Pollena Trocchia. 25 studenti speciali dell’Istituto Alberghiero senza assistenza da oltre un mese  e mezzo, chiare le inadempienze di Comune ed Ambito Sociale n.24

Pollena Trocchia (Na) – La responsabilità della imbarazzante sospensione ( da oltre un mese e mezzo) dell’obbligatorio servizio di assistenza specialistica ai 25 studenti diversamente abili che frequentano la sede centrale dell‘Istituto Superiore Alberghiero Ugo Tognazzi di Pollena Trocchia è riconducibile direttamente all’Ambito Sociale n. 24 ed anche al comune di Pollena Trocchia.

Il caso. Ad inizio gennaio è scaduto l’appalto della concessione del servizio di assistenza specialistica nelle scuole dell’Ambito Sociale n. 24, l’ente capofila – comune di Cercola – non ha provveduto a preparare nei tempi stabiliti – novembre dicembre 2023 – una gara per garantire l’assistenza specialistica a tutti gli studenti speciali delle scuole di Cercola Volla Massa di Somma e Pollena Trocchia. I motivi sono molto semplici: i comuni, in particolare quelli di Pollena Trocchia e Massa di Somma, non hanno trasferito al comune di Cercola – ente capofila Ambito Sociale n.24 – i fondi 2023 della compartecipazione e per la copertura finanziaria dei diversi servizi sociali che deve garantire l’ente, fondi utili per ottenere, in particolare, la copertura finanziaria che darebbe il via alla procedura ad evidenza pubblica per individuare il soggetto erogatore del servizio. Una volta che dall’Ambito Sociale n.24 è arrivata ufficialmente la notizia dell’impossibilità di procedere ad espletare la gara, i comuni hanno agito in autonomia, violando la normativa regionale al solo scopo di garantirsi delle improduttive garette , a detta delle amministrazioni comunali, al fine di non sospendere il fondamentale servizio sociale della specialistica. Comunque, il comune di Cercola ha sospeso per un mese il servizio specialistica nelle scuole cittadine, mentre Pollena Trocchia ha ‘snobbato” il servizio da erogare all’Istituto Alberghiero Tognazzi che a tutt’oggi è ancora senza specialistica. Il comune di Pollena Trocchia ha violato insieme agli altri tre comuni la normativa regionale che prevede perentoriamente la gestione associata del servizi sociali ed ovviamente l’appalto delle gare condivise o uniche appaltabili dal comune capofila dell’Ambito Sociale n. 24. I vertici pollenesi puntando sulla gara comunale non hanno potuto coprire il servizio della specialistica per l’Istituto Alberghiero Tognazzi, di proprietà della Città Metropolitana di Napoli. La copertura finanziaria della gara specialistica per i quattro comuni è stata svuotata anche per il fatto che i fondi trasferiti a dicembre 2023 dal comune di Volla – 189.000€ – sono serviti a pagare gli FNA (assegni di cura per i malati gravissimi ) in quanto erano stati bloccati i fondi dedicati per questo capitolo di spesa al comune di Volla, capofila fino a settembre 2020, perchè ad ottobre 2023 è stato approvato dal consiglio comunale vollese il dissesto finanziario del comune, questo spostamento di fondi fu deciso all’unanimità nel Piano Sociale di Zona, mai pubblicato all’albo pretorio, approvato dal coordinamento istituzionale dei sindaci dell’Ambito Sociale n.24. Tale criticità provengono da responsabilità politiche chiare in seno alle giunte municipali che si sono letteralmente divorate la ratio della gestione associata e condivisa dei servizi sociali nei comuni Cercola Volla Pollena Trocchia e Massa di Somma, costituiti nell’Ambito Sociale n.24.

In attesa di una minigara da espletare dall’ambito sociale n.24 i comuni in modo furbesco hanno pensato di andare avanti ancora per qualche mese pensando alla gara in autonomia con i fondi ministeriali ASACOM 2023 trasferiti ai comuni per l’assistenza all’autonomia ed comunicazione nelle scuole materne elementari e medie ad esclusione delle superiore, creando un disagio al processo educativo individuale dei ragazzi speciali delle scuole dell’ambito. Però, a cadere nel grottesco e nel politicamene imbarazzante è il comune di Pollena Trocchia che ha l’unica scuola superiore con sede centrale nel proprio comune, esclusa dai fondi ministeriali Asacom. Ma il fatto grave dovrebbe risultare questo: la Regione Campania nel 2016 si è sostituita all’ex provincia di Napoli nel dovere di finanziare la specialistica nelle superiori ed ha già impegnato e probabilmente liquidato l’ambito sociale n.24 con i fondi per le disabilità sensoriali ed altre criticità utilizzabili per il Tognazzi , però, visto che i comuni di Pollena Trocchia Volla e Massa di Somma hanno tenuto un atteggiamento istituzionale dei più discutibili ci troviamo di fronte al fatto che i fondi per la specialistica, o parte della specialistica ci sono nelle casse dell’ambito sociale, ma non utilizzabili per le inadempienze di questi tre comuni, compreso quello di Pollena Trocchia, che, comunque, sono stati sollecitati ufficialmente dal comune di Cercola a trasferire i fondi 2023 dovuti per il funzionamento dell’ambito e dei servizi sociali da erogare alla popolazione.

