Sant’Anastasia. Servizi al Santuario della Madonna dell’Arco, ecco le note di chiarimento del legale della Provincia di San Tommaso d’Aquino

Sant’Anastasia (Na) – A seguito della notifica della richiesta di chiarimento da parte del legalei della Provncia di San Tommaso d’Aquino in Italia , relativamente alle vertenze giudiziarie contro l’Arco Servizi Parcheggi s.r., ai sensi della normativa vigente ed in ottica del principio di corretta informazione, pubblichiamo le note dell’avvocato Luigi Di Palma a difesa dell’immagine della sua cliente.

Ecco il Di seguito il testo integrale:

“Con riferimento all’errato comunicato stampa apparso su diversi siti, gli scriventi difensori avvocati Di Palma/Russo difensori dell’Ente Provincia San Tommaso D’Aquino in Italia (da cui dipende giuridicamente il Santuario della Madonna Dell’Arco) precisano quanto segue:

il Tribunale di Nola ha dichiarato la risoluzione contrattuale del contratto di locazione stipulato con la società Arco Service. Tale contratto è stato risolto per la morosità del conduttore pari all’importo di Euro 100.000, circa. Avverso l’intricata sentenza pende giudizio 10/2022 presso la Corte d’Appello di Napoli, la quale non ha accolto la richiesta di sospensiva formulata dall’Arco Service, ritenendo infondata ogni istanza presentata dalla stessa.
In merito al presunto credito vantato dalla Arco Service, richiesto con il decreto ingiuntivo n.1328 del 2022, lo stesso non è stato reso esecutivo dal Giudice e opposto nei termini e verso il quale pende il Giudizio rg.4962 del 2022 del Tribunale di Nola. Si sottolinea che ottenere un decreto ingiuntivo non esecutivo, non vuol dire aver provato l’esistenza del credito che si assume di vantare.
I difensori rappresentano inoltre che in data 11 agosto è stata rigettata dal Tribunale di Nola, con condanna alle spese, la possessoria incardinata dall’Arco Sercive rg 3623 del 2022 in danno dell’Ente. Con tale giudizio l’Arco Service ha tentato maldestramente di assumersi proprietaria di un appezzamento di terreno della Provincia, sulla base di un atto di donazione fatto dalla madre del legale rappresentante della Arcoservice a favore di quest’ultimo. L’atto di donazione è basato su una dichiarazione di usucapione della signora non supportato da alcun titolo giudiziale.

Certi di aver chiarito la strumentalità e pretestuosità delle azioni poste in essere dall’Arcoservice questa difesa fa presente che provvederà a rappresentare agli organi competenti il danno all’immagine che sta subendo con la conseguente richiesta di risarcimento di tutti i danni.”