Cercola. ‘Caso Ufficio Stampa’, i Carabinieri al Municipio. Sarebbe stata aperta un’indagine della Procura della Repubblica di Nola

Cercola (Na) – I militari della Tenenza dei Carabinieri di Cercola , venerdì mattina, sono stati al comune, avrebbero effettuato un accesso ai documenti che hanno istituito al comune il servizio di informazione e comunicazione istituzionale che costa ai contribuenti cercolesi 24.000€ annui, prorogabili per quattro anni. Dai corridoi del Municipio è rimbalzato insistente il rumor dell’apertura sul caso di una presunta indagine della Procura della Repubblica di Nola, a seguito di un esposto presentato ad inizio gennaio 2024.

Nel mirino degli inquirenti ci sarebbe la discussa idoneità professionale della società che si è aggiudicato il servizio attraverso un acquisto diretto sulla piattaforma digitale della Consip s.p.a. , ovvero il Me.Pa. (Mercato della Pubblica Amministrazione), effettuato dal responsabile del servizio SUAP finanziario ed ecologia Luigi Pacella, e non dal competente responsabile del servizio affari generali in capo a Chiara Esposito, anche Comandante della Polizia Municipale. Noi di TuttoVesuvio riscontrammo che il Codice Ateco della Camera di Commercio di Napoli di tale società Prisma non corrisponderebbe a quella dell’esercizio dell’attività di comunicazione istituzionale e a quello dell’Ufficio Stampa, la cui istituzione è richiamata sia nella determina n. 592 del 15 dicembre 2023 di aggiudicazione del servizio che nella delibera di Giunta Municipale n. 26 del 13 novembre 2023 che deliberò l’indirizzo da adottare al responsabile riguardanti le caratteristiche professionali del soggetto erogatore da individuare nel mercato pubblico. Inoltre, il titolare della Prisma, tale Marco Pescosolido, non risulta iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, requisito professionale obbligatorio per l’istituzione dell’ufficio stampa al comune, come disposto espressamente dall’art.9 della legge 150/2000.

Un altro fatto abbastanza anomalo è relativo al pagamento anticipato di tre mensilità a tale società Prisma senza nemmeno che si indiasse al Municipio riscontrata con determina dirigenziale n. 613 del 24 dicembre 2023 emessa da Luigi Pacella. Tale eventualità di anticipo, molto rara, ovviamente accompagnata da una seria e credibile motivazione, doveva essere stata inserita nel contratto/convenzione che disciplina il rapporto professionale tra l’ente di Piazza Libertà e la Prisma, invece, non è mai apparsa/o allegato alla delibera di giunta municipale che istituì il servizio di comunicazione ed informazione questo obbligatorio documento – contratto/ convenzione -. Chi ha messo le mani su questo contratto,, ancora non pubblico?

Marco Pescolido – titolare della società unipersonale Prisma – e Domenico Belloisi – quest’ultimo presumibilmente collaboratore della Prisma, le due figure che si sono palesati al comune in questi due mesi, come confermato da alcuni candidati al consiglio comunale ed oggi anche eletti, tra l’altro evidenziato anche da diversi post pubblicati dagli stessi su diversi account di facebook, sono coloro che hanno , comunque, curato la campagna elettorale del candidato sindaco Biagio Rossi.