Cercola (Na) – Il sindaco Biagio Rossi, il presidente del consiglio comunale Giorgio Esposito e l’assessore alla legalità e trasparenza Annunziata Ilardo ‘fuggono’ dal confronto consiliare di stamattina: questa è soltanto la ricorrente ed imbarazzante cifra politica degli uomini e delle donne che ricoprono i vertici politici/istituzionali al Municipio . Stamattina, nel corso dell’ennesima seduta di consiglio comunale, si è concretizzato in modo inequivocabile l’inizio del passaggio politico in maggioranza dell’ex sindaco Luigi Di Dato, oggi tra i banchi dell’opposizione. Da mesi il ballerino Luigi Di Dato è intervenuto in consiglio comunale lanciando proclami di “pacificazione del consiglio comunale” e di “nuovo corso dell’amministrazione comunale”, mentre oggi, incredibilmente, ha sgomberato il campo da ogni equivoco votando contro i consiglieri comunali di opposizione, nel tentativo di aiutare la maggioranza ( una parte… n.d.r.) presente in consiglio comunale su una proposta di rinvio dei punti all’ordine del giorno esposta in consiglio comunale dal consigliere comunale Fabio Miracolo. Di Dato si è astenuto, mentre tutte le minoranze hanno votato contro il rinvio dei punti all’ordine del giorno fissati per questa mattina, non accogliendo la fantasioso motivazione di Miracolo che ha comunicato che i consiglieri comunali di maggioranza non erano preparati sugli argomenti, come sempre (!), di un consiglio comunale, su argomenti leggero, oggetto di una convocazione di oltre venti giorni orsono. Anche con l’aiuto di Di Dato, comunque, non passa la linea della maggioranza che vergognosamente, subito dopo, ha abbandonato l’assise cittadina facendo mancare il numero legale e , quindi, determinando l’automatico scioglimento della seduta consiliare: altre migliaia di euro buttati dalla finestra pagate dai contribuenti di Cercola.
Luigi Di Dato, nelle istituzioni municipali ininterrottamente da più di un quarantennio vivrebbe una sorta di ‘preoccupazione’ che sarebbe dovuta ad alcune responsabilità a margine di alcune concessioni edilizie e un condono edilizio ‘conquistati’ negli anni del governo della città. Dal porto delle nebbie del palazzo di città pare sarebbero partite alcune pressioni al matusalemme della politica cittadina al fine di rabbonirlo su iniziative di contrasto alle illegalità, parrebbe che a Di Dato non sarebbe stata perdonato la sua firma apposta tra gli otto consiglieri comunali di opposizione che hanno comunicato alla Tenenza dei Carabinieri di Cercola e alla Procura della Repubblica di Napoli le criticità riguardanti gli abusi edilizi al Parco Edilfutura che hanno visto protagonista negativo il vicepresidente consiliare Mario Paudice nella duplice veste di consigliere comunale ed amministratore di condominio., La città sta ancora aspettando l’Ufficio Tecnico del Comune che sanzioni definitivamente gli abusi edilizi commessi al Parco Edilfutura, sembra che le sanzioni di 20.000€ dovrebbero essere sette. Si parlerebbe, addirittura, di pressioni sull’Ufficio Tecnico del Comune al fine di verificare eventuali provvedimenti edilizi che riguarderebbe proprio immobili dello stesso Di Dato. L’Ufficio Tecnico del Comune, in poche parole, pare che starebbe determinando la composizione del consiglio comunale, nonchè la posizione politica degli eletti più del voto popolare? Cosa sta accadendo al comune? Perchè tutte questi ritardi sulle sanzioni al Parco Edilfutura? E perchè all’improvviso si tornerebbe a parlare di qualche immobile riconducibile a Luigi Di Dato? Cosa c’entrano gli abusi edilizi e la giusta composizione del consiglio comunale? Cosa succede al comune? Si sta verificando un salto all’indietro nel tempo di memoria nefasta?
Visibilmente amareggiati l’ex sindaco Vincenzo Fiengo e Vincenzo Barone, attuale consigliere comunale di opposizione, storici alleati di Di Dato che non hanno per nulla digerito il tradimento politico, anche momentaneo, di Di Dato.