Cercola. Consiglio comunale, diffidato alla Prefettura il presidente Giorgio Esposito. Le opposizioni: non ci consente di essere presenti e  non ci fornisce documenti. Salvato dall’incompatibilità Paudice

Cercola (Na) – Nel corso della giornata di ieri si è celebrato un consiglio comunale, avente ad oggetto l’approvazione di atti propedeutici al bilancio di previsione, che ha riscontrato l’ennesimo attacco alla credibilità ed alla tenuta democratica dell’organo municipale che rappresenta il corpo elettorale sotto la regia, presumibilmente colpevole, del presidente dell’assise cittadina Giorgio Esposito. Gli atti che hanno determinato la convocazione di questa adunata pubblica sarebbero stati viziati da grossolane violazioni del regolamento di funzionamento del consiglio comunale di Cercola: ad uno dei consiglieri comunali – Salvatore Grillo – sarebbe stato notificato dal messo comunale l’avviso di convocazione il 28 marzo, quindi, non raggiungendo i tre giorni pieni antecedente (Pasqua e Pasquetta compreso) la data di svolgimento del consiglio comunale, fissati dallo strumento regolatorio consiliare. Inoltre, come è accaduto spesso in questo inizio di consiliatura, il presidente Giorgio Esposito non ha messo a disposizione dei consiglieri comunali nei tempi stabiliti, tre giorni antecedenti la convocazione straordinaria del consiglio comunale, gli atti e la documentazione necessaria ai rappresentanti del popolo di votare consapevolmente i vari provvedimenti all’ordine del giorno; ed in terzo luogo clamorosamente non è stata messa all’ordine del giorno di questo consiglio comunale l’obbligatoria richiesta avanzata dagli otto consiglieri comunali di opposizione riguardante la contestazione dell’incompatibilità al consigliere comunale Mario Paudice colpito da un severo provvedimento sanzionatorio relativo ad un maxi abuso edilizio al Condominio Parco Edilfutura, del quale lo stesso è amministratore di condominio e rappresentante legale ed anche condomino.

ASSENTE IL CONSIGLIERE COMUNALE SALVATORE GRILLO, SAREBBE PRONTO IL RICORSO AL TAR PER L’ANNULLAMENTO DELLA SEDUTA CONSILIARE. Salvatore Grillo, consigliere comunale di opposizione, non è stato presente in aula e, da quanto emerso in aula tra i banchi del consiglio comunale, sarebbe pronto a presentare il ricorso al Tar Campania per l’annullamento di questo consiglio comunale in quanto sarebbero state lese le prerogative e i diritti al consigliere comunale assente per volontà del presidente del consiglio comunale che una volta accertato in consiglio comunale che la notifica al consigliere Salvatore Grillo era irregolare, secondo le disposizione del vigente regolamento di funzionamento del consiglio comunale, non avrebbe dovuto convocare il consiglio comunale.

L’EX SINDACO VINCENZO FIENGO: “NON COMPRENDO IL TRATTAMENTO SPECIALE RISERVATO AL CONSIGLIERE COMUNALE MARIO PAUDICE”. GLI ATTI TRASMESSI IN PROCURA ED ALLA TENENZA DEI CARABINIERI “Perchè il consigliere comunale Mario Paudice ha avuto un trattamento di riguardo dagli uffici comunali rispetto agli altri 17.499 abitanti del comune di Cercola. La riflessione politica va fatta su questo. E’ molto grave che il presidente Giorgio Esposito non l’ha inserito in questo consiglio comunale. Abbiamo già denunciato il caso, attraverso una documentata diffida, alla Prefettura di Napoli, alla Procura della Repubblica di Nola ed alla Tenenza dei Carabinieri di Cercola.” Ecco quanto ha sostenuto con forza il consigliere comunale Vincenzo Fiengo, ex sindaco del comune di Cercola, relativamente al mancato inserimento della contestazione dell’incompatibilità al vicepresidente del consiglio comunale Mario Paudce. Un altro dato clamoroso a supporto di una volontà chiara e precisa nel disegno politico del presidente del consiglio comunale Giorgio Esposito, a tutti gli effetti un presidente di parte ed inadeguato, riguarda il fatto che la richiesta della convocazione straordinaria ed urgente del consiglio comunale sul tema della incompatibilità al consigliere comunale Mario Parudice è antecedente di un giorno alla richiesta straordinaria ed urgente del sindaco : come mai questa disparità di trattamento? Esposito, probabilmente, lo spiegherà ad altri interlocutori e, forse, in altri sedi. Nonostante, poi, che all’art- 8 del regolamento di funzionamento del consiglio comunale è fissato perentoriamente l’obbligo che tutti i provvedimenti riguardanti la composizione dell’organo consiliare vanno inseritE al primo punto dell’ordine del giorno del primo consiglio comunale utile: ne sono passati due, di consessi civici celebrati nel frattempo. Senza dimenticare che il presidente Giorgio Esposito annuncio, nel corso della seduta consiliare del 14 marzo, addirittura, che il consiglio comunale sarebbe stato celebrato il 27 marzo: invece, il nulla assoluto.