Cercola.  Fuga dal consiglio comunale del sindaco Biagio Rossi. Pubblica un comunicato di presunte offese anche  al segretario generale, smentito dalla stessa

Cercola (Na) – Il sindaco Biagio Rossi in fuga dal confronto in consiglio comunale, l’assise cittadina si è celebrata in seduta pubblica ed anche in diretta streaming sul canale You Tube del Comune di Cercola senza la presenza della maggioranza consiliare e di tutti gli assessori. Fatto politico mai accaduto nel consesso civico cercolese, un altro storico primato negativo dell’inadeguata squadra di governo guidata dal sindaco Biagio Rossi.

La seduta consiliare, tenutasi ieri pomeriggio al Teatro Comunale di viale dei Platani, è stata presieduta da Giorgio Esposito. Ad aprire le attività consiliari si è presentato il vicepresidente consiliare Mario Paudice che ha letto un documento politico – a nome della maggioranza ma senza le firme necessarie – e messo agli atti del consiglio comunale dal quale sorprende un passaggio che recita testualmente : “l’opposizione politica utilizzando ripetutamente e in modo rozzo pesanti offese personali, non solo al Sindaco e ai componenti della maggioranza, compresi quelli della Giunta, ma finanche al Segretario Generale dell’Ente e a una parte dei dipendenti…” A smentire con un secco no alle presunte offese ricevute dal segretario generale Valentina Santini , nel corso della seduta pubblica, è lo stesso segretario generale rispondendo alla precisa domanda del consigliere comunale Salvatore Grillo su presunte offese rivolte dalle opposizioni nell’ultimo consiglio comunale. Lo stesso Grillo, sempre in seduta pubblica, ha letto una nota del collegio dei revisori dei conti del comune di Cercola che mette in luce una inadeguatezza al ruolo dei dipedenti comunali assegnati al servizio finanziario: altra smentita netta a questo comunicato, poi diventato del sindaco su facebook, fatto circolare durante le ore della seduta pubblica in consiglio comunale.

Il sindaco Biagio Rossi sta dimostrando in tutte le sue sfumature la completa inadeguatezza al ruolo tirando dentro il dibattito politico un fantasioso attacco delle opposizioni ai vertici amministrativi – segretario generale – ed ai vertici finanziari dell’ente municipale. Tale strategia politica di distrazione di massa è figlia, probabilmente, dello storico spin doctor del sindaco Biagio Rossi, tale Pasquale Aprea, segretario politico della lista civica Uniamoci per Cercola, che in maniera grossolana si tenta di ‘nascondere’, verbo tanto caro alla loro cultura politica, le reali incapacità tecnico/amministrative del sindaco e quelle clamorose dell’assessore Annunziato Ilardo.

Purtroppo Giorgio Esposito alla presidenza del consiglio comunale non è stato in grado in questi mesi di tenere fede al dovere di essere imparziale nello svolgimento delle funzioni della seconda carica istituzionale al Comune. Le defaillances tecnico/amministrative dei provvedimenti presentati al consesso civico mettono in seria difficoltà la presidenza consiliare che pur di difendere l’indifendibile incassa delle figuracce come quelle di ieri sera. Candidamente nel corso del dibattito consiliare ha ammesso che la delibera proposta dalla giunta municipale della variazione Tari al consiglio comunale va ancora approfondita suscitando le reazioni delle opposizioni che lo incalzavano all’unisono sostenendo: ” come è possibile prima ci accusi di non votare la delibera Tari, poi dice che va approfondita? Con quale coraggio sostiene questo?” Per completezza di informazione la seduta del consiglio comunale di giovedì 15 febbraio fu sciolta per mancanza del numero legale in quanto i consiglieri comunali di minoranza, attivando una strategia politica consentita dal vigente regolamento di funzionamento del consiglio comunale, abbandonarono l’aula in segno di protesta con la maggioranza che non volle comprendere le loro istanze sulla dubbia legittimità del provvedimento di viariazione Tari

Il sindaco Biagio Rossi, autentico ‘cuor di leone’, ha lasciato sotto gli attacchi durissimi delle opposizioni i soli segretario generale e presidente del consiglio comunale Giorgio Esposito, nel frattempo Rossi smanettava su facebook producendo post da remoto che hanno certificato la sua inadeguatezza al ruolo di rappresentare efficacemente i bisogni della gente e quello di leader di una maggioranza politica che siede al governo della città.

Ufficio stampa concesso alla società che ha curato la campagna elettorale al sindaco Rossi, questione rifiuti, riapertura Biublioteca Siani e criticità Ambito Sociale n.24 sono temi che verranno trattati al prossimo consiglio comunale, infatti, i consiglieri comunali hanno chiesto il rinvio di questi argomenti perchè desiderano confrontarsi con i fuggitivi sindaco Rossi, assessori e consiglieri comunali.

Incommentabile la tocca e fuga di Mario Paudice, quello che sarebbe stato onorato di avere un fratello brigatista rosso e sequestratore di persone e che sostiene di aver fatto lotte politiche – ma non c’è traccia negli annali della politica locale e non – e, invece, scappa a gambe levate dal confronto consiliare.