Cimitero consortile. Rischio buio per i defunti, il CDA non delibera le tariffe. La politica cercolese ci mette lo zampino

Cercola (Na) – Cittadini inviperiti, rischio buio per i defunti del cimitero consortile che ospita i “cari” dei familiari residenti nei comuni di Cercola, San Sebastiano al Vesuvio e Massa di Somma. Un viavai continuo di cittadini in queste settimane è stato registrato negli uffici del consorzio cimiteriale e dello stesso cimitero dove gli utenti sono accorsi al fine di avere spiegazioni sulle motivazioni che ritardano la predisposizione dei bollettini di pagamento delle lampade votive fissate sulle lapidi dei propri cari defunti. Nei mesi di gennaio o al massimo febbraio, ogni anno, il Consiglio di Amministrazione del Consorzio Intercomunale dei Servizi Cimiteriali è tenuto a deliberare la fissazione delle tariffe del caso relativamente agli adeguamenti Istat ed agli aumenti del costi del servizio. Ad oggi l’utenza del cimitero consortile è preoccupata anche alla luce di diversi casi verificatisi nei comuni limitrofi che determinarono il distacco dell’illuminazione al camposanto in quanto il gestore di questi servizi non riceveva il pagamento dovuto.

Dai corridoi dei palazzi comunali filtra insistentemente la voce che sarebbero i politici, in particolare quelli di Cercola, che starebbero facendo ostruzionismo rispetto al deliberare questi adeguamenti. “Siamo in elezione comunale, non ci conviene adesso caricare di altri aumenti i cittadini”, ecco quanto sarebbe emerso nel sottobosco cimiteriale. Ovviamente, il Consiglio di Amministrazione del Consorzio Cimiteriale si sta attivando in modo opaco esponendo anche l’ente ad un possibile danno in caso che il gestore dei servizi cimiteriali rivendicherà i mancati incassi e i mancati guadagni.

I 5 componenti del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Cimiteriale nominati direttamente dai sindaci dei comuni di Cercola, San Sebastiano al Vesuvio e Massa di Somma sono in scadenza di mandato a fine marzo. Ove non fossero approvati gli adeguamenti per le spese energetiche si creerebbe un vuoto istituzionale molto pericoloso. Le nomine dei nuovi consigilieri di amministrazione potrebbero slittare a metà maggio, visto che Cercola è commissariato dalla Prefettura e apparirebbe inopportuno che il Commissario Prefettizio nominasse i tre componenti del CDA visto che tra due mesi ci sarà il nuovo sindaco. Nomine prettamente fiduciarie dei sindaci.