Noi di TuttoVesuvio ieri siamo stati al comune di Pollena Trocchia ed abbiamo incontrato il sindaco Carlo Esposito ed ha confermato quanto riportato da un comunicato di stampa diffuso da tutti i giornali del vesuviano. Il Comune di Pollena Trocchia si è sostituito all’Ambito N24 per erogare servizi indispensabili quali l’assistenza specialistica per gli studenti diversamente abili“, il sindaco Carlo Esposito ci ha confermato de visu quanto appena riportato in questo stralcio di comunicato stampa, sottoscritto dallo stesso Esposito e dall’assessore alle politiche sociali Carmen Filosa, che sottolinea in modo evidente la convinta violazione della normativa regionale per la gestione condivisa dei servizi sociali, sorvolando ad arte sulle inadempienze dell’amministrazione comunale pollenese in quanto il comune non trasferendo i fondi sociali del 2023 non è potuta partita la gara perchè insieme alle inadempienze di altri sindaci non hanno fatto maturare la copertura finanziaria necessaria per espletare la gara annuale o biennale di assistenza speciale nelle scuole del territorio.

“Purtroppo, e lo diciamo con estremo rammarico perché ci rendiamo conto del disagio che ciò comporta ad alunni e famiglie, nell’istituto alberghiero non abbiamo potuto procedere allo stesso modo, in quanto questa istituzione scolastica risponde non al Comune ma, come tutte le scuole “superiori”, alla Città Metropolitana di Napoli». Risultano gravi le parole congiunte del sindaco Carlo Esposito e dell’assessore alle politiche sociali Carmen Filosa perchè raccontano una storia politico/amministrativa non vera. Sarà pur vero che l’Istituto Alberghiero è di proprietà della Città della Metropolitana di Napoli, ma la responsabilità di garantire l’assistenza specialistica è in capo ai comuni ed all’ambito sociale come specificato dalla delibera di giunta regionale della Campania n. dal 2016 che dispose quanto segue: “si assicurò la continuità dei servizi per gli studenti disabili che frequentano gli Istituti secondari di II grado cittadini, approvando le relative Linee Guida che prevedono che il servizio di assistenza specialistico fosse “attivato dall’ente destinatario del finanziamento, ossia dal Comune nel cui territorio è ubicata la sede centrale dell’Istituzione scolastica di frequenza”. I dirigenti politico/ammministrivi di Pollena Trocchia sono a conoscenza che i fondi Asacom ministeriali non potevano coprire il servizio negli istituti superiori, come ben sapevano che la Regione Campania, in sostituzione della Provincia di Napoli, ha già erogato fondi all’ambito sociale e sono anche a conoscenza che senza il trasferimento dei fondi comunali di Pollena Trocchia all’ambito sociale n. 24 per i diversi servizi sociali da erogare avrebbe arrestato la funzionalità della gestione condivisa dei servizi sociali. Siamo al cospetto di una vergognosa bagarre politica che vede il comune di Pollena Trocchia insieme a quello di Volla e Massa di Somma mettere in crisi l’ambito per ottenere il passaggio di capofila a Pollena Trocchia?

I fondi del governo nazionale trasferiti ai comuni ed utilizzati per la classica assistenza specialistica aprono un altro quadro sconcertante perchè il Ministero della Pubblica Istruzione ha più volte segnalato che la figura dell’Asacom , ossia dell’assistenza all’autonomia e comunicazione, assegnato a disabili con problemi sensoriali (non vedenti, non udenti, autismo grave,ecc), sia un servizio aggiuntivo rispetto alla specialistica classica con l’educatore professionale che affianca docenti di sostegno e collaboratori scolastici. Quali danni stanno subendo i ragazzi speciali del territorio per questa vergognosa bagarre politica? Senza dimenticare le Fiamme Gialle entrano ed escono da quasi un anno dalla sede unica dell’ambito sociale.