vicenda assume dei contorni istituzionali davvero inquietanti perchè Mario Paudice, consigliere della maggioranza, potenzialmente, non avendo ancora pagato la multa di 20,000€ al comune di Cercola ed essendo, quindi, ad oggi debitore nei confronti dello stesso ente di piazza della Libertà, sarebbe incompatibile ed a rischio decadenza dal ruolo di consigliere comunale. Però, tutto questo non accade per l’immobilismo, presumibilmente complice, di Giorgio Esposito, presidente del consiglio comunale, che nel corso della seduta del consiglio comunale celebrato il 14 marzo , informato della situazione pendente sul capo del consigliere Mario Paudice, annunciò una seduta del consesso civico sul tema per il 27 marzo, alchè i consiglieri comunali di opposizione hanno atteso invano il 27 marzo affidandosi ingenuamente all’imparzialità, non pervenuta, nell’esercizio della funzione presidenziale di Giorgio Esposito, ex di Forza Italia, e il 26 marzo, tutta l’opposizione ( otto consiglieri comunali) ha presentato la richiesta di convocazione del civico consesso al fine di contestare l’incompatibilità al consigliere comunale Mario Paudice. Invece, Giorgio Esposito ha convocato per il sabato di Pasqua l’adunata civica, però, non inserendo all’ordine del giorno la richiesta dell’opposizione scatenando l’amarezza delle minoranze.

I CONTROLLORI DEI BENI AMBIENTALI DI NAPOLI ‘CASTIGANO’ L’UFFICIO TECNICO COMUNALE. Proprio in queste ore sarebbe arrivato al comune anche il parere negativo definitivo della Soprintendenza di Beni Ambientali di Napoli che sotterra ogni velleità di sanatoria del maxi abuso del Parco Edilfutura, infatti, perchè era già chiara e chiusa la vicenda nonostante l’irrituale atteggiamento dei tecnici comunali andati in soccorso del vicepresidente del consiglio comunale Mario Paudice che rischia seriamente la decadenza dal ruolo di rappresentante del popolo. Atteggiamenti degli uffici comunali a singhiozzo: la legalità ed il rispetto delle istituzioni sono stati messi a dura prova e questo sarà un altro racconto…

IN FOTO NOTA DEL COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI CERCOLA CHE CONFERMA IL VERBALE DI INOTTEMPERANZA RELATIVO AL MAXI ABUSO EDILIZIO AL PARCO EDILFUTURA