Cercola. Ragioniere capo in fuga dal Municipio, D’Iorio si è dimesso. In cinque mesi il sindaco Rossi fa il record degli abbandoni

Cercola (Na) – Toni D’Iorio si è dimesso: il responsabile del servizio finanziario assunto il 12 settembre 2023 attraverso la procedura dello scavalco condiviso in convenzione con il comune di Acerra ha dato le sue dimissioni questa mattina, sono ancora ignoti i motivi di questa scelta.

Toni D’Iorio balzò agli onori della cronaca cittadina perchè a 48 ore dal decreto di nomina del sindaco Biagio Rossi rilasciò il parere favorevole allo schema di bilancio di previsione 2023/2025 della giunta municipale, approvato lo scorso ottobre dal consiglio comunale di Cercola con i soli voti della maggioranza. Gli addetti ai lavori e i protagonisti della politica locale furono sorpresi da questa scelta del sindaco Rossi, poi, nei fatti risultata scellerata oltre che per l’odierno abbandono repentino dall’incarico di ragioniere capo al comune ma, soprattutto, perchè in bilancio ‘sparirono’ quasi 700.000€ di Tari pagati dai contribuenti e non dovuti , causa errori di calcolo del piano finanziario Tari del 2019 e successivi, fatto segnalato, anche in consiglio comunale, da Salvatore, Grillo oggi all’opposizione del sindaco Rossi.

Toni D’Iorio arrivò dopo Umberto Troise, altra scelta di Rossi in convenzione con il comune di San Sebastiano al Vesuvio, che in meno di due mesi al municipio, precisamente il 31 luglio, diede le dimissioni da responsabile finanziario, lasciando al sindaco Rossi una nota molto critica dalla quale uscirono fuori alcuni dati inquietanti, tra i quali l’emersione dei 700.00 di Tari non rimborsate ai contribuenti e , in particolare, Umberto Troise confermò una criticità dei conti comunali superabile solo da interventi e misure straordinari, come presdissesto e dissesto finanziario: consigli contabili non ascoltati dall’assessore al bilancio/sindaco Biagio Rossi. . Sembra che lo stesso Troise abbia segnalato alla Procura Generale della Corte dei Conti le criticità rilevate e non condivise dalla maggioranza consiliare.

L’ultima gemma di D’Iorio è relativa all”’affidamento dell’incarico di 5.500€ Giacomo Cacchione, già indagato ed a processo su diversi procedimenti quando era dipendente in un comune del salernitano, senza che si procedesse ad una selezione ad evidenza pubblica, fatto segnalato in consiglio comunale da Salvatore Grillo che ha denunciato la mancata applicazione del regolamento comunale degli uffici e servizi che dispone per gli incarichi al di sopra dei 5.000€ si attiva una procedura comparativa, oltre che . come segnalato al sindaco e al consiglio comunale dal collegio dei revisori dei conti, non poteva essere affidato incarico in quanto il consiglio comunale non ha approvato tra gli allegati di bilancio il programma degli incarichi e consulenze.

Due scelte – Troise e D’Iorio – del sindaco Biagio Rossi nel ruolo cardine del ragioniere capo e due funzionari in fuga: come risulta possibile? Perchè accade tutto questo? Cosa succede al comune